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Prove della redazione

Kawasaki Ninja 250R

Fabio Cormio il 05/05/2012 in Prove della redazione
Kawasaki Ninja 250R
Kawasaki Ninja 250R
249 cc / 24,0 kW (33 CV) / 2 cilindri in linea / Euro 3
€ 4990 c.i.m.

Diciott'anni vuol dire patente A2, quella che apre le porte al mondo delle moto da grandi. Come la sportiva Kawasaki che per sette giorni ci ha accompagnati tra curve, traffico e autostrada

«Questa volta scelgo io», ripeto come un mantra per caricarmi mentre mi incammino a testa alta verso l'ufficio del direttore che proprio oggi mi assegnerà la moto per la consueta «Settimana con». Basta scooter e moto da passeggio, voglio una sportiva e farò valere le mie ragioni. Il mio subdolo capo si mostra sospettamente ben disposto quando gli spiego che voglio una Ninja… Capisco il motivo della sua accondiscendenza solo il giorno seguente quando, scendendo in garage per ritirare la moto della prova, non trovo né un'affilata ZX-6R né tantomeno una brutale ZX-10R, bensì una piccola Ninja 250R.

Ninja per caso

Sono verde di bile. Che me ne faccio di una moto da diciottenne alle prime armi? Allora tanto valeva che mi affibbiasse una… una… Una cosa? Adesso che ci penso, non è che il mercato offra granché ai neopatentati, soprattutto se non hanno ancora compiuto i ventun anni, età necessaria al conseguimento della A senza limiti di potenza. La Ninja 250R, che invece si può guidare con la A2, è una delle rare proposte adatte ai ragazzi che cercano una moto vera (aggettivo non casuale, visto che in questa cilindrata le case commercializzano quasi esclusivamente scooter e moto utilitarie) che non sfori il fatidico limite dei 34 CV. Visto che questo è il target, la sorpresa al direttore stavolta la faccio io, coinvolgendo nella prova il mio amico Marco, più giovane di me e fresco di patente. Sarà lui a salire sulla Kawa sostituendola per sette giorni allo scooter negli spostamenti quotidiani. «Davanti all'università mi guardano tutti», racconta compiaciuto. E ha ragione: la piccola Ninja attira gli sguardi quanto le sorelle maggiori, anche se a un motociclista smaliziato saltano all'occhio i particolari che rivelano l'anima non propriamente racing di questo modello: il disco anteriore singolo, la forcella tradizionale (e con steli sottili) e un'impostazione generale vecchio stampo, certo meno estrema rispetto alle supersportive di oggi. «In effetti me l'aspettavo più scomoda! Anche se ho sempre guidato solo scooter, questa Ninja non mi sta complicando la vita - racconta il martedì -. La sella è bassa e tocco terra con entrambi i piedi (Marco è alto un metro e settanta, ndr) e poi i semimanubri rialzati e arretrati permettono di guidare a busto quasi dritto, senza affaticare troppo schiena e polsi». Ci sono anche novità negative, naturalmente. Ad esempio il nostro tester si trova più spesso del previsto alle prese col cambio: «Con lo scooter apri il gas e vai... Con questa è diverso, negli stop-and-go del traffico cittadino sei sempre con la frizione in mano. Non avendo l'abitudine, inizialmente sono rimasto spiazzato: per fortuna la leva al manubrio è morbida!». Effettivamente la Ninja, dotata di un piccolo bicilindrico affamato di giri, richiede un uso intenso del cambio per non trovarsi «impalati» alla riapertura del gas dopo un rallentamento. Questo è di fatto l'unico limite nell'utilizzo urbano della Kawa che, per il resto, in città è sempre a proprio agio.

Nave scuola travestita

«La moto ha molto sterzo ed è leggera - riferisce Marco il giovedì -, inversioni e parcheggi sono quindi semplicissimi. Le sospensioni, poi, sono più morbide di quanto mi aspettassi: su buche e pavé l'assetto non si scompone molto e i contraccolpi sulla schiena sono limitati». È proprio così, in Kawasaki hanno deciso di subordinare la sportività al comfort e alla funzionalità: considerando che la Ninja 250R andrà in mano soprattutto a piloti inesperti che la utilizzeranno per la maggior parte in città e nel turismo a breve raggio, è di sicuro una scelta vincente. Già, il turismo. Dopo cinque giorni frenetici di studio e lavoro, anche il nostro Marco non vede l'ora di scappare dalla città per una gita fuoriporta (che di fatto è il suo primo viaggio in moto). Con un po' di emozione varca per la prima volta su due ruote il casello dell'autostrada e, finalmente, può assecondare le velleità sportive del bicilindrico giapponese. «Accucciandomi leggermente, anche a 130 all'ora non sentivo troppo la pressione dell'aria - spiega -. Pensavo fosse più faticoso e stressante viaggiare in autostrada, invece è stato facile». Non c'è da stupirsi che queste siano state le impressioni di un neofita, visto che a centotrenta orari in sesta la lancetta del contagiri lambisce i 9000 giri: mica pochi, ma ce ne sono ancora 3000 utili, quindi il motore non è troppo stressato. Del resto l'autostrada è il territorio in cui la giapponesina si rivela più parsimoniosa, percorrendo oltre ventisette chilometri con un litro. Da rimarcare la stabilità sul veloce (nient'affatto scontata su una moto così leggera e dotata di pneumatici stretti): merito delle azzeccate geometrie del telaio e del lungo interasse.

Animale misto

Giunti sui colli arriva il momento di divertirsi. Marco confessa di avere il fondoschiena idolenzito (la sella è poco imbottita) ma è entusiasta: «Se prima la Ninja mi piaceva, ora me ne sono innamorato: è facile e divertente... e sto imparando a piegare!». Sul misto stretto, infatti, la Kawa è una vera saetta, intuitiva e precisa, inoltre rassicura con una frenata sempre gestibile, anche al posteriore. Alla fine della settimana, il nostro tester ha chiaro l'obiettivo: «Altro che scooter, la Ninja dev'essere mia: io ti ho aiutato con la prova, tu mi aiuti a convincere papà?».

Dati Tecnici

 
Kawasaki
Ninja 250R

Motore

2 cilindri in linea a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 62,0x41,2 mm; cilindrata 249,0 cc; rapporto di compressione 11,6:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 28 mm, capacità serbatoio carburante 17 litri (riserva nd). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

telaio a doppio trave diagonale in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 37 mm, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 130 mm. Pneumatici: anteriore 110/70-17, posteriore 130/70-17. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 290 mm e pinza a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni

lunghezza 2085, larghezza 715, altezza sella 775, interasse 1400. Peso a secco 152 kg.

Prestazioni

potenza 24 kW (33 CV) a 11.000 giri, coppia 22 Nm (2,2 kgm) a 8200 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

La posizione in sella, coi semimanubri un po’ rialzati e le pedane non troppo arretrate, è più da sport-tourer che da racer: fatto che risulta evidente confrontando i bilanciamenti delle masse (con e senza conducente) rilevati dalle nostre bilance. L’anteriore «scarico» (44,5% col pilota in sella) è anche uno dei motivi che determinano la grande agilità della Ninja 250. Il bicilindrico frontemarcia di 249 cc dà il meglio di sé agli alti regimi e, non a caso, quanto alle pure prestazioni velocistiche la Ninja è capace di staccare le rivali di categoria (Kymco Venox e Yamaha YBR: trovate la comparativa tra questi modelli sul numero 42 di Dueruote). L’azzeccata rapportatura finale permette di «limitare i danni» anche nella prova di ripresa: proprio in questo frangente, comunque, la scarsità di centimetri cubi si fa sentire. I consumi sono contenuti: in autostrada si percorrono oltre ventisette chilometri con un litro.

Curva di accelerazione

Kawasaki Ninja 250R

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 3 m/s
Temperatura aria 23°C
Pressione atmosferica 1002 mb
Temperatura asfalto 40°C

Rilevamenti

 
Kawasaki
Ninja 250R

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 150,0 km/h (44,0 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 16,4 s (127,5 km/h)
0-1000 m 31,9 s (146,1 km/h)
0-40 km/h 1,9 s (11,0 m)
0-80 km/h 5,5 s (72,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 11,8 s (230,9 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,2 s (50,1 m)
50-0 km/h 2,3 s (23,3 m)

CONSUMO

Urbano 22,8 km/l
Extraurbano 23,9 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 27,3 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 172,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 48,5/51,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 44,5/55,5

Pagelle

 
Kawasaki
Ninja 250R

In sella

4.0

Le dimensioni sono particolarmente adatte ai piloti di media statura, ma anche chi supera il metro e ottanta non è troppo sacrificato.

Comfort

4.5

I semimanubri non troppo bassi evitano di stressare troppo la schiena di chi guida. Il cupolino offre buona protezione.

Dotazioni

3.0

Alla strumentazione manca l’indicatore del livello carburante. Belli ed efficienti i dischi freno «a margherita».

Qualità percepita

2.5

Alcuni dettagli sono davvero economici, ma nel complesso la Ninja 250 è rifinita bene in rapporto al prezzo.

Capacità carico

2.0

Sono presenti un vano sottosella lungo ma poco profondo e due ganci sotto il codone per fissare un ragno elastico: poco, ma meglio di niente.

Motore

2.0

Oltre i 7000 giri garantisce una certa grinta. Sotto questa soglia è «vuoto» e richiede un uso intenso del cambio. Buono invece l’allungo.

Trasmissione

3.5

Il comando della frizione è morbido, il cambio preciso negli innesti anche se la corsa della leva è lunga.

Sospensioni

3.5

Ben sostenute: inappuntabile la forcella, priva di regolazioni; un po’ secca invece la risposta del mono.

Freni

4.5

La potenza decelerante non manca, ma a convincere è soprattutto la progressività d’intervento.

Su strada

4.0

Lungi dall’essere una sportiva estrema, si fa apprezzare nel misto per un’agilità da riferimento. Stabilità a prova di autostrada.

Versatilità

3.5

Nonostante la piccola cilindrata, regala soddisfazioni anche nel turismo a breve e medio raggio. Quando c’è da saettare tra le curve non si tira indietro e in città non affatica. Una moto azzeccata. Peccato non mantenga tutte le promesse di sportività implicite nel nome «Ninja».

Prezzo

3.0

Costa il giusto. Spulciando tra promozioni e offerte si scopre però che con pochi euro in più ci si porta a casa una naked 600 cc...

Pregi e difetti

 
Kawasaki
Ninja 250R

PREGI

Maneggevolezza, Allungo motore, Comfort di marcia

DIFETTI

Sovrastrutture economiche, Strumentazione antiquata, Ripresa

Gallery

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