Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Altri sport

Edwards vince il mondiale SBK… quasi!

il 09/09/2000 in Altri sport

In Germania il texano della Honda si aggiudica entrambe le manche, ma ancora non è campione

Edwards vince il mondiale SBK… quasi!
Il pilota statunitense tra le braccia della moglie
In Germania il texano della Honda si aggiudica entrambe le manche, ma ancora non è campione


di Giuseppe Gori
- Foto Fabrizio Porrozzi





Mostrando una superiorità netta e indiscussa, dopo aver colto la superpole lo statunitense Colin Edwards (Honda SP1) ha vinto con distacco le due manche del gran premio tedesco disputato a Oschersleben. E con 57 punti di vantaggio su Noriyuki Haga (Yamaha R7) - con un solo gran premio ancora da disputare - sarebbe già campione del mondo.

Sarebbe… ma il ricorso della Yamaha contro la squalifica di Haga (positivo ai test antidoping per efedrina dopo il primo GP) e i 45 punti persi per la penalizzazione, se dovesse venire accettato dal tribunale di Losanna rimetterebbe in gioco il pilota giapponese. Un'incertezza che si sta trascinando per tutta la stagione, che ha creato una situazione quasi paradossale, e comunque molto negativa per l'immagine e la credibilità di questo campionato.
Solo il 12 ottobre si conoscerà il verdetto della commissione indipendente elvetica. Cioè tre giorni prima delle ultime due manche che si disputeranno ancora a Brands Hatch. Infatti in Inghilterra quest'anno team e piloti torneranno per la seconda volta a recuperare il Gran Premio di Imola annullato.




Gli altri pretendenti sono invece matematicamente esclusi dalla lotta per il titolo. Troy Corser con la sua Aprilia RSV ha definitivamente perso ogni speranza dopo un 7° e un ritiro dovuto a un problema meccanico. In gara-1 Corser aveva inizialmente dato battaglia per il podio con le Ducati ufficiali, Gregorio Lavilla (Kawasaki ZX-7R), ma dopo un contatto con Juan Borja (Ducati 996) e un radiatore danneggiato è lentamente arretrato.

Delle 750 quattro cilindri solo "Frankie" Chili, sempre il miglior italiano della stagione, ha mostrato di saper tenere il passo del battistrada. Per rendere più agile la guida della sua Suzuki GSX-R insieme ai tecnici Dunlop - per i pneumatici - è stata fatta una scelta coraggiosa ma vana. Così nelle due manche Chili ha finito poi 6°.




Unica 750 quattro cilindri a salire sul podio nella tortuosa e lenta pista tedesca sono state la Kawasaki ufficiali di Lavilla, buon secondo in gara-1 dopo una grande rimonta, e Akira Yanagawa, 3° in gara-2. Ma il campionato 2001 ha decretato una volta di più il vantaggio delle bicilindriche 1000 contro le 750 più frazionate.

Più sfruttabili nell'erogazione della potenza e nella durata dei pneumatici, le V-twin Honda, Ducati e Aprilia ufficiali hanno troppo spesso monopolizzato le prime posizioni. La grande classe di Haga e Chili ha potuto ogni tanto fare la differenza, ma è chiaro che solo nuovi modelli potranno colmare il divario. Per l'anno prossimo Chili disporrà di una nuova Suzuki 750, mentre una nuova interpretazione del regolamento - 900 a tre cilindri - verrà dalla Benelli, attesa al debutto con la Tornado.
Vai a Superbike.it
Edwards vince il mondiale SBK… quasi!
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV