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SBK, Thailandia: Sykes "schiaffeggia" Rea in gara2

di Matt Cape il 13/03/2016 in Sbk

Guerra fredda in Kawasaki! Finale tutto orgoglio e grinta per Tom, che vince resistendo all'assalto del campione in carica. Davies porta la Ducati sul podio

SBK, Thailandia: Sykes "schiaffeggia" Rea in gara2
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Faccia scura per Rea, che sognava di replicare l'astuta performance del sabato, correndo perennemente col fiato sul collo di Sykes. Dietro fisso Jonathan, solo per il gusto di mettere pressione al compagno-rivale, consapevole che una fuga solitaria per manifesta superiorità non avrebbe fatto gioco nessuno. Strategia da campione navigato, ma rischiosa... Capita infatti che nella torrida domenica, il buon Tom decida che la salsa thailandese deve avere un sapore più piccante. Così, da spalla di uno show già scritto, Sykes diventa il protagonista assoluto di un finale da pazzi. Una resistenza caparbia e senza appello, con cui Tom chiude tutte le porte e conquista una vittoria meravigliosa. Soprattutto perché senza troppi giri di parole tira uno "schiaffetto" sulle mani di Jonathan, già pronte a prendersi il poker delle quattro vittorie in quattro gare. Niente da fare. Il campione in carica mastica amaro sul podio, mentre le bandierine verdi sventolano tutte per Sykes. Un bel match, una guerra fredda nel box Kawasaki che è solo all'inizio. Una promessa di spettacolo, con le armi che già si affilano per Aragon...

Tra i due green-boys, quest'oggi, s'infila però Davies. Il ducatista eredita da Van Der Mark il ruolo di rompiscatole, per animare la festa verso il podio. Chaz è una presenza scomoda per le Ninja che, però, possono contare su un gran motore che li tiene sempre al sicuro dai guai. Un segnale ai ragazzi di Bologna, che devono lavorare ancora per alzare il livello della Panigale, per puntare concretamente alla vittoria.

Tocca alle Honda chiudere sotto il podio. Il giovane olandese non è quindi riuscito a ripetere la prestazione di gara1, accontentandosi di un 4° posto, che però mostra ancora l'importante differenza con il compagno di marca, Hayden, 5°. Tra i due ci sono +5", un gap che Nicky dovrà trovare il modo di ricucire al più presto... Soprattutto perché crescono in fretta anche le Yamaha, con Guintoli che si avvicina pericoloso alla CBR numero 69. Mentre Lowes è ancora una volta costretto al ritiro, nonostante abbia fatto vedere una grinta notevole e lodevole in avvio di gara.

Se non ve lo siete ancora segnato, ricordatevi poi di Reiterberger. Ovvero l'uomo che ancora una volta traina il team BMW, 7°, ma stavolta scortato da molto vicino da Torres, che non ci sta e non vuole l'etichetta di secondo pilota...

La case history del giorno è però il 9° posto di Savadori. L'italiano è stato autore di una gara maiuscola con l'Aprilia, che si toglie la soddisfazione di battere la Ducati di Giugliano, 10°. E' invece abbonato all'undicesima piazza Camier, che con la MV Agusta resiste a centro classifica. Non brilla De Angelis, 14, che si ritrova invece nel sandwich asciutto tra Baiocco e Abraham.

Dunque una classifica movimentata, che mostra promossi e bocciati inediti. Ma la stagione è appena cominciata, nulla è scontato...

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