Tom Sykes ha chiuso con il miglior tempo (1'39”924) anche il secondo e ultimo giorno dei test Superbike di Jerez. Il pilota della Kawasaki ha tolto ben 9 decimi dal crono di ieri, ed è stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1'40”; limando anche 3 decimi dalla sua pole position del 2015.

Dietro l'inglese troviamo la coppia Ducati, con Davide Giugliano (a 0,123) e Chaz Davies (a 0,186); che a loro volta hanno preceduto i due della Honda, Nicky Hayden, capace di far volare la Honda al 4° posto con un distacco di 610 millesimi da Sykes, e Michael Van Der Mark (a 0,677).

“Solo” sesto, ma stupefacente, Xavi Fores, sulla Ducati del Team Barni, sicuramente meno performante di quelle ufficiali. Alla fine lo spagnolo ha un distacco di 877 millesimi dalla vetta, ma prima che i big sparassero le loro bombe, è stato a lungo in testa alla graduatoria provvisoria.

E dietro, Fores ha messo diversi piloti di grido. A cominciare dal campione del mondo Johnathan Rea, comunque soddisfatto: piuttosto che andare in caccia del tempo si è impegnato a mettere a punto una moto che ritiene molto veloce.

Ottavo e nono posto per la coppia Yamaha, Sylvain Guintoli (a 1,094) e Alex Lowes (a 1,437). Poi i distacchi si fanno più importanti, con Josh Brookes decimo e primo delle BMW (a 1,902) e Leon Camier su MV Agusta (a 2.258).

Il solito Kenan Sofuoglu, iridato in carica, ha dominato la Supersport. Ancora davanti al debuttante compagno di squadra, Randy Krummenacher, staccato di 4 decimi di secondo.