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SBK Qatar: Rea chiude con una doppietta

Stefano Borzacchiello, foto Pirelli press il 04/11/2017 in Sbk

A Losail, nell'ultima prova del Mondiale SBK,  il campione del mondo vince entrambe le gare e mette il sigillo ad una stagione perfetta sulla Kawasaki. Ducati con Chaz Davies è due volte seconda. Yamaha torna sul podio con Alex Lowes

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Sotto i riflettori del Qatar sul tracciato di Losail Jonathan Rea ha vinto ancora. Il Mondiale SBK 2017 si chiude proprio come era iniziato sulla pista australiana: con una doppietta del nordirlandese. Un risultato che suggella una stagione perfetta in cui, ancor più dello scorso anno, ha dominato la serie facendo il record di punti e superando Bayliss nel numero di vittorie, 54 quelle di Johnny, due in più del mitico Troy; ora nel mirino il re della SBK ha quelle di Carl Fogarty: 59 vittorie. Il binomio Rea Kawasaki si conferma letale e gli avversari, ancora una volta, hanno dovuto inchinarsi alla loro superiorità.

DAVIES IL PRIMO RIVALE
Su questa pista lo scorso anno Chaz Davies aveva ottenuto una splendida doppietta che gli aveva dato morale prima della lunga pausa invernale, ma quest’anno non è riuscito a ripetersi e ha portato a casa due secondi posti che gli sono valsi, complice anche un Tom Sykes meno incisivo del solito (sesto in Gara1 e caduto in Gara2), il secondo posto nel campionato. Un risultato che non era quello che sperava ad inizio stagione, ma che di fatto ribadisce che, anche nel 2017, è stato lui l’avversario più concreto del nordirlandese.

A Losail si è chiuso il Mondiale ed è stata anche l’ultima gara nel box Ducati per Ernesto Marinelli, responsabile del progetto SBK, una vita in Ducati che alla fine dell’anno lascerà la Casa bolognese per iniziare una nuova sfida professionale. Restando nel box Ducati la soddisfazione per il podio agguantato da Marco Melandri nella Gara1 non è stata replicata in Gara2, dove il ravennate è arrivato sesto alle spalle della Ducati privata del team Barni guidata da un determinato Xavi Forés che si conferma pilota veloce e in crescita. Per Melandri la stagione del rientro nel Mondiale SBK va in archivio con una vittoria (a Misano), tre secondi posti e nove terzi. Alla fine è quarto in campionato alle spalle di Sykes.

YAMAHA IN CRESCITA
Con Kawasaki e Ducati costantemente a lottare per i piani alti, la Yamaha si è confermata la terza forza in campo del Mondiale. Dopo il doppio zero di Gara1, ha concluso la stagione con il podio di Alex Lowes, seguito da Michael van der Mark. Ora, visto il potenziale della R1, l’obiettivo per il prossimo anno è puntare più in alto costantemente.

Per le Aprilia del team Milwaukee, assistite dalla Casa di Noale, il quarto e quinto posto di Laverty e Savadori in Gara1 avevano fatto ben sperare per Gara2, che si è invece conclusa con il ritiro dell’italiano e con Laverty solo settimo. Certo è che gli obiettivi a inizio stagione erano ben altri: i tempi nei test invernali di Eugene Laverty e di Lorenzo Savadori facevano presagire un’annata da protagonisti. Entrambi i piloti avevano mostrato un buon potenziale e l’RSV4 RF di essere ancora una gran moto, ma è andata diversamente, i risultati sperati non sono arrivati. Ora resta da vedere cosa accadrà per il prossimo anno. 

Stagione di alti e bassi anche per la MV Agusta che in alcune prove ha accarezzato l’idea di salire sul podio grazie al talentuoso Leon Camier, qui due volte nono. La stagione del team Honda è stata a dir poco difficile. La perdita di Nicky Hayden e i risultati di Stefan Bradl, poi infortunatosi, e degli altri piloti che sono arrivati nel team, compresi l’americano Jake Gagne (qui due volte dodicesimo) e il nostro Davide Giugliano, non hanno contribuito a rialzare il morale. La CBR deve crescere in fretta, ora non resta che archiviare il 2017 e guardare avanti. Stesso atteggiamento che dovrà mettere in pratica il Team Althea che, nonostante alcuni buoni risultati di Jordi Torres e la crescita di Raffaele De Rosa, con le BMW ha raccolto meno di quanto sperava.

Sulla pista che nel 2014 lo incoronò campione del Mondo, Sylvain Guintoli sulla Kawasaki del team Puccetti ha portato a casa due ottavi posti. Roberto Rolfo, vincitore della prima gara della stagione in SSP, al suo rientro nella SBK sulla Kawasaki del team Grillini porta a casa in entrambe le gare punti, tredicesimo e quindicesimo. Tre punti preziosi anche per Alessandro Andreozzi al termine di Gara2.

SSP MAHIAS CAMPIONE, SOFUOGLU UN PODIO EROICO

Menzione d'onore nella SSP dove al termine di una gara tiratissima il francese Lucas Mahias ha vinto il titolo con la nuova Yamaha YZF-R6  battendo in volata l'altro pilota francese Julez Cluzel. Mahias è il quarto pilota francese campione del mondo nella SSP.

Sul podio a Losail sale anche uno stoico Kenan Sofuoglu che ha accorciato i tempi di recupero ed è riuscito a correre l'ultima prova della stagione, a precedere Federico Caricasulo e a chiudere il campionato al secondo posto. Per il pilota turco, cinque volte campione della SSP (2007, 2010, 2012, 2015 e 2016), un'altra memorabile impresa. 

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