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SBK, Portimao: Tom Sykes dilagante nei test

di Matt Cape il 23/07/2014 in Sbk

Kawasaki e Aprilia si sono sfidate per la leadership contro il cronometro, con le Ducati di Giugliano e Davies che non sono lontane. Intanto Corti è tornato sulla F4

SBK, Portimao: Tom Sykes dilagante nei test
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Considerando il tempo di 1:42.484, fatto registrare nelle recenti qualifiche dei primi di luglio a Portiamo. Nonché i lap record (1:42.475) e best lap (1:41.360) firmati nel 2013. Questo 1:42.719, stampato nell'ultima giornata di test, è solo l'ennesima conferma dell'attuale forza dilagante del connubio vincente Sykes-Kawasaki. Un tempo non stratosferico, ma allineato alle prestazioni al top della ZX-10R. La verdona su cui il campione del mondo in carica ha lavorato sul fronte del set-up e alcune novità tecniche. Rifiniture, su cui si è concentrato anche il compagno di marca, Baz. Il francese, però, si è dovuto accontentare del terzo tempo finale, complice - ancora una volta - la prestazione dell'arrembante connazionale sull'Aprilia. Ovvero Guintoli, che si è preso di forza il secondo posto.

Per Sylvain i test dell'Algarve sono stati particolarmente impegnativi. Infatti, oltre al grande lavoro su setting e regolazioni elettroniche nuove da provare sulla RSV4 Factory, c'è stata una scivolata alla curva 2, che ha costretto Guintoli a chiudere in anticipo le attività in pista. Causa lieve contusione muscolare alla coscia sinistra, oltre ad un'escoriazione al piede.

Melandri era invece scivolato nella prima giornata di test, riportando una contusione alla spalla sinistra e al ginocchio destro, dopo un volo a gran velocità. Riprendendosi poi in quest'ultima giornata di prove, il ravennate neo-papà ha inanellato 75 giri, aggiudicandosi il quarto posto in classifica.

Detto quindi del testa a testa diretto tra Kawasaki e Aprilia, non ha deluso la Ducati. Giugliano e Davies si sono infatti messi in coda ai primi, con un 5° e 6° tempo interessanti. I distacchi non sono leggerissimi, ma l'obiettivo del team rosso non era il cronometro. Piuttosto i riders di Borgo Panigale hanno provato soluzioni sperimentali mai usate in gara, da valutare bene per il finale di stagione. Intanto è tornato in sella anche Claudio Corti, che ha ritrovato la sua MV Agusta F4, con cui ha fatto registrare ben 93 passaggi, dimostrandosi in grande forma e agguantando anche il 7° tempo di giornata.

Tutti i piloti hanno poi hanno avuto modo di utilizzare alcune soluzioni di sviluppo portate da Pirelli, prima di godersi la pausa estiva e tornare pronti per il weekend del 7-9 settembre a Jerez de la Frontera, Spagna.

I TEMPI: 1. Sykes (Kawasaki) 1'42.719 media 160.936 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 1'42.954; 3. Baz (Kawasaki) 1'43.110; 4. Melandri (Aprilia) 1'43.315; 5. Giugliano (Ducati) 1'43.592; 6. Davies (Ducati) 1'43.742; 7. Corti (MV Agusta) 1'44.485; 8. Salom (Kawasaki) 1'44.487; 9. Andreozzi (Kawasaki) 1'44.924; 10. Guarnoni (Kawasaki) 1'45.109.
Tom Sykes: "E' stato un test molto utile. Ieri il tracciato non era in condizioni perfette, ma siamo riusciti ugualmente a fare dei passi avanti".

Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing: "Abbiamo raccolto molti dati su assetti e regolazioni di elettronica, andando anche ad esplorare delle soluzioni piuttosto diverse da quelle che solitamente si utilizzano nei weekend di gara".

Davide Giugliano: "Volevo girare tanto con la moto e mi serviva ottimizzare gli automatismi e migliorare il metodo di lavoro, per concentrarci sulla guida con gomma usata. Abbiamo provato tante cose positive e ci siamo fatti un'idea ancora più precisa su cosa dobbiamo lavorare per le ultime gare, identificando alcuni aspetti che fino ad ora ci erano sfuggiti".

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