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SBK, Imola: Magic-Giugliano beffa le Kawasaki

di Matt Cape il 09/05/2015 in Sbk

Davide regala una Superpole da urlo alla Ducati, tenendo dietro la determinatissima coppia Sykes-Rea. Davies gestisce l'arrivo delle Aprilia...

SBK, Imola: Magic-Giugliano beffa le Kawasaki
Una prova di forza. La dimostrazione di quanto il rider italiano sia uno degli uomini di punta di questa moderna Superbike. La sfortuna dell'infortunio in Australia e il ritorno in sella dopo le sofferenze. Eroe dei nostri giorni, Davide ha stretto i denti, si è allenato tanto ed è tornato alla grande. Una prova di coraggio, un esempio per non mollare mai. Certo, resta il rammarico per aver perso il treno delle lotte nella prima parte di stagione... Ma ai ragazzi in tribuna, quelli che lo hanno ammirato "live" tra i cordoli di Imola, questo non importa. Giugliano adesso c'è, lo dice il tempo di 1:46.382, firmato con orgoglio dal numero 34. Uno vero, carico parecchio e pronto a tentare l'impresa: quella vincere in una domenica tiratissima!
Due manche difficili, toste davvero, che aspettano l'italiano. Due corse "in carena", ma con i gomiti larghi. Perché le Kawasaki sono vicinissime, agguerrite più che mai. Soprattutto Sykes che vede in Davide un alleato prezioso. Detto che Tom è già pronto a sfilare punti preziosi a Rea. Un duello in casa, tutto targato ZX-10R, che potrebbe offrire un nuovo corso proprio grazie al ritorno dell'italiano. Un'evoluzione della storia fin qui scritta... Sempre che Jonathan non abbia nella manica una serie di assi e jolly da far paura. Cosa che non è affatto da escludere...

Intanto c'è la 166.ma pole per la Ducati, che dopo il brivido per l'imbarcata di Giugliano alla variante bassa nell'ultimo giro, tira un respiro di sollievo vedendo il piazzamento di Davies, 4°. Un bel gioco di squadra in vista dei 19 giri previsti per la fase race. Scivolato, ma comunque 5°, Haslam, che non ha nessuna voglia di perdere la coda dei primi, nonostante il feeling con la RSV4 al momento non sia esattamente al top.

Distacchi pesanti per tutti gli altri, a partire da Torres che "resiste", ma prende un bel secondo largo dalla Rossa al vertice. Va peggio a Badovini, che dopo la scivolata del mattino, non ritrova il passo buono e chiude 8°, a +1.7. Ovvero solo 78 millesimi meglio di Van Der Mark che lo segue, con una Honda tutt'altro che tonica. Buio totale invece per Guintoli, escluso dalla SP2 e confuso nel suo ruolo di campione del mondo in palese difficoltà.

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