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Laverda

il 18/09/2001 in Attualità

Lo storico marchio italiano ripensa al passato delle competizioni sportive, guarda al presente e si concentra sul futuro, in vista di moto di grossa cilindrata

Laverda

Lo storico marchio italiano ripensa al passato delle competizioni sportive, guarda al presente e si concentra sul futuro, in vista di moto di grossa cilindrata




La Laverda rinasce grazie alla passione dei laverdisti, grazie a ciò che il mito della moto arancione ha lasciato nei loro cuori. Al Salone di Milano la Laverda ha esposto una serie di moto storiche messe a disposizione dai collezionisti: partendo dalla 75 cc del 1950, la prima prodotta, si passa alle 100 cc, affermatesi al Motogiro e alla Milano-Taranto del 1957, quindi al miniscooter del 1960, fino alle 750, pluridecorate nelle gare di Endurance; si conclude con le LZ 125 degli anni Ottanta.





È nato così il ?Laverda Club Italia?, con l?intento di dare voce a tutte le associazioni e a tutti gli appassionati della Laverda. La scelta di rientrare nel mercato con uno scooterone, il Phoenix 150, uscito a giugno, è una strategia per rilanciare l?attività commerciale: il vero intento è quello di tornare alla produzione di moto di media e grossa cilindrata. Nel frattempo, la Laverda ha presentato il nuovo Phoenix 125, disponibile sul mercato da gennaio 2002.

Phoenix 125





Per soddisfare le esigenze di una clientela più giovane, al modello Phoenix di 150 cc è stato affiancato il Phoenix 125. La sella, di dimensioni generose, non è molto alta da terra (730 mm), il che facilita l?utilizzo del veicolo anche a persone di bassa statura; un?altra comodità è fornita dallo schienalino per il passeggero. Notevole il vano sottosella, tra i più ampi della categoria, e comodo il posizionamento del tappo del serbatoio, posto nel retroscudo: permette di fare rifornimento senza dover scendere dallo scooter.





Il comfort è affidato anche al doppio ammortizzatore posteriore regolabile su cinque posizioni. Un punto forte è l?impianto frenante: sull?anteriore troviamo un disco di 273 mm montato con centraggio perimetrale al cerchio ruota anziché sul mozzo; sulla ruota posteriore è posizionato un disco da 200 mm con pinza ad un pistoncino. Il motore è un 124,5 cc a quattro tempi, quattro valvole e raffreddamento a liquido che, secondo i dati forniti dalla Casa, eroga una potenza di 13 CV a 8000 giri, ed una coppia di 1,3 kgm a 6000 giri.
Laverda
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