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Kawasaki

il 17/09/2001 in Attualità

Rinnovata la gamma delle supersportive ZX-12R, ZX-9R, ZX-6R. Dalla potentissima ZZ-R1100 nasce una sport touring di alta classe, la ZZ-R1200. Alla linea Vulcan si aggiunge la ?Mean Streak?, supersportiva all?americana

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Rinnovata la gamma delle supersportive ZX-12R, ZX-9R, ZX-6R. Dalla potentissima ZZ-R1100 nasce una sport touring di alta classe, la ZZ-R1200. Alla linea Vulcan si aggiunge la ?Mean Streak?, supersportiva all?americana
di Luigi Rivola




Ancora una volta l?attesissimo scooterone verde non si è presentato, ma le novità della Casa di Akashi non sono mancate: al Salone italiano la Kawasaki ha destinato le nuove supersportive di media e grossa cilindrata, sensibilmente modificate sia nel motore che nella ciclistica.
La ZX-12R è stata resa più ?umana? (ma non meno potente), la ZX-9R denuncia significativi miglioramenti al motore, al telaio e ai freni, infine la ZX-6R ha un propulsore esteticamente e strutturalmente identico al precedente, ma reso radicalmente diverso dall?aumento di cilindrata a 636 cc.





La novità forse più eclatante, la ZZ-R1200, una nuova sport touring di grossa cilindrata, non era presente in quanto destinata all'esordio al Salone di Parigi, tuttavia, avendola presentata su Motonline già in anticipo rispetto al Salone di Milano, ve la riproponiamo, come se fosse stata presente. Per i gusti dei motociclisti americani invece arriva la Vulcan 1500 Mean Streak, una custom di impronta sportiva, caratterizzata da linee molto aggressive. Anche questa non era a Milano, ma figura in queste schede essendo stata anche questa anticipata su Motonline.

ZZ-R1200




La popolarità delle Sport Touring di grossa cilindrata è in crescita, e la Kawasaki, che della categoria è stata pioniera, non intende farsi superare dalle concorrenti. Ecco dunque una novità importante: la ZZ-R1200, splendida maxi, evoluzione pacifica, ma più elegante e comoda della sportivissima ZZ-R1100.




Evoluzione per modo di dire, visto che nel motore non è cambiata solo la cilindrata, passata da 1052 a 1164 cc, ma anche i cilindri, ora in alluminio e ridisegnati nei passaggi d?acqua, i pistoni, simili a quelli della ZX-12R, i carter, nonché il cambio. I carburatori CVKD di 40 mm sono stati dotati di TPS (sensore di apertura della valvola), infine sono stati potenziati la batteria e l?alternatore.
La ciclistica è stata sostanzialmente rinnovata adottando telaio, sospensioni, ruote e freni del tutto nuovi, così come la carenatura, il cupolino, la fanaleria e il cruscotto. La forcella è la stessa della ZX-12R, regolabile nel precarico, mentre il forcellone in alluminio deriva da quello della ZX-9R.




La linea è filante ed elegante allo stesso tempo; l?ospitalità e la comodità a bordo sono state studiate a fondo ? stando alle dichiarazioni della Casa ? sia per il pilota, che per il passeggero, montando un manubrio più arretrato in modo da favorire una posizione di guida più eretta ed adeguando la posizione delle pedane. Sotto la sella è stato ricavato un vano che può accogliere piccoli oggetti, tra cui un lucchettone antifurto.

ZX-12R




Il compito assegnato ai tecnici della Kawasaki per il 2002, relativamente alla ZX-12R, era di rendere più malleabile una moto che, coi suoi 178 CV all?albero, è la due ruote di serie più potente del mondo.
L?addolcimento delle caratteristiche del motore non è stato ottenuto a scapito della potenza, che rimane invariata, ma intervenendo su alcuni componenti del propulsore, come l?albero motore, appesantito, la mappatura dell?iniezione elettronica e dell?accensione, e l?alleggerimento del rotore dell?alternatore.





Altre modifiche sono state apportate alla pompa della benzina, alla pompa dell?olio, al radiatore, ora dotato di due ventole, e alla trasmissione flessibile di comando dell?acceleratore.
Il telaio è stato irrobustito con particolare riguardo per la zona cruciale del cannotto di sterzo, che è stato dotato anche di cuscinetti più solidi; modificato pure il forcellone, in alluminio estruso anziché pressofuso; in questo modo risulta più robusto e anche più leggero.




Il perno del forcellone è stato abbassato di 2 mm e variata è anche la geometria della sospensione posteriore, inoltre completamente nuovo è l?ammortizzatore posteriore, più corto di 5 mm e con molla più morbida. Nuova infine la forcella, completamente regolabile senza soluzione di continuità.
La carrozzeria mostra modifiche al parabrezza, rialzato di 20 mm, alla carenatura e al cupolino, dal disegno più aggressivo.

ZX-9R




L?ammiraglia delle supersportive della Casa di Akashi si è preparata per la stagione 2002 affinando le già eccellenti doti del motore e della ciclistica.
Come sulla ZX-12R, anche sulla ZX-9R è stato appesantito l?albero motore, alla ricerca di una maggior inerzia che rende più dolce l?erogazione specialmente ai bassi e medi regimi. Sono state modificate le fusioni delle teste, che ora dispongono di nuovi attacchi superiori al telaio ed è stato alleggerito il rotore dell?alternatore, con la conseguente riduzione d?ingombro del coperchio del generatore stesso e maggior possibilità di inclinazione della moto in curva senza toccare a terra.




Il collettore di scarico è stato ridisegnato ed è stata sostituita la batteria dei carburatori, con dei nuovi CVKD a valvole semipiatte che, stando a quanto dichiarato dalla Casa, migliorano la risposta del motore in accelerazione.
Completamente ridisegnato anche il telaio in alluminio; gli attacchi posteriori del motore sono ora rigidi, essendo stati eliminati i silent-block. Nuovo anche il forcellone in alluminio e modificata la forcella, con l?adozione di nuove molle e con l?interasse fra gli steli portato da 205 a 210 mm. Diversi miglioramenti sono infine stati apportati alla sospensione progressiva Uni-Trak e al monoammortizzatore.




Sensibile è il progresso dell?impianto frenante: i dischi anteriori passano da 310 a 320 mm di diametro e le nuove pinze Nissin hanno 4 anziché 6 pistoncini, ma garantiscono più sensibilità in frenata e sono più leggere, a tutto vantaggio della riduzione delle masse non sospese.

ZX-6R




Passare da 600 a 636 cc sembra cosa da poco, ma non lo è. La nuova Kawasaki ZX-6R, incrementando la cilindrata ha dovuto sostituire la bancata dei cilindri, il carter e le teste, ma ha guadagnato potenza e tiro ai bassi e medi regimi, accentuando senz?altro quelle doti di erogazione e di fruibilità del motore che avevano già fatto della 600 una delle regine della guida non solo in pista, ma anche su strada.




Chi pensasse di montare il nuovo gruppo termico sulla vecchia versione sarà subito deluso: non è possibile, e questo fa della ZX-6R 2002 un modello completamente nuovo anche se le modifiche, a parte l?aumento di cilindrata con le conseguenze già precisate, non sono affatto radicali, essendo stato conservato il telaio della precedente versione ed essendo state solo affinate e ritarate le già eccellenti sospensioni.




Si possono segnalare ancora lo spostamento della pompa del freno anteriore, allo scopo di migliorare la leggibilità del tachimetro, la maggiorazione da 15 a 17 mm dell?albero del selettore del cambio, infine l?adozione di nuovi supporti per gli specchietti retrovisori.

Vulcan 1500 Mean Streak




Per realizzare la Vulcan 1500 Mean Streak, la Kawasaki ha preso come base la collaudata Vulcan 1500 e l?ha semplicemente stravolta con un congruo numero di modifiche, volte soprattutto al miglioramento delle prestazioni, in linea con l?impronta esplicitamente sportiva.
Dal punto di vista estetico, si notano l?aerodinamico serbatoio a goccia e i minuscoli (relativamente alle dimensioni della moto) parafanghi. Si apprezzano le leve della frizione e del freno anteriore regolabili su cinque posizioni ed alcune finezze come lo spegnimento automatico degli indicatori di direzione e la spia della riserva del carburante.





Il motore bicilindrico a V longitudinale monoalbero raffreddato a liquido è stato potenziato (l?incremento è di circa il 10%) mediante l?adozione di valvole di aspirazione e di scarico maggiorate, nuove teste , pistoni e alberi a camme ridisegnati, infine aumentando il diametro (40 mm) dei corpi farfallati dell?iniezione. Anche il cambio è stato modificato nei rapporti per meglio rispondere alle caratteristiche più sportive del motore.
Numerosi i cambiamenti operati anche sulla parte ciclistica, iniziando dal telaio, la cui geometria è stata completamente rivista per migliorare la stabilità e anche la maneggevolezza.




Un tocco di ulteriore sportività viene dalla forcella upside-down con steli di 43 mm di diametro e dagli ammortizzatori posteriori oleopneumatici con quattro possibilità di registrazione idraulica in estensione. L?impianto frenante è surdimensionato: anteriormente troviamo due dischi di 320 mm di diametro con pinze a sei pistoncini prese dalla ZX-9R; posteriormente un disco di 300 m con pinza a due pistoncini contrapposti. Le ruote hanno cerchi pressofusi in alluminio di 17? con pneumatici radiali di larga sezione.
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