Allo stand della Casa di Borgo Panigale tutti gli occhi puntati sulla Multistrada 1000, una moto totale che unisce le prestazioni di una sportiva alla praticità di un?enduro. Presenti il campione del mondo Troy Bayliss, Ben Bostrom e Ruben Xaus, tutti e tre confermati per il 2002
di Marcello Pollini




Una nuova generazione di sportive. Questa la filosofia che sta alla base della Multistrada 1000, la nuova bicilindrica svelata allo stand Ducati che si ispira alle moto pre-specializzazione degli anni ?70. E? stata lei la regina della presentazione, una macchina che apre nuovi orizzonti commerciali alla Casa di Borgo Panigale. Si tratta infatti di un mezzo ?totale?, che unisce le prestazioni e il design di una moto sportiva alla flessibilità e alla praticità di una enduro. In pratica, da utilizzare in ogni situazione della vita di tutti i giorni, grazie all?adozione di un manubrio largo che consente una comoda posizione di guida dritta; ma anche da godere lungo gli stretti tornanti di montagna, in virtù di una configurazione ?racing? (sospensioni e impianto frenante) e di un nuovo propulsore bicilindrico Desmo raffreddato ad aria con alimentazione ad iniezione elettronica, derivato dal Desmodue monoalbero che equipaggia Monster 900, 900 SS e MH900e.




Grande spazio naturalmente alla nuova famiglia delle 998 (che sostituisce la 996), dotate del propulsore Testastretta. Ora ne sono dotate anche la 998 base (123 CV a 9.750 girimin.) con carter ottenuti per pressofusione; e la 998 S (136 CV a 10.000 girimin.) con carter fusi in sabbia. La 998 R ha invece un nuovo motore caratterizzato da un nuovo alesaggio di 104 mm e 139 CV a 10.000 girimin.Tutte le versioni dispongono di una nuova centralina Marelli, nuovo airbox, dischi freno di 4,5 mm di spessore.
Nelle parole del presidente Federico Minoli e dell?amministratore delegato Carlo Di Biagio tutta la soddisfazione per i risultati commerciali e sportivi ottenuti dalla Ducati. Per i primi parlano la crescita media del fatturato del 25%, il profitto netto passato da meno un milione di euro a più di dieci milioni e una produzione annua arrivata a 40.000 unità, per i secondi il nono titolo piloti e il decimo costruttori nella SBK. Al riguardo erano presenti Bayliss, Bostrom e Xaus, che sono stati tutti confermati per la stagione 2002.