Moto & Scooter
Yamaha TMax: la versione di Sands
Il customizer californiano ha realizzato una versione estrema del celebre maxi scooter di Iwata. Dopo le opere di Walz e Lazareth, ora la trilogia Hyper Modified è completa
Su qualunque cosa si sieda cerca la manopola del gas e poi la spalanca: questa è l'indole di Roland Sands, il talentuoso designer americano. Californiano, ideatore e creatore di numerosissime e acclamate special, quest'anno Roland ha raccolto la sfida della Yamaha: realizzare un TMax Hyper Modified. Ovvero una versione ancora più estrema del celebre maxi scooter di Iwata.
"Se strappi via le plastiche e togli il telaietto e lo scarico, la linea del telaio è molto interessante". Così - ci racconta Roland Sands - ha iniziato la trasformazione del maxi scooter giapponese. "Il TMax ha il fascino primordiale di una moto ridotta all'osso. Molti piloti non si aspetterebbero un telaio in alluminio da moto supersportiva in uno scooter, e così decisi che questa sarebbe stata la colonna portante del progetto...".
Il TMax è stato quindi letteralmente spogliato delle plastiche e delle carene. Ma l'intervento per renderlo ancora più estremo doveva essere più radicale. "Per dare al modello un'immagine racing abbiamo aggiunto al telaio delle griglie, e siamo intervenuti in diversi aspetti per rendere il look più "hot road", quasi minaccioso".
Alla fine è stato ricostruito l'intero codone e la sella è stata rivestita in falsa pelle trattata, che ha un aspetto molto vissuto. Il manubrio è stato montato su riser e la strumentazione è stata eliminata: rimane il solo interruttore della massa. Anche il condotto d'aspirazione del radiatore è stato realizzato da Roland Sands.
Infine, dopo aver tolto le plastiche c'era bisogno di un appoggio per i piedi, così il condotto è stato duplicato e funziona come pedana. Il parafango anteriore è derivato da quello di una Yamaha R6. Il twin non ha subito sostanziali modifiche ma ora sfoggia nuovi carter laterali alleggeriti che lasciano la cinghia in bella vista, per ottenere un look ancora più estremo"
La soddisfazione al termine del lavoro è arrivata nel giorno del primo test del TMax Hyper Modified. "Ho fatto alcuni giri con il TMAX e la gente impazziva quando lo vedeva" ha raccontato entusiasta il customizer americano.
"Per essere sincero, nemmeno io mi aspettavo che mi piacesse così tanto. È davvero diverso, per certi versi inquietante, e va benissimo. Si guida sempre come un TMax ma è ancora più leggero ed agile. Grazie allo scarico racing, sembra quasi una moto da off-road... È pazzesco!".
"La gente pensa che la mia passione siano le cruiser - ha commentato Sands - ma in realtà mi emozionano di più le moto da fuoristrada e da competizione. In ogni caso, nessuno mi potrà separare dal mio Yamaha Hyper Modified. Nel mio garage adesso c'è uno scooter: non riesco a crederci! Non mi resta che montare un porta surf e portarlo in spiaggia!".
E adesso scopriamolo nella gallery!
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