Verona – Francesco Agnoletto e Paola Somma possono tirare un sospiro di sollievo: non che vi fossero dei dubbi in merito, ma la loro "creatura", il Motor Bike Expo, si è chiuso con un risultato decisamente positivo in termini di risposta del pubblico (100.000 visitatori in un solo weekend non sono uno scherzo) e di presenze di prestigio.
In soli tre giorni sono piovute a Verona le case motociclistiche, i piloti, i protagonisti del custom italiano e i più grandi nomi del panorama custom mondiale, volati nella città di Romeo e Giulietta tutti insieme, a consacrare una manifestazione che viene vista adesso con interesse anche dagli specialisti d'oltre oceano.

Il momento clou della terza giornata è stato l'assegnazione del titolo di Best in Show 2010, ovvero della special più bella del salone: il titolo è andato, come prevedibile, alla Kosmo Drive firmata dall'officina di Viareggio "Garage 65", che fa capo a Marco Cinquini. Il mezzo da subito è apparso nettamente superiore al resto delle motociclette, e non a caso si è aggiudicato la partecipazione alla finale del Campionato del mondo costruttori moto custom AMD, oltre che il primo premio nel bike show organizzato dalla rivista Freeway.
L'altro concorso, quello organizzato dalla rivista specializzata LowRide, ha premiato la Morning Sunrise, realizzata da Luciano Andreoli per la Headbangers Motorcycles, un progetto della Good Vibrations voluto da Giorgio Sandi e dotato di un motore S&S KN che ricalca quelli degli anni '40. La moto verrà venduta per devolvere il ricavato in beneficenza per la popolazione di Haiti, mentre il vincitore si è aggiudicato una Harley-Davidson 883 Iron.

Affollatissime le aree esterne, dove il pubblico ha potuto assistere alla sfida fra una Ford Mustang pilotata da Graziano Rossi, e la Zaeta, una moto costruita per correre negli ovali, guidata da Marco Belli.
Le date dell'edizione 2011 sono già state fissate: dal 21 al 23 gennaio del prossimo anno. Certamente apprezzabile la scelta di non sovrapporre ancora il Motor Bike Expo al Bike Expo Show di Padova: tuttavia, tra gli appassionati abbiamo raccolto voci scontente che vorrebbero vedere riunite le due fiere in un unico più grande evento, oppure in due manifestazioni maggiormente distanziate nel tempo, così da rendere più gradevoli e ricchi di intrattenimenti i freddi mesi invernali.