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Aprilia, ad Austin in cerca di conferme

a cura di Stefano Borzacchiello il 06/04/2016 in Motogp

Con Stefan Bradl settimo e Alvaro Bautista decimo in Argentina, la stagione di Aprilia in MotoGP è iniziata nel verso giusto e fra pochi giorni in Texas le premesse per migliorare ancora ci sono, parola di Romano Albesiano

Aprilia, ad Austin in cerca di conferme
Alvaro Bautista (19) e Stefan Bradl (6) in gara a Rio Hondo
La stagione di Aprilia in MotoGP è iniziata nel verso giusto. La nuova Aprilia RS-GP 2016 ha iniziato bene il suo percorso di crescita e, pur essendo un progetto nuovissimo, nelle prime due gare stagionali ha dimostrato affidabilità e ottenuto un piazzamento a punti alla prima in Qatar e ha centrato la top-ten in Argentina con Bradl settimo e Bautista decimo al traguardo.
Ora arriva Austin, il tracciato dove lo scorso anno Aprilia conquistò il suo primo punto in MotoGP e Romano Albesiano, il responsabile del team Aprilia Racing ha le idee chiare.

"Veniamo da una gara nella quale siamo stati bravi a gestire bene una situazione complicata, ottenendo un risultato complessivo incoraggiante e che poteva essere addirittura migliore, esordisce Romano Albesiano. Questo non ci distrae comunque dal nostro obiettivo che, in questa prima parte di stagione, rimane quello di sviluppare e percorrere quanti più chilometri possibile. Anche in Texas continueremo a seguire il nostro programma di prove. Abbiamo individuato alcune buone soluzioni, specialmente dal punto di vista elettronico, ma anche alcuni fattori limitanti delle nostre prestazioni sui quali lavorare, in particolare una vibrazione al posteriore che ci impedisce di essere incisivi al 100%. Quello del Texas è un circuito complesso, che mette alla prova varie caratteristiche della moto, si configura quindi come un buon banco prova per noi".
Gli fa eco il team manager, Fausto Gresini: "Nonostante condizioni difficili, in Argentina abbiamo raccolto un risultato positivo. Non dobbiamo dimenticare che la nuova RS-GP ha poco più di mille chilometri alle spalle e ovviamente c’è ancora tanto da sviluppare. Il progetto è nato bene, oltretutto aver portato al traguardo entrambe le moto in Argentina e aver corso una gara di gruppo insieme ad altri piloti ci ha consentito di raccogliere dati importanti e di capire meglio in quale direzione lavorare. Ora ci prepariamo all’appuntamento di Austin che va a chiudere la prima fase del campionato, con tre gare extraeuropee che tradizionalmente sono le più ostiche".

Che la strada presa sia quella giusta lo confermano le dichiarazioni dei piloti, “Siamo in un buon momento, le performance ottenute nella ultima gara sono state positive, ha esordito, Alvaro Bautista. Soprattutto nella prima parte della corsa sono stato competitivo contro moto ovviamente più collaudate. Il ritmo mostrato ci da fiducia anche se ancora non siamo al 100%... Sarebbe bello conquistare qualche altro punto importante prima di tornare in Europa”.

Il risultato di Termas ci da una grossa motivazione, aggiunge Stefan Bradl. Austin è completamente diverso, il layout del circuito è impegnativo in termini di setup. Proveremo come sempre a migliorare sessione dopo sessione, devo dire che la pista mi piace ed ho ottenuto dei buoni risultati in Texas. Vedremo come si comporterà la mia Aprilia, per noi ogni gara rappresenta un esordio e ci permette di scoprire nuove caratteristiche della moto 2016. Il trend di crescita è incoraggiante, dobbiamo continuare su questa strada”.

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