L’alba del Motomondiale è iniziata peggio del previsto per Max Biaggi, una scivolata al quindicesimo giro ha distrutto le speranze del romano di racimolare almeno qualche punto sotto il diluvio del Giappone a Suzuka. Ma a preoccupare il Corsaro non è stata solo la pioggia o la striscia bianca bensì la netta superiorità della Honda. "Non sono arrabbiato per quello che è successo " ha esordito Max" ho sbagliato, sono andato con l’anteriore sulla striscia bianca e sono scivolato. In fondo sono un essere umano, posso anche commettere un errore. Però nonostante la pioggia abbiamo assistito alla netta superiorità della Honda quattro tempi. Sinceramente quando ho accettato di correre con la quattro tempi l’ho fatto in base ai risultati incoraggianti dello scorso anno, ma quando siamo andati a Suzuka ci siamo resi conto che il divario con la moto di Valentino è troppo grande. Loro sono molto avanti con il progetto, sinceramente non ce l’aspettavamo."

Con queste dichiarazione il pilota Yamaha ha voluto lanciare un allarme su un campionato che rischia di diventare un assolo della RC211V di Valentino, perdendo forse l’interesse del pubblico "Facendo un confronto con i tempi di Rossi abbiamo visto una differenza nella media oraria (circa 10 km) veramente enorme. Nella mia carriera non mi era mai capitato di vedere un divario simile, anche i tecnici si sono meravigliati di questo. In queste condizioni non me la sento di fare pronostici."
- Non è da Max Biaggi arrendersi alla prima gara" Cosa succede?
"Io non mi sono arreso, ho semplicemente detto che devo ancora lavorare molto sulla moto, devo personalizzarla per trovare la mia giusta dimensione. E’ un progetto in evoluzione che è nato da poco, non me la sento di sbilanciarmi. Io cercherò di fare il mio meglio, anche se quando siamo arrivati in Giappone abbiamo scoperto che la Honda aveva la moto di Rossi pronta tre anni fa. Questo dimostra la tecnologia avanzata di quella Casa."

- Ma sei preoccupato che possano aumentare i piloti sulla RC211V? "No, sono scelte che spettano ai loro tecnici. Per quanto ci riguarda noi facciamo delle scelte a inizio anno e non le cambiamo fino a stagione finita."
- A questo proposito il tuo contratto scade a fine anno cosa pensi di fare? Già circola la voce di un tuo contatto con Ducati
"Io sono un uomo Yamaha e rimarrò tale fin quando lo vorremo entrambi. Vado per la mia strada, per ora ho un intero campionato davanti e sono molto motivato."

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