OK Rossi, Melandri e Poggiali

A Jerez Valentino, Macio e Manuel prenotano la pole su una pista nuova ma polverosa. Nella MotoGP continua la supremazia della Honda. Nella 250 Battaini è quarto. Nella 125 dietro al sammarinese gli spagnoli Nieto e Pedrosa

A Jerez Valentino, Macio e Manuel prenotano la pole su una pista nuova ma polverosa. Nella MotoGP continua la supremazia della Honda. Nella 250 Battaini è quarto. Nella 125 dietro al sammarinese gli spagnoli Nieto e Pedrosa

Lo strapotere Honda si è fatto vedere anche nel tempio del motociclismo a Jerez. Sul circuito considerato da tutti molto tecnico, i risultati non sono cambiati, nonostante la pista fosse resa più scivolosa dalla polvere provocata dagli ultimi lavori di ristrutturazione.

Ancora una volta è in pole position, anche se è stato tallonato dal giapponese Kato che con la due tempi ha concluso secondo dopo aver seguito per gran parte delle prove il pesarese: "Non c?è male visto che la pista oggi faceva un po? schifo " ha commentato Rossi dopo la pole provvisoria - Ho avuto un po? di problemi alle gomme, praticamente sono riuscito a fare un solo giro come volevo io. Per lo sviluppo di questa moto ci vuole tempo, dobbiamo lavorare ancora molto. Ukawa ha concluso al terzo posto e vista la sua grinta potrebbe migliorare."
"Kato è stato molto bravo oggi "ha dichiarato Fausto Gresini, team manager del giapponese " ha un ottimo feeling con questa pista, penso che qui punteremo al podio."
Seconda fila provvisoria per Loris Capirossi, beffato a pochi giri dalla fine dal compagno di squadra Alex Barros che ha strappato il quarto posto. Il pilota di Borgo Rivola, è fiducioso per la seconda giornata di prove, visto che nelle prime cinque posizioni della MotoGP si trovano ben tre Honda 2T: "Abbiamo avuto molte difficoltà questa mattina nelle libere perché la pista è stata riasfaltata e quindi c?è poco grip, ma fortunatamente nel pomeriggio la situazione è migliorata. Dobbiamo lavorare ancora ma possiamo puntare alla pole di domani."
Chi non può proprio essere ottimista è Max Biaggi, relegato in undicesima posizione e con un distacco pesante dagli altri. Il romano nonostante la buona volontà non ha più parole per giustificare le cattive prestazioni della M1: "E? così evidente il distacco che non posso negarlo. Non posso essere contento di questa situazione, faccio fatica a combattere con gli altri. Siamo molto indietro, non mi aspetto grossi risultati per questa gara, cercheremo di fare il nostro meglio."

Successiva

I risultati della MotoGP

Precedente Successiva

Il ravennate conquista la pole provvisoria dopo un turno di prove faticoso. Secondo posto per Alzamora, seguito da De Puniet

A Jerez si parla italiano anche in 250 con Marco Melandri in pole provvisoria nonostante un?innocua scivolata nelle libere del mattino dopo aver faticato tutto il turno di prove per trovare il miglior bilanciamento della sua Aprilia. Il ravennate ha strappato la pole negli ultimi dieci minuti della sessione: "La mattinata non è stata entusiasmante, giravo a quasi un quasi un secondo dai primi. Poi nelle qualifiche ci siamo concentrati sulla corretta taratura dell?ammortizzatore, e a metà turno ho provato a montare una gomma medio-dura. La moto è migliorata subito e negli ultimi dieci minuti della sessione ho spinto a fondo in cerca del risultato. La pista, è diversa, meglio di prima. Non ho partecipato ai test invernali, non avevo quindi visto il nuovo asfalto, ma tre curve che non mi piacevano ora sono belle da guidare."
Al secondo posto ha concluso lo spagnolo Alzamora seguito dal francese De Puniet, attuale leader della classifica generale. Quarto tempo per Franco Battaini che conferma il suo brillante inizio di stagione dominando gran parte della sessione di prove. Tra i primi si rivede Roberto Locatelli, il bergamasco ha chiuso con il quinto tempo dopo un faticoso inizio di stagione. "Sono contento per come sono andate le qualificazioni di oggi " ha commentato il bergamasco - Se guardiamo la classifica, i progressi fatti da Suzuka sono notevoli. Domani dovremo lavorare sui problemi alle sospensioni riscontrati,ma direi proprio che stiamo andando nella giusta direzione."
Tra le sorprese della giornata c?è la settima posizione del giovanissimo Casey Stoner, il pilota australiano pupillo del grande Mick Doohan.

Precedente Successiva

I risultati della 250

Precedente Successiva

La classe del campione del mondo domina sulla prima giornata di prove, secondo lo spagnolo Pablo Nieto a suo agio sul circuito di casa, seguito da Daniel Pedrosa e Gino Borsoi

Non c?è stato niente da fare per gli spagnoli che sul circuito di casa non sono riusciti a battere la classe di Manuel Poggiali nella prima giornata di prove della 125. Il sanmarinese dopo il settimo posto ottenuto nelle libere del mattino ha sfoderato tutta la sua grinta e ha messo l?ipoteca sulla prima fila, lasciandosi alle spalle Pablo Nieto e Daniel Pedrosa. "Sono felice del risultato di oggi " ha dichiarato Poggiali al termine delle prove - è andata abbastanza bene visto le condizioni della pista di questa mattina. Per fortuna che nel pomeriggio l?asfalto è migliorato e sono riuscito ad ottenere il miglior tempo. La moto ha un motore velocissimo, anche se dobbiamo migliorare la ciclistica e soprattutto gli ammortizzatori."
Non è andata altrettanto bene all?attuale leader della classifica generale, Arnaud Vincent, che dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle libere ha chiuso al settimo posto. Tra gli italiani da segnalare la performance di Gino Borsoi, che ha effettuato una buona rimonta chiudendo quarto con il tempo di 1?50"170: "E? andata meglio del previsto, per tutto il tempo ho avuto problemi all?anteriore che tendeva a chiudersi e alla fine del rettilineo mi faceva perdere molto tempo. Sono convinto che per domani la situazione può migliorare."
Il gran premio all?insegna dei giovani, nonostante la temporanea assenza dell?esordiente Jorge Lorenzo (fermo ai box per limiti di età fino a domani, giorno del suo 15.mo compleanno), è cominciato discretamente per i "junior" Alex De Angelis e Stefano Bianco. Il primo ha combattuto per alcune tornate per la prima fila e ha concluso al sesto posto a causa di un problema di ciclistica. Il secondo, che aveva il penultimo tempo nelle libere del mattino, è riuscito a finire le qualificazioni in nona posizione. Anche un altro italiano ha fatto parlare di sé, Stefano Perugini con la Italjet che ha fatto registrare un discreto tempo ma poi, sfortunatamente, un guasto meccanico lo ha messo fuori dalla battaglia dei giri finali. "Mi pare che abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alle prime due gare dell?anno - ha dichiarato il laziale - Le prestazioni del motore cominciano a migliorare mentre con la ciclistica siamo ancora alla ricerca del setting ideale. Sono partito subito forte poi un guasto mi ha fermato. Stiamo verificando quello che è successo comunque sono soddisfatto. Peccato perché mi sono dovuto arrendere proprio nel momento topico del turno."