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Harley-Davidson FXCW Softail Rocker

di Daniele Massari, foto Stefano Gadda il 17/12/2007 in Moto & Scooter

Le nuove custom della Casa di Milwaukee sono delle special di serie, non ci credete? Basta uno sguardo al posteriore per farsi un'idea

Harley-Davidson FXCW Softail Rocker
La FXCWC Rocker C, caratterizzata da molti particolari cromati
New York (USA) - Chi ha speso migliaia di euro per dotare la propria custom di un pneumatico di grosse dimensioni resterà piccato, perché forse avrebbe persino risparmiato ad acquistare una motocicletta tutta nuova, con garanzia, libretto di circolazione in ordine e con un look innegabilmente da special.
Harley-Davidson, infatti, continua a impegnarsi sulla strada dei retrotreni "oversize" e presenta, per il 2008, altri due modelli che vanno ad affiancarsi alla Night Rod Special e alla gamma Softail.

Le nuove sigle FXCW e FXCWC individuano la Softail Rocker e la "sorella" Rocker C, presentate come la più importante innovazione della famiglia Softail dal 1984 a oggi. In effetti, di fronte alle due nuove nate si resta colpiti dalla sensazione di novità espressa da una linea ricercata e decisamente inusuale, caratterizzata dal parafango posteriore, montato direttamente sul forcellone, che fascia stretto il pneumatico da 240 mm, rafforzando l'aspetto "rigido".
La Rocker ha la sella monoposto (che posiziona il piano di seduta ad appena 622 mm) e una veste grafica monocolore metallizzata con finiture satinate, cromate sulla Rocker C; su quest'ultima Harley-Davidson introduce l'innovativa sella monoposto Trick Seat, che nasconde un sellino posteriore estraibile per il passeggero.
Le Softail Rocker e Rocker C sono disponibili in tre colorazioni: Vivid Black, Pacific Blue Pearl e Crimson Red Sunglo, a prezzi che vanno dai 19.600 ai 22.400 euro c.i.m.
Dal punto di vista della tecnica cambia poco o niente rispetto alla tradizione: la Rocker è spinta dal bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria Twin Cam 96B, montato rigidamente all’interno del telaio e dotato di contralberi antivibrazioni. Questo propulsore rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia che H-D impiega sui suoi “Big Twin”: ha un impianto di alimentazione a iniezione elettronica sequenziale con sistema attivo di aspirazione e scarico, cambio a sei rapporti Cruise Drive e dispositivo antifurto Smart Security System.
Dal punto di vista ciclistico resta una Softail: vanta il consueto forcellone posteriore con doppio ammortizzatore orizzontale, sotto il motore. In particolare, la Rocker introduce un nuovo tipo di coda, denominata Rockertail, che utilizza una sezione posteriore inedita con tubi a sezione ellittica e supporti parafango nascosti.
La robusta forcella, con steli da 49 mm, è inclinata di ben 36,5°, spingendo l’interasse a quota 1.760 mm. I cerchi sono in lega di alluminio a 5 razze, da 19” l’anteriore e da 18” il posteriore su cui è installato il poderoso, già citato, pneumatico Dunlop da 240 mm.
La posizione di guida è inaspettatamente naturale, con le gambe non troppo avanzate e un manubrio “V-Bar”, montato su riser curvi da 5”, particolarmente confortevole.
Sulla Rocker C si avverte la maggiore altezza sella rispetto alla Rocker. In effetti quest’ultima ha la sella più morbida della “C”, che nella parte posteriore cela il sellino del passeggero.
Al di là di un propulsore molto regolare, che non si tira indietro quando si spalanca il gas neppure ai regimi più bassi, e dell’erogazione assolutamente appagante, convince il discreto allungo accompagnato da un sound corposo e inconfondibilmente “H-D”. La posizione di guida assicura un eccellente controllo del mezzo, persino nel misto, a dispetto dell’interasse elevato: le dimensioni della copertura posteriore non incidono particolarmente sull’agilità, e il merito va forse al giusto equilibrio trovato con il cerchio da 19” adottato all’avantreno, in luogo di un più consueto 21”.
La sospensione posteriore assorbe efficacemente le asperità e così quella anteriore, appena più cedevole. Un appunto, il solito, all’impianto frenante: sulle softail non è stato ancora adottato l’impianto Brembo che compare, come primo equipaggiamento, sulle Touring. E si sente…
Motore: 2 cilindri a V di 45° a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 95,3x111,1 mm; cilindrata 1.584 cc; rapporto di compressione 9,2:1. Distribuzione ad aste e bilancieri con comando a catena 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica ESPFI. Capacità serbatoio carburante 18,9 litri. Lubrificazione a carter secco.
Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia dentata. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a sei marce Cruise Drive.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella Showa da 49 mm; sospensione posteriore, forcellone tipo Softail con doppio ammortizzatore orizzontale, escursione ruota 86 mm. Cerchi: anteriore da 19”, posteriore da 18”. Pneumatici: anteriore 90/90-19, posteriore 240/40-R18. Freni: anteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.420, altezza sella 622 (641), interasse 1.760. Peso a secco 311 kg.
Prestazioni dichiarate: potenza n.d., coppia 127 Nm a 3.200 giri.
Harley-Davidson FXCW Softail Rocker
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