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Storie di special: The Order

Testo e foto di Cristiano Morello il 11/02/2016 in Moto & Scooter

Surf, skate, grafica, meccanica e flat track... sono le passioni che animano il cuore di Riccardo, un customizer toscano che da sempre affronta la vita "di traverso” e partendo da una Gilera B300 del 1956 ha realizzato una special da flat track dal gusto americano

Storie di special: The Order
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Ma perché trasformare una tranquilla Gilera B 300 del 1956 in una moto da flat track? Perché al posto di affrontare un educato restauro, si va a fare quello che i puristi possono considerare un sacrilegio? "Questo lavoro è nato traendo spunto da una storia che un vecchio meccanico di Livorno mi aveva accennato qualche tempo fa" racconta Riccardo Chiosi, il ragazzo che si è fatto con le sue mani questa spregiudicata moto.

"Quel meccanico mi raccontava di un suo conoscente appassionato di moto, che negli anni Sessanta era entrato in contatto con il mondo del flat track tramite le foto e i racconti dei militari della vicina base militare americana. Ai tempi da noi era una cosa assolutamente sconosciuta. Ne rimase talmente rapito che di lì a poco decise di attraversare l'Oceano, in cerca di fortuna 'motociclistica' in terra yankee". Ed ecco che questa vecchia storia contagia anche Riccardo, che inizia così a maturare l'idea del suo progetto: acquistare una moto italiana degli anni Cinquanta o Sessanta, per poi trasformarla in una moto "da traversi" dalle chiare influenze americane.
Riccardo lavora nel mondo delle moto, per la precisione alla Fantic Motor, dove segue il design dei vari modelli, dal Caballero 50 in su. E nei momenti di tempo libero ama sporcarsi le mani in prima persona, realizzando special "per uso personale": è infatti un vero malato di cafe racer e di moto da flat track. Ma tra le sue prepotenti passioni c'è anche quella per il surf: nato e cresciuto sulla zona costiera toscana, ha cavalcato le onde di molti dei migliori spot del mondo, i luoghi dove ogni surfista va alla ricerca dell'onda giusta per vivere il proprio "mercoledì da leoni". Dopo avervi presentato il personaggio, torniamo alla moto.

Il primo step è trovare il mezzo giusto, una ricerca ardua che si concretizza poi nella Gilera B 300. Una scelta che Ricky ci spiega così: "Mi sembrava interessante la scelta del bicilindrico 300 perché in quegli anni rappresentava una moto senza nessuna velleità sportiva e l'idea di render 'volgare' un modello tutto sommato 'borghese' mi pareva ideologicamente piuttosto rivoluzionaria, molto in linea con l'ambiente della Livorno proletaria alla fine degli anni Sessanta". Il motore quattro tempi viene "truccato" con la testa e i cilindri di una più potente (anche se non di molto...) B 300 Extra del 1962. La testa è riconoscibile per l'alettatura più estesa e le candele posizionate anteriormente i condotti della testa vengono raggiati e lucidati, mentre per riuscire a rendere il motore più brillante (l'originale è accreditato per 15 CV a 5.800 giri), viene aumentato il rapporto di compressione, adottato un filtro aria aperto e montato uno scarico 2-in-2 libero.

Piccole soddisfazioni che compensano il carattere placido del vecchio twin: pensate che per scattare le foto in derapata, Riccardo deve spremerlo in prima marcia! Ci si stringe il cuore, ma allo stesso tempo ci si spaccano i timpani, visto che il frastuono del vecchio quattro tempi è da arresto immediato. Dopo essere riuscito a mettere "flat" (piatta) la moto, Riccardo ci racconta - ancora col fiatone - le modifiche alla ciclistica: molle più rigide per la forcella e ammortizzatori dalla corsa maggiorata.
Bello il logo riportato sul serbatoio, con il nome con cui è stata ribattezzata la moto: "The Order - spiega Riccardo - è il mio contenitore del caos, una sorta di laboratorio 'in progress', dentro al quale convogliare i lavori accumulati nel tempo. Ovvio che la moto rappresenti una parte importante, ma è il concetto di contaminazione a darne il senso reale tra i vari mondi nei quali traffico da ormai 20 anni e sono quelli del surf, dello skate, della grafica ed avanguardie varie".
Storie di special: The Order
La Gilera B300, nella foto un esemplare del 1960
La prima Gilera B 300 è datata 1953 e rimane in listino per 15 anni. Nasce per contrastare le bicilindriche Benelli, MotoBi, Parilla e la monocilindrica Moto Guzzi Airone. Nel 1957 arrivano le Export (per i mercati esteri) ed Extra dall'estetica più moderna; nel 1964 l'America. Il motore è realizzato in economia "accoppiando" due monocilindrici da 150 cc già esistenti ed è poco affidabile. Si dice che Carlo Guzzi disse a Giuseppe Gilera: "Bravo Giuseppe, meno di così non potevi proprio metterci dentro".

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