La Ducati 1199 Panigale è indiscutibilmente sia un gran bel pezzo di design che una grande prova di capacità tecnologica, che ha rilanciato in tutto il mondo l'immagine di Ducati come "Ferrari delle moto". Non c'è un aspetto della moto che non abbia elementi innovativi: il motore ultraquadro e portante, il telaio monoscocca e le linee integrate e particolarmente azzeccate delle parti a vista. Per non parlare della Superleggera, che estremizza i concetti di integrazione fra le parti e di leggerezza dell'insieme.

Anche così, comunque, la linee della Panigale sono moderne, ma non rivoluzionarie. Per cui lasciano spazio all'estro dei designer che vogliono cimentarsi con esperimenti che vadano al di là del moderno (si parla infatti di postmoderno). Uno dei filoni più in voga negli ultimi anni è quello delle linee "fluide", che nelle auto sono anche state tradotte in produzione da alcune Case giapponesi, come Mazda, Suzuki e Infiniti, il brad di lusso di Nissan.

Nelle moto, invece, ci sono pochi esempi di design fluido. Ci ha provato, prendendo spunto proprio dalla Superleggera, il tedesco Ulfert Janssen, un designer formato alla celebre scuola di Pasadena e con un passato in Renault, Nissan e Infiniti (guarda caso). Janssen ha aperto la Gannett Design, con sede in Svizzera, e si è cimentato con linee fluide per la superleggera prendendo spunto anche dal mondo dell'architettura e da quello della moda. Il risultato è indubbiamente... postmoderno. Se lo preferite alla Superleggera originale, lo lasciamo decidere a voi.

Per scoprire il mondo della Gannett Design:  www.gannetdesign.com