Forse, la Suzuki V-Strom "prima serie" non è tra le enduro più belle di ogni epoca. I suoi numerosi pregi le assicurano però un posto di primo piano tra le moto che si scelgono per le qualità oggettive che sanno offrire. C'è davvero poco da dire a discapito di questa indovinatissima on-off: i pochi difetti non oscurano le sue caratteristiche, in grado di soddisfare le esigenze di chi vuole una moto da usare nelle più diverse occasioni. Con la V-Strom 650 infatti si viaggia in due fino a Caponord, si va al lavoro e ci si diverte tra le curve la domenica.

I suoi segreti? Il bicilindrico elastico e pieno nell'erogazione, con una potenza più che sufficiente per andare in vacanza (a ritmi sostenuti...). La ciclistica agile, la sella comoda anche in due e il comfort in generale sono altri punti a favore. Versatilità e facilità di guida sono esemplari: la ruota anteriore da 19" vola senza scomporsi sulle sconnessioni urbane, mentre la protettività e la distribuzione dei pesi rendono piacevoli sia il commuting sia le tratte autostradali. I costi di gestione ridotti (con un consumo medio prossimo ai 18 km/l) e il prezzo d'acquisto la rendono concorrenziale anche rispetto a moto decisamente inferiori per prestazioni e allestimento.

Se queste premesse vi stuzzicano, la questione principale diventa la scelta dell'esemplare più adatto. La prima serie è rimasta uguale a sé stessa sino al 2007, quando è avvenuto il passaggio dalla Euro2 alla Euro3. Nel 2010, poi, si è reso disponibile l'ABS. In configurazione Euro2, il twin di 649 cc è un filo più brillante rispetto all'Euro3, soprattutto agli alti regimi. Se l'ABS è un requisito a cui non potete rinunciare, probabilmente lo troverete solo su una versione Euro3, che rinunciando a un po' di verve agli alti regimi, vi farà anche risparmiare qualche euro di bollo.

Il mercato offre moltissime V-Strom 650 in ottimo stato, spesso equipaggiate con accessori per l'uso quotidiano o per i grandi viaggi (borse, plexiglass maggiorati, paramani, paramotore...). La forbice dei prezzi è molto ampia, ma in media le proposte migliori si trovano tra i 3.000 e i 4.000 euro. Si tratta di moto "pari al nuovo" o comunque tenute molto bene e quindi, magari accettando qualche difetto estetico, si può spendere anche di meno.

I prezzi spesso sono ancora più bassi, per rendere vantaggioso il confronto con una V-Strom nuova, visti i forti sconti oggi praticati dai concessionari. L'estetica dell'attuale V-Strom (arrivata nel 2011) è completamente nuova, ma da un punto di vista tecnico l'enduro giapponese non si allontana molto dal primo modello. Le modifiche apportate, però, sono efficaci e migliorano la guidabilità: le sospensioni offrono maggiore precisione di guida e la sella è più alta di qualche centimetro.

La bella notizia è che tali cambiamenti si possono replicare sulle vecchie versioni: un valido meccanico è in grado di trasferire gli aggiornamenti su una moto usata. Ok anche l'affidabilità: tolto qualche raro problema elettrico (un richiamo ha riguardato l'interruttore del freno), qualche frizione da rifare prima del previsto e pochi casi di ruggine nel serbatoio, la V-Strom 650 non ha dato grossi grattacapi.