KTM gioca d’anticipo e svela la sua prima novità 2016: la 690 Duke, la prima moto KTM omologata Euro4. La naked monocilindrica KTM per il 2016 vuole confermarsi la più potente della sua categoria e presenta numerosi aggiornamenti, fra cui il rinnovato motore LC4.

I tecnici di Mattighofen hanno lavorato molto sul propulsore, ridotto le dimensioni della testa, aggiunto un secondo contralbero (oltre a quello nel basamento) per ridurre le vibrazioni e per montare valvole di maggior diametro hanno aumentato l’alesaggio e ridotto la corsa. La cilindrata è rimasta invariata, ma il risultato di tutti questi interventi è un incremento della potenza del 7% e della coppia del 6%, oltre che un regime di rotazione massimo che cresce di 1.000 giri.

Le novità della 690 Duke non sono finite: si potrà gestire facilmente il carattere del motore scegliendo fra tre mappe - sport, street, rain - tramite un pulsante sul manubrio. Inoltre, è previsto anche il controllo di trazione e il sistema MSR, per ora optional, che aiuta a gestire la coppia del motore in fase di rilascio.

Debuttano poi la strumentazione con un display TFT che cambia colore in base all’illuminazione e un nuovo scarico. Per quanto riguarda la ciclistica, il telaio a traliccio ora verniciato in nero, è stato confermato, mentre la forcella adotta nuove piastre. L’impianto frenante è invariato ed è confermato il sistema ABS Bosch 9M+ a due canali (disinseribile). Per migliorare il comfort e la posizione di guida, la sella del pilota e quella del passeggero sono state riprogettate.

La KTM 690 Duke sarà disponibile in due colori e in attesa di vederla dal vivo al Salone di Milano a novembre, e di conoscerne il prezzo, ricordiamo che la 690 Duke sarà proposta anche in versione R, con un pacchetto che prevede un ulteriore incremento delle prestazioni del motore, un’elettronica più evoluta, sospensioni completamente regolabili, freni più performanti e grafiche dedicate.

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