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Sempre più dubbi sulle revisioni

il 21/12/2000 in Attualità

A dieci giorni dal via alla revisione obbligatoria delle moto solo 60 officine in tutta Italia sono autorizzate a effettuarla, e neanche gli uffici provinciali della Motorizzazione avrebbero l?attrezzatura necessaria

A dieci giorni dal via alla revisione obbligatoria delle moto solo 60 officine in tutta Italia sono autorizzate a effettuarla, e neanche gli uffici provinciali della Motorizzazione avrebbero l?attrezzatura necessaria

A dieci giorni dal via alla revisione obbligatoria delle moto solo 60 officine in tutta Italia sono autorizzate a effettuarla, e neanche gli uffici provinciali della Motorizzazione avrebbero l?attrezzatura necessaria
di Riccardo Matesic
Sempre più dubbi sulle revisioni per moto. A dieci giorni dal 1° gennaio si scopre che delle 4.400 officine autorizzate, solo 60 si sarebbero dotate del frenometro per effettuare la prova di frenata.

Inoltre alla Motorizzazione non se ne sarebbero affatto dotati. Insomma, all?inizio la revisione in Italia potrà essere fatta solamente presso quelle 60 officine!

È vero che alla Motorizzazione prevedono di usare il decelerografo, uno strumento in grado di misurare la frenata su strada e non al banco, ma sorgono altri dubbi: chi guiderà la moto nella prova di frenata? E se dovesse verificarsi un incidente di chi sarebbe la responsabilità?

Da più parti si chiede allora una proroga, almeno fino a giugno, ma il Ministero dei Trasporti si dichiara tranquillo, perché le moto da revisionare entro il 31 marzo prossimo, quelle immatricolate fino al 1982, sarebbero ?solo? 750.000.

Così, dopo il decreto del 20 dicembre scorso, che ha ribadito quanto anticipato da Motonline.com il 14 dicembre aggiungendo scadenze e costi (72.000 lire presso i privati e 50.000 presso la Motorizzazione), ora si pensa a un secondo decreto per stringere i tempi anche per le moto più recenti, in modo da far lavorare le officine che lamentano perdite economiche. Investire ed attrezzarsi per svolgere le revisioni per auto sembra non sia stato un grande affare.

Facciamo notare che 60 officine autorizzate non sono sufficienti neanche a coprire le oltre 100 province italiane, ragion per cui qualcuno dovrà fare molti chilometri per andare ad effettuare la revisione.

Intanto c?è qualche schiarita all?orizzonte. È atteso infatti per la primavera un terzo decreto che aprirà alle officine moto la possibilità di effettuare le revisioni.

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