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Codice della strada: tutte le modifiche

il 31/01/2001 in Attualità

Approvati dalla Camera importanti emendamenti che riguardano i motociclisti. Dal patentino per i motorini al PRA per i ciclomotori: tutte le novità e le prime reazioni

Codice della strada: tutte le modifiche
Il Codice del 1959 ha resistito per trentaquattro anni. Il nuovo cambia ogni sei mesi

Approvati dalla Camera importanti emendamenti che riguardano i motociclisti. Dal patentino per i motorini al PRA per i ciclomotori: tutte le novità e le prime reazioni
di Riccardo Matesic





La Camera dei Deputati ha approvato la legge di riforma del Codice della Strada, confermando le novità annunciate e approvando a sorpresa alcuni emendamenti non di poco conto.


Avremo dunque la patente a punti e il patentino per i motorini, ma gli emendamenti approvati inaspettatamente con il parere negativo della maggioranza di Governo ci ?regaleranno? anche l?istituzione di un Pubblico Registro dei motorini, le targhe personalizzate e un diminuzione dei limiti di velocità di 20 Km/h in caso di pioggia.

Le nuove norme del Codice della Strada sono state approvate con l?astensione della Casa delle Libertà; i voti a favore sono stati 170, gli astenuti 121. Ora la legge dovrà andare al Senato, forse addirittura entro la settimana, per l?approvazione in quella sede. Se non ci saranno ulteriori modifiche il testo sarà legge a breve, diversamente tornerà alla Camera per una rilettura.

Ricordiamo che una volta approvato definitivamente il Codice della Strada così rivisto dovrà essere recepito dal Governo con un apposito regolamento d?attuazione entro nove mesi, ma sembra ci sia la volontà di chiudere il discorso prima delle elezioni.


di Riccardo Matesic
Patente a punti - Ogni patente avrà una dotazione di venti punti che verranno scalati volta per volta con una gradualità in funzione della gravità delle infrazioni. Nei primi cinque anni di guida i punti scalati per ogni infrazione saranno doppi rispetto ai patentati più esperti. Finito il punteggio si dovrà scontare un periodo senza patente. I punti potranno essere riguadagnati più velocemente seguendo corsi di sicurezza stradale.

Patentino per motorini - Tutti i minori di diciotto anni al momento in cui la legge entrerà in vigore, per guidare il motorino dovranno prendere il nuovo patentino, che verrà rilasciato gratuitamente dalle scuole pubbliche e private dopo un corso con la supervisione della locale Motorizzazione. Il 7,5% delle multe per infrazioni stradali verrà devoluto al finanziamento dei corsi.

Motocicli in autostrada - Cadrà il divieto di circolazione per i motoveicoli al di sotto dei 149cc. Con il nuovo Codice della Strada verrà stabilito dal Governo un limite di potenza minimo per accedere in autostrada, ferma restando la maggiore età del conducente.

In due sul motorino - Se il guidatore sarà maggiorenne si potrà circolare in due sul motorino.

PRA per ciclomotori - Un emendamento presentato da Forza Italia porterà all?istituzione di un registro dei motorini, con marca, modello, telaio e proprietario. La creazione di un PRA dei motorini in passato era stata più volte auspicata dall?ANIA (l?Associazione delle imprese assicuratrici) per meglio risalire alla ?storia del veicolo?, sia per quanto concerne i sinistri che per i furti.

Altre modifiche
Limiti ridotti in caso di pioggia -
In caso di pioggia i limiti massimi di velocità vigenti sulle autostrade e sulle strade extraurbane (130 Km/h e 90 Km/h), sono ridotti di 20 Km/h.

Esami patente - Un emendamento presentato da Forza Italia ha istituito errori più o meno gravi nei quiz per l?esame teorico per la patente di guida in funzione della gravità e della pericolosità dell?infrazione che si commetterebbe adottando la risposta sbagliata. Novità anche per l?esame di guida, che potrà essere svolto solo dopo aver fatto pratica anche in autostrada (con l?istruttore) e dopo essersi esercitati alla guida notturna.

Targhe personalizzate - A pagamento sarà possibile avere una targa personalizzata con una combinazione di lettere e numeri a nostra scelta.

Veicoli elettrici - Approvate agevolazioni fiscali per l?immatricolazione di veicoli elettrici.

Corse clandestine - Proposta l?istituzione di una legge che consideri reato l?organizzazione e la promozione di corse clandestine su strade aperte al traffico.


di Riccardo Forte, presidente del Coordinamento Motociclisti
La Camera dei Deputati ha approvato il pacchetto di riforma del Codice della Strada, introducendo nella legislazione italiana due provvedimenti sulla cui effettiva utilità c'è di che essere perplessi. Si tratta dell'iscrizione dei ciclomotori al Pubblico Registro e della cosiddetta Patente a punti. Il provvedimento sui ciclomotori rappresenta, a nostro modo di vedere, un vistoso passo indietro nel processo di semplificazione burocratica messo in atto negli ultimi anni, soprattutto se si tiene conto dell'intenzione del Ministro dei Trasporti di abolire in tempi rapidi il PRA, anacronistica istituzione utile solo a mantenere in piedi un mostro burocratico avido ed arrogante.

Cade così l'ultima "flebo" che ancora manteneva in vita il mercato dei ciclomotori, già strangolato da premi assicurativi fuori controllo e da vincoli assurdi come il divieto di portare passeggeri e la velocità limitata a 45 kmh, ideale per essere travolti dal caotico traffico delle nostre città.

Anche la patente a punti somiglia più ad una pudica foglia di fico che ad un provvedimento davvero utile a riportare disciplina sulle strade italiane. Se arroganza ed imprudenza la fanno da padrone e possono essere considerate all'origine di molti incidenti - ma il criminale abbandono della rete stradale non è da meno - non sarà certo lo spettro dei punti a calmare gli habitué della guida spericolata, vista la scarsità dei controlli sulle strade e soprattutto nelle città, dove è ormai invalsa la pessima abitudine da parte dei Vigili Urbani di limitarsi ad annotare il numero di targa dei trasgressori. I quali, una volta raggiunti dal verbale - qualche mese dopo ? dichiareranno di non ricordare chi era alla guida e salveranno così il prezioso punteggio. Proprio come succede oggi con le multe per eccesso di velocità.


Ecco il Comunicato Stampa dell'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale

Nuovo codice: misure positive
ma con alcune perplessità
L?approvazione alla Camera delle modifiche al Codice della Strada viene valutata da ASAPS come un risultato certamente positivo.

Rimangono alcune perplessità sul fatto che i corsi organizzati dalle scuole per i giovani ciclomotoristi che dovranno ottenere i cosiddetti patentini, ovvero i certificati di idoneità, siano finanziati col 7,5 per cento dei soli proventi delle multe incassate dallo Stato.

Ci si domanda come mai non si sia previsto un analogo 7,5 per cento delle multe incassate anche dai Comuni, cifra peraltro che sarebbe stata sicuramente cospicua. Va tenuto anche conto poi che quella dei ciclomotoristi è un?utenza tipica da area urbana.

L?ASAPS esprime poi il suo rammarico per la mancata previsione dei controlli elettronici a distanza dei limiti di velocità per le autostrade e superstrade. Questa previsione avrebbe consentito di perseguire sistematicamente e in condizioni di sicurezza sia per gli agenti che per gli automobilisti, il superamento dei limiti di velocità che oggi è una pericolosa costante.

L?invocazione della tutela della privacy da parte di alcuni settori del Parlamento è una mera foglia di fico, per dire no a un provvedimento che potrebbe incidere molto positivamente per la sicurezza autostradale. Ogni modifica al Codice della Strada rimarrà comunque fine a se stessa se non si attiveranno anche costanti e severi controlli sulle strade.
Forlì, 1 febbraio 2001

Giordano Biserni, Presidente Asaps


di Francesca Marozza
Fra i pareri più favorevoli per l'approvazione della riforma del Codice della Strada c?è quello della Federazione Motociclistica Italiana, che tuttavia si dice preoccupata per "l?introduzione del Registro dei ciclomotori che di fatto abolisce la figura del ciclomotore con le semplificazioni burocratiche e di costi proprie della ?bicicletta a motore?. E prevediamo costi più alti anche dal punto di vista assicurativo, vista la possibilità di trasportare un secondo passeggero sul motorino".

Ad augurarsi che il patentino per i ciclomotori sia gratuito per i minorenni è l'Associazione Nazionale dei Costruttori dei Motocicli (ANCMA), che si dice assolutamente favorevole all'adozione del progetto: "Non siamo invece d'accordo a togliere i diritti acquisiti dei minorenni che già oggi guidano il ciclomotore senza patentino. Ancora esprimiamo il nostro disaccordo riguardo all'introduzione di un Pubblico registro per i ciclomotori che, se anche potrà agevolare la lotta alle truffe assicurative, costringerà gli utenti ad ulteriori costi aggiuntivi. Infine, ci dispiace che venga riservato scarso interesse riguardo all'accesso alle autostrade, che non sarà più legato alla cilindrata ma alla potenza del motoveicolo".

Reazioni positive ovviamente da parte dei politici. Per tutti parla Gianantonio Mazzocchin, presidente della Commissione Trasporti della Camera e relatore della legge: "Ogni anno sulle nostre strade ci sono 7000 morti. Era dunque necessario rafforzare la normativa sulla sicurezza, in una nuova e necessaria logica di educazione e prevenzione".
Codice della strada: tutte le modifiche
Il Codice del 1959 ha resistito per trentaquattro anni. Il nuovo cambia ogni sei mesi

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