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Assicurazioni: confermata la maximulta

il 27/02/2002 in Attualità

Con una sentenza definitiva il Consiglio di Stato ha confermato la multa da quasi 361 milioni di euro già comminata dall?Antitrust alle compagnie assicuratrici. Ribadita la sentenza del TAR del Lazio

Con una sentenza definitiva il Consiglio di Stato ha confermato la multa da quasi 361 milioni di euro già comminata dall?Antitrust alle compagnie assicuratrici. Ribadita la sentenza del TAR del Lazio

Con una sentenza definitiva il Consiglio di Stato ha confermato la multa da quasi 361 milioni di euro già comminata dall?Antitrust alle compagnie assicuratrici. Ribadita la sentenza del TAR del Lazio
di Riccardo Matesic
La maximulta alle assicurazioni di quasi 700 miliardi di lire (oltre 361 milioni di euro) comminata due anni e mezzo fa dall?Antitrust è stata confermata dal Consiglio di Stato e ora è definitiva. Non si intravedono infatti possibilità di ulteriori appelli, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che segue un analogo pronunciamento del TAR del Lazio, un anno fa.
Dunque ora le compagnie multate, ridotte a 15 proprio da quest?ultimo grado di giudizio dalle 39 iniziali, - il Consiglio di Stato ha ?graziato? le compagnie minori perché si sarebbero scambiate informazioni differenti e meno sensibili- dovranno sborsare una cifra pari a 327 milioni di euro (635 mld di lire contro i 699 originari).
Ma secondo Adiconsum e Adusbef - due associazioni di tutela dei consumatori - il pronunciamento del Consiglio di Stato apre la strada a un?infinità di ricorsi da parte di tutti quegli utenti che, negli anni dal ?94 al ?98, ritengono di essere stati truffati per tariffe troppo alte che le compagnie hanno potuto praticare grazie alla costituzione del cartello di cui sono accusate. Ricorsi che a parer nostro potranno essere intentati contro le 15 compagnie condannate da questo giudizio definitivo.
Proprio sul tema assicurativo il sottosegretario alle Attività Produttive, Mario Valducci, ha affermato che la riforma dell?RC Auto e Moto verrà ora riproposta modificata al Senato sotto forma di legge delega per dare al Governo piena autonomia e poteri per predisporre una riforma ancora più ampia.

Le compagnie multate
Allianz Subalpina 15.563.969.006 (8.038.120 euro)
Assitalia 52.985.054.147 (27.364.500 euro)
AXA 32.668.659.589 (16.871.950 euro)
Azuritalia 878.383 (45.000 euro)
Fondiaria 32.926.045.327 (17.004.880 euro)
Gan 8.469.660.868 (4.374.210 euro)
Generali 59.137.453.396 (30.541.950 euro)
Helvetia 4.078.666.185 (2.106.460 euro)
Lloyd Adriatico 50.897.996.960 (26.286.620 euro)
Milano 39.814.482.037 (20.562.460 euro)
RAS 94.769.616.966 (48.944.420 euro)
Reale Mutua 22.995.966.031 (11.876.430 euro)
SAI 70.328.409.529 (36.321.590 euro)
Toro 31.234.699.457 (16.131.380 euro)
Unipol 33.050.995.425 (17.069.410 euro)
Winterthur 41.230.512.384 (21.293.780 euro)
Zurigo 18.369.282.494 (9.486.940 euro)
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Totale 608.522.348.184 (314.275.564 euro)

All?importo di oltre 314 milioni di euro vanno aggiunti gli interessi per il ritardato pagamento che portano la cifra ai 361 milioni di euro finali di cui si parla nell?articolo.

Gli importi sono originariamente espressi in lire in quanto la multa è stata comminata in un periodo in cui l?unica valuta italiana era questa.

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