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Lazio

Da Roma a Castelgandolfo

il 31/08/2006 in Lazio

Settanta chilometri tra curve e dolci pendii per fuggire dallo stress della metropoli e scoprire i castelli Romani. Gallery fotografica e roadbook da consultare

Da Roma a Castelgandolfo
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Chiamiamoli così, col loro nome: i Colli Albani. Anche per sottolineare quella connotazione un pò aristocratica dei vecchi borghi che vi sorgono, che i romani, amano chiamare Castelli Romani.
Ma a guadarli da un'altra angolazione, da un punto di vista più globale, i Colli Albani sono ben altro che le famose località, oggi piuttosto caotiche, alcune così attaccate da fondersi l'una con l'altra, identificate, appunto, come Castelli.




E se i Castelli rappresentano la scampagnata romana per antonomasia, vino e porchetta consumati in un animato dehor affacciato sulla capitale, i Colli Albani, nella loro globalità, ne sono quasi l'antitesi: sono quiete e silenzio, sono laghi e pascoli, borghi arroccati e antiche rovine, strade tutte curve e pendenze ombreggiate dal verde secolare dei parchi.

Un modo gradevole di addentrarsi lungo le strade dei Colli Albani, forse la strada migliore per passare in modo netto dal caos cittadino alla tranquillità di borghi ben distanziati tra loro, è quello di lasciare Roma lungo la Via Tuscolana.
Frascati si raggiunge in fretta, ed è subito vino! Un vino DOC che però, il nome non tragga in inganno, viene prodotto per la maggior parte a Monteporzio Catone, essendo Frascati ormai parecchio urbanizzata.
Monteporzio Catone un caratteristico borgo antico in cui vale senz’altro la pena di fermarsi un attimo, si raggiunge attraverso un tratto di strada gradevole che punta in salita quanto basta per dare l’impressione di affrontare una cavalcata alpina. Il suo legame con il vino rappresenta la principale attrazione.


Passeggiando per le viuzze, infatti, non si può fare a meno di imbattersi nel Museo Diffuso del Vino, lungo quanto una strada, per la sua ubicazione distribuita in una serie di palazzi antichi comunicanti attraverso le corti o le cantine, dove un socievolissimo dipendente comunale attende i visitatori per raccontare e spiegare provenienza e usi di attrezzi antichi, immagini e testimonianze varie.
Al territorio di Monteporzio Catone appartiene anche il Tuscolo: alla vista, oggi, un immenso parco-pascolo coperto di ginestre con rovine archeologiche che spuntano un po’ ovunque, era un’antichissima città latina che fu, all’epoca dell’Impero, il luogo prediletto di villeggiatura di ricchi romani.
Tra i resti di un anfiteatro, del teatro, del Foro e della cosiddetta Villa di Cicerone, vi cercano refrigerio e pace i romani in fuga dalla città, i curiosi che si lasciano incantare dal grandioso panorama e gli appassionati di varie attività legate al volo, dagli aquiloni al parapendio agli alianti radiocomandati.

La discesa dal Tuscolo avviene ancora all’ombra degli enormi alberi secolari che fiancheggiano le strade dei Colli fino a formare vere e proprie gallerie sopra il capo, una manna per chi fugge dalla calura estiva, ma anche un lussureggiante risveglio primaverile e un variopinto mantello al tempo della vendemmia.
Montecompatri rappresenta la successiva, piacevole tappa, con quota in progressione: ci si alza, infatti, di oltre un centinaio di metri, fino a raggiungere i quasi 800 m di Rocca Priora lungo la strada, bella e panoramica, che nulla ha da invidiare ai più battuti percorsi montani.
Rocca Priora è il più elevato dei Castelli Romani: un borgo piccolo e composto racchiude poche invitanti botteghe e qualche bar con tavolini all'aperto, un vero invito per un buon bicchiere di Frascati. Il tratto verso la Via Latina apre nuove, suggestive visioni.

La guida è a tratti rilassata, a tratti più nervosa; si passa dall’ambiente delle colline dalle pendenze repentine a spazi molto aperti dove immensi pascoli su rilievi appena accennati accolgono mandrie di cavalli e bufale. E’ attraverso questo scenario, di sapore vagamente bucolico, in un contesto per nulla urbanizzato, che si raggiunge, tra saliscendi che gratificano la guida, Velletri.

Lasciare Nemi e il suo lago è come lasciare un piccolo mondo incantato per rituffarsi nella caotica realtà: un breve e veloce tratto ancora piacevole di strada conduce ad Ariccia che vanta un’armoniosa piazza del Bernini all’imbocco del famoso ponte.
Eppure il suo grande fascino si smorza un poco dalla continuità dell’abitato che la unisce, quasi, ad Albano Laziale, affacciata sull’omonimo lago.
Specchio d’acqua formato dalla fusione di due antichi crateri vulcanici, alimentato da polle subacquee, ha rive scoscese ammantate di querce e castagni; meno selvaggio del vicino lago di Nemi, offre una parte di litorale piacevolmente attrezzato per la balneazione.


La vista più spettacolare si ha dalla strada che unisce Albano Laziale a Castel Gandolfo, detta Galleria di Sopra: è, questo, l’ultimo tratto che si percorre nell’itinerario attraverso i Colli Albani, prima di riprendere la strada per Roma, di nuovo lungo uno dei più antichi tracciati, la Via Appia, che, appena all’interno della capitale, si congiunge con una delle più suggestive passeggiate romane, la Via Appia Antica.

Località Istruzioni Km.
Roma gran raccordo anulare uscita 21, SP215 Tuscolana Seguire indicazioni per Frascati 0
Frascati Prendere in direzione Monteporzio Catone, sulla N216 20,5
Monteporzio Catone Proseguire sempre dritto 24,5
Incrocio con la N215 Via Latina superata Rocca Priora, all'incrocio con la Via Latina, N215, svoltare a sinistra 35,6
N215ViaLatinaCantoniera Svoltare a destra in direzione Velletri sulla N600 45,1
Velletri Mantenersi sulla destra e seguire le indicazioni per la Via dei Laghi, N217 53,8
N217 Via dei Laghi Svoltare a sinistra in direzione Nemi 61,2
Nemi Si può effettuare il periplo del lago, lungo una decina di km; la direzione è indifferente 62,1
Genzano Fuori dal paese, tenere la desatra per Ariccia 67,8
Ariccia Svoltare a destra in direzione Rocca di Papa; dopo 4,2 km, all'incrocio con la N217, Via dei Laghi, svoltare a sinistra in direzione Marino 70,8
Castel Gandolfo Uscire dal paese e prendere a sinistra in direzione Roma, sulla N7, Via Appia Antica 82,4
Roma,Gran raccordo anulare uscita 23, SS7 Appia Fine dell'itinerario 95

Una visita al Museo Diffuso del Vino (comunale, ingresso libero). Locali ben allestiti in quelle che un tempo erano cantine e corti di vinai, conservano arnesi legati alla viticoltura; inoltre, raccolta di etichette dei vini, dalle più vecchie alle più curiose. Ogni anno a fine marzo il museo è sede di una mostra scambio di etichette e capsule, che fa impazzire collezionisti di ogni provenienza.

Una sosta al Tuscolo. Vi si accede sia da Velletri sia da Monteporzio Catone. Quel che resta dell’antica città è oggi inglobato in un immenso parco su un colle da cui si gode un superbo panorama e una frescura rigenerante. Per riprendersi dopo una “smanettata”, per consumare vino e porchetta in libertà, per indovinare i luoghi che il panorama regala, per curiosare tra le mille passioni domenicali dei romani che ne fanno il loro parco preferito, ma anche e soprattutto per una sana, bella passeggiata tra rovine millenarie che sprigionano fascino misto a leggenda.


La Festa delle fragole, la prima domenica di giugno, e il mercatino dell’antiquariato, la quarta domenica di ogni mese.

Lanuvio
La festa del vino e dell’uva, ogni anno la quarta domenica di settembre, e la Festa del vino Novello, che si ripete ogni anno in novembre, a data da definirsi.

Castel Gandolfo
La sagra della porchetta: la prima domenica di settembre. Ma tenete presente che la porchetta, sui Colli Albani, viene “consacrata” ovunque e non vi si può rinunciare!

Per tutti gli aspiranti sommelier
Se siete a caccia di vino, vi trovate nel posto giusto! In ognuno dei centri attraversati non mancano enoteche, osterie e fraschette dove degustare e acquistare; nei borghi le migliori botteghe si trovano nell’area pedonale: nessun problema per le moto che hanno, quasi sempre, parcheggi riservati.

Dormire sui Colli Albani costa, mediamente, piuttosto caro. Consultare il sito www.pcr.it può essere d’aiuto per trovare la sistemazione più rispondente alle proprie necessità e al proprio budget.
I Bed & Breakfast sono quasi sempre già prenotati, poiché le strutture dispongono di pochi posti letto.

Frascati
Hotel Villa Mercede, Via Tuscolana 20, tel. 06 9424760.
Eccellente sistemazione alberghiera con un ottimo rapporto qualità/prezzo: la doppia costa da un minimo di 88 a un massimo di 110 euro. Con piscina, parcheggio e ristorante interno a gestione separata.

Nemi
B&B Specchio di Diana, Via del Municipio 10, tel. 06 9368805.
Nella via principale del centro storico, 6 piacevoli suite a 80 euro per due persone. Si parcheggia appena fuori l’area pedonale, oppure il B&B offre la possibilità di un garage. Ha un ottimo ristorante annesso.

Lanuvio
Agriturismo Lanuvio, Località Valle Verta, tel. 06 9377160. Camera doppia 75-80 euro; mini appartamento con angolo cottura da 100 a 130 euro; con piscina.

Se vi fermate ai Castelli è probabile che vi sediate a un ristorante senza menù affisso all’esterno e senza che lo stesso vi sia portato in tavola. Riservato, quindi, a chi ama il bello della diretta: il prezzo di quanto state consumando lo saprete solo alla fine! Se passeggiate per le strade dei borghi, è facile gustare la porchetta, ottima ovunque: una buona soluzione se decidete di consumare il pasto “take away” sui prati del Tuscolo o sulle rive di un lago.

Frascati
Ristorante Il Balubino, Via Tuscolana 20, tel. 06 9416773. Annesso all’Hotel Villa Mercede, offre un dehor bordo piscina e propone ottimi piatti, a partire dai crostini di antipasto fino ai dolci che annoverano panna cotta e fragoline.

Nemi
Rosselli specialità, all’angolo con Corso Vittorio Emanuele, nel centro. Bottega con proprietari molto gentili che preparano panini o pizza con porchetta o qualsiasi altro salume o formaggio. Frigo con bibite e birra. Si consuma sulle panchine affacciate sullo splendido panorama del lago.

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