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I viaggi dei lettori

Sardegna, Costa Verde

di Claudio e Titti il 11/10/2007 in I viaggi dei lettori

Dieci giorni passati per il sud della Sardegna, circondati da mare, templi e dune di sabbia, lontani dalle caotiche spiagge del nord

Questa è una di quelle vacanze decise all'ultimo ma che, come spesso accade, ha regalato posti stupendi e momenti indimenticabili. Obiettivo visitare la zona sud occidentale di una delle isole più belle, la Sardegna, nello specifico nella zona che va da Torre dei Corsari, fino a spingersi a Capo Teulada, senza tralasciare alcuni siti interni di un certo interesse culturale e paesaggistico.
Prenotiamo così una stanza per 10 giorni presso il Bed&Breakfast "al Sole" di Rosa nella località di Arbus, un piccolo centro situato nel Medio Campidano, famoso per la realizzazione di coltelli, soprattutto dei modelli a serramanico.
Sardegna, Costa Verde
La scelta di soggiornare in un posto fisso si è poi rivelata la giusta scelta che ci ha permesso di muoverci liberamente e visitare la Costa a ventaglio, cosi da cambiare spiaggia ogni giorno ma di ritornare alla base dalla signora Rosa, persona che si è dimostrata molto accogliente e disponibile.
Ci avviamo da Sovico (vicino Monza) la mattina del 06/08/2007 in sella al nostor fidato Honda Jazz 250 - carico come di più non potevamo fare - in direzione Livorno per imbarcarci sul traghetto per Olbia con partenza 21.30.
Sbarchiamo l'indomani al porto di Olbia e decidiamo di fare colazione a Porto Ottiolu, piccola località sulla S125 (orientale sarda) che conosciamo per averla visitata alcuni anni prima. Riprendiamo il viaggio dopo aver fatto il pieno allo scooter e ci immettiamo sulla Statale 131 che ci porterà quasi a destinazione. Sappiamo già che incontreremo poco traffico, il che ci ha permesso di ammirare in tutta tranquillità un paesaggio cosi bello e tanto vario nonché aspro.
Dopo una breve sosta arriviamo a destinazione intorno alle 12 e prendiamo possesso della camera e delle regole di comune convivenza: la struttura ospita circa 12 persone disposte su altre 3 camere.
La mia zavorrina, nonostante il viaggio stancante, ha voglia di dare una occhiata in giro, vedere il luogo dove questa volta l'ho portata, per cui decidiamo di fare un primo giro di perlustrazione dirigendoci verso Torre dei Corsari. Ci immergiamo nella Costa Verde lasciando la S126 (Occidentale Sarda) e, oltre ai bei paesaggi, a colpirmi sono anche le strade che abbiamo percorso, tutte in ottimo stato e con tanti tornanti divertenti da consigliare questo giro esclusivamente in sella ad una moto o ad uno scooter.
La stanchezza però si è fatta sentire ben presto, così ne abbiamo approfittato per sostare in località Funtanazza per un meritato bagno nelle sue acque calde, trasparenti e soprattutto poco frequentate: provo a contare gli ombrelloni presenti sulla spiaggia di circa 400 metri e non ne ho visti più di 9, incredibile!
Questa è la caratterista di tutta la zona che poi abbiamo visitato, circa un centinaio di chilometri di non solo mare, dato che tra le attrattive del luogo ci sono anche spazi in cui sembra di essere più nel Sahara africano che in Sardegna, per le dune di sabbia alte anche parecchi metri.
Di notevole interesse – consigliamo l'uso di una guida – le miniere presenti sul territorio (Montevecchio, Ingurtosu e altre), insieme al Tempio di Antas, nei pressi di Fluminimaggiore, dedicato al progenitore dei Sardi, datato intorno al 2000 a.C.
Per quanto riguarda i pasti giornalieri ci siamo accontentati di qualche panino a mezzodì presso i chioschi presenti in spiaggia, mentre per la cena, siamo stati indirizzati dalla Signora Rosa al Ristorante" Soffio di Vento", in paese, ad Arbus, che consiglio vivamente per la cucina e il servizio.
Durante la nostra permanenza abbiamo fatto amicizia con un gruppo di coppie, anche loro rigorosamente su due ruote: a tale proposito un caro saluto e un arrivederci a Paolo & Marina su Africa Twin, e Marco con Laura su Hornet.
Credo di aver detto tutto, sono stati dieci giorni intensi e piacevoli, abbiamo fatto in totale 2300 Km, nella speranza di ritornarci con un mezzo più adatto che ne dite di un bel CBF 1000 ST?
Un lamps a tutti, Redazione compresa.

Claudio & Titti
Sardegna, Costa Verde
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