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I viaggi dei lettori

Report Turchia

di Nicola Chierici e Alessandro Martignoni il 14/06/2012 in I viaggi dei lettori

Partono in due, poi Nicola prosegue da solo un affascinante viaggio nel cuore di un paese che si rivela magnifico e indimenticabile anche per l'ospitalità della sua gente. Gallery da non perdere!

Report Turchia
Un viaggio a lungo programmato e pianificato (grazie anche ai tanti e competenti consigli arrivati da amici motocilisti) è andato in porto egregiamente. La Turchia si è rivelata un paese magnifico, veramente tanto oltre alle aspettative che ora sarà difficile pensare a qualche altra meta per il prossimo viaggio. Lascio una umile cronaca delle giornate trascorse cercando, nonostante i veramente scarsi mezzi letterari a mia disposizione, di trasmettervi parte delle sensazioni provate.

MANDATECI I VOSTRI ITINERARI
Hai fatto anche tu un viaggio, una vacanza, un itinerario in moto che scatenano la libidine di un vero motociclista? Mandaci il racconto e le foto all'indirizzo: redazione@dueruote.it
Abbiamo impegnato i primi tre giorni del nostro viaggio (16-17-18 Luglio 2011) per il raggiungimento della Turchia via terra attraversando i Balcani. Essendo la Turchia la vera meta del viaggio, non abbiamo potuto dedicare a questi paesi l'attenzione che comunque meriterebbero, limitandoci a un rapido passaggio. Abbiamo quindi attraversato: Slovenia, Croazia, Serbia e Bulgaria, facendo una tappa in Croazia a Kutina (Hotel Kutina) ed una in Bulgaria a Sofia (Easy Hotel, stanze minuscole, quasi un'alveare, tanta plastica ma pulito, confortevole e….very Low Cost)
Il terzo giorno siamo quindi finalmente arrivati ad Istanbul dove, dopo un primo e movimentato incontro con il traffico locale (ma comunque ci si adatta alla svelta, basta solo suonare spesso il clacson e non farci troppo caso…) troviamo alloggio nel quartiere di Sultanhamet, veramente a pochi passi dalla Moschea Blu.
Gli alloggi in Turchia non sono mai un problema e ci siamo sempre trovati abbastanza bene cercandoli direttamente sul posto. Dall'Italia non abbiamo prenotato assolutamente nulla proprio per avere la libertà di seguire i nostri tempi e ritmi senza dover forzare le andature a recuperare tempo "perso" per possibili imprevisti. Sono comunque proprio questi "imprevisti", quelli che maggiormente resteranno impressi al termine del viaggio.
Unica avvertenza, nei piccoli centri ovviamente occorre mettere in preventivo qualche difficoltà in più per trovare una sistemazione idonea, quindi si cerca di arrivarci con un buon margine di sicurezza. Purtroppo ad Istanbul, per motivi di tempo, non abbiamo potuto dedicare che una sola serata, ma sicuramente meriterebbe un viaggio a sé stante solo per essere visitata in modo più completo.
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19 Luglio 2011
Oggi siamo entrati in Asia.
Passato il ponte di Istanbul ora siamo sulla costa del Mar Nero. Abbiamo visitato Safranbolu antica citta ottomana (bella veramente e gente cordiale - merita) e poi via verso Amasia sul Mar Nero. Qui le strade non sono proprio asfaltate, anzi direi che sono ricoperte di bitume fuso e tanta ghiaia almeno per gli ultimi 40 km..... piano piano ...ma che spettacolo!!
La mia BMW R 1200 GS (d'ora in poi "la bimba") si sta comportando benissimo... per ora solo alcuni piccoli problemi da poco: un attacco delle valige rotto (rimediato grazie ad una provvidenziale cinghia portata da Alex) e un anabbagliante bruciato (sostituita lampadina al buio, con la spontanea collaborazione di un gruppo di ragazzi turchi che mi hanno fatto luce con i loro cellulari…. che risate ci siamo fatti!!!) ...ma comunque qui le luci non le usa quasi nessuno!!

20 LUGLIO 2011
Oggi abbiamo percorso la costa del Mar Nero. (Amsara - Sinop - Bafra). Strada panoramica molto bella, un sacco di curve e....tanto tanto asfalto scivoloso.
Verso il mezzogiorno il bitume della strada ha iniziato a sciogliersi che sembrava liquido. La ruota davanti scivolava via continuamente che era un piacere...quindi meglio prendersela con calma! Il motociclista/bradipo che è in me ha preso il sopravvento. Comunque anche qui, tutto OK.
Lungo le strade si incontrano continui lavori in corso; tante decine di chilometri su ghiaia, terra battuta e tanta polvere. Ho persino incontrato un bulldozer contromano in autostrada: robe da pazzi.
Pranzo e cena in locali tipici del posto spendendo come sempre poche lire (turche) e mangiando da dio.
(Chissà cos'era quella cosa piena di cipolla che ho mangiato...ma era proprio buono!! Ma poi, sarà stata cipolla??? Boh?)
La pensione di stasera costa 10 Euro a testa...dovreste vederla

Ps per strada ho conosciuto una famiglia di turchi in vacanza. Gente gentilissima e cordialissima. Ho il telefono per andare ospite a casa loro a Mersin, durante il rientro. Spero proprio di riuscire a passarci
Report Turchia
21 Luglio 2011
Questa mattina, come era già negli accordi prima della partenza, io ed Alex abbiamo diviso i percorsi dei nostri Viaggi. Lui, avendo già visitato in precedenza la Turchia centrale, ha proseguito verso l'Iran in direzione del monte Ararat, mentre io mi sono diretto verso il centro della Turchia in direzione Goreme. È giusto, in questo modo ciascuno rispetterà i propri ritmi e in seguito cercheremo di ritrovarci ad Igoumenitsa per le ultime tappe del nostro viaggio: inshallah
Viaggiare da soli è comunque sempre una esperienza notevole, tanto tempo per riflettere e tanti incontri con la gente dei luoghi attraversati ti riempiono le giornate e lo spirito.
Credo che l'anno prossimo 2 settimane non mi basteranno.... qualche ideuzza inizia a girarmi per la testa…
Ora sono in Cappadocia in pieno centro di Goreme. Il paesaggio è splendido, come pure tutto il paese prima di arrivare qui. Peccato che sia tutto estremamente commercializzato: dopo tanti giorni, oggi sono incappato in un pullman di turisti italiani, oltre che ai soliti giapponesi... fuga immediata!!!
Comunque almeno di sera non ci sono in giro tanti turisti. La bimba ora è bella infangata ma va che è una meraviglia. Mi sa che è passata definitivamente la scimmia del 1200 di plastica. In realtà, credo che avrò bisogno solo di un serbatoio più grosso

22 Luglio 2011
La giornata e' iniziata bene con una buona colazione locale. I ragazzi del bar sono molto in gamba, mi fanno assaggiare una minuscola tazzina di un composto di uva, il Pekmez. È un vera bomba. Dicono che serve a far sangue. Mattinata all' Open Air Museum di Goreme. In abiti civili mi mescolo ai turisti, audioguida e via. C'è caldo ma è asciuttissimo. Stupenda la Dark Church restaurata alla perfezione anche con la collaborazione di un team italiano. (sentire queste cose all'estero fa comunque sempre piacere!!).
Impietosisco la guardia e questi mi lascia fare una foto, ma una sola eh!!! All'una mangio un buon Pide, ci faccio un pisolo e poi via con "la bimba" ad infilarmi in alcuni bellissimi sentierini di finissima polvere bianca, dove mi ci scappa pure qualche bella derapata con la motona hehehehe, tanto.... c'era poca gente in giro a guardare!!
Poi si va a visitare la città underground di Kaymakli. Ragazzi, questo è un'altro posto magico, decine e decine di stanze sotterranee scavate nel tufo su diversi livelli sottoterra senza mai una sola finestra sull'esterno. Alle 19, veloce rientro per arrivare a vedere il tramonto sul belvedere di Goreme, il Sunset!! È uno spettacolo che lascia il segno.
Prendo un Cay da una coppia di ragazzi che hanno allestito una piccola bancarella là in alto e mi metto seduto per terra ad attendere (45 min almeno, ma sono veramente volati) intanto arrivano due ragazze, una libanese ed una croata, che si mettono a suonare dei flauti: magia, magia, magia (….da piangere)
Di questo tramonto meraviglioso mi è rimasta impressa una cosa: qui ci sono tante rondini, le stesse che ci sono in Italia, ma qui cantano: credo siano felici.
Si è fatto buio e nel tornare in paese mi fermo a chiedere e tre anziane il permesso di fotografarle: in un attimo mi ritrovo circondato di bimbi e le foto diventano decine... mi danno pure il loro indirizzo chiedendomi di mandare loro alcune copie delle foto (lo farò sicuramente). Mi spiegano che una di loro è la loro madre. Vecchissima.. In poco tempo la macchina fotografica e le mie robe sono in giro in mano ai bimbi che corrono ovunque. Persino il portafogli (con dentro tutti i miei contanti) è in mano ad una di loro come appoggio per scriverci sopra l'indirizzo. Alla fine non mi mancherà assolutamente nulla, anzi avrò tanto di più.
Per finire la giornata, alle nove di sera mi infilo in una botteguccia di barbiere e mi faccio tagliare i capelli. Oltre ai vari impacchi e frizioni che già sapevo mi avrebbero fatto, pensate che i peli all'interno delle orecchie me li ha letteralmente bruciati con una fiamma.... ho dovuto fargli fare il bis per avere la foto!!!!


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Turchia - Nemrut Dagi 23 Luglio 2011
Oggi si riparte da Goreme, peccato meritava ben altro tempo, e si va verso Kaiseri e Malatia.
A mezzogiorno cerco da mangiare e mi accosto al marciapiede in un piccolissimo paesino di campagna, Arkcadag. Appena spenta la moto mi si avvicina un ragazzino di appena 5/6 anni per stringermi la mano. Appena cerco di chiedergli se la locanda che avevo di fianco era buona, lui mi fa da guida e mi porta all'interno del paese dal suo "papa", questi ha un piccolissimo carrettino ma in pochi minuti mi prepara un buonissimo Pide accompagnato da un bicchierino di yogurt acido. Da leccarsi i baffi, veramente.
Intanto sono li seduto su uno sgabello circondato dal ragazzino e da tantissimi suoi amici. Si "chiacchiera", cioè ci si intende comunque, parlando della moto e di calcio ovviamente. Proseguo per Malatia e poi Kahta. Sono vallate meravigliose, dure, all'apparenza aride ma che alla prova dei fatti fertilissime.
Arrivo a Kakta alle 19, ci sono ancora 60 km per la vetta del Nemrut Dagi ma salgo comunque. Dapprima la strada sale con bellissimi tornanti velocissimi, si scaricano tutte le marce che è una bellezza. Poi quando si sale veramente, diventa un bello sterrato ed anche tratti con fango (la bimba ormai ci gode qui) . Domattina ridiscendere non sarà poi cosi semplice. Alla fine poi, a 10 km dalla sommità, la strada e' completamente ricoperta da autobloccanti!! La vetta e' ancora piena di turisti e pulmini, ma in poco tempo restiamo in pochissimi, alcuni camperisti, alcune famiglie turche che dormono in auto ed altri fuori all'aperto: siamo a 2150 mt, c'è un bel freddo.
Io trovo un posto nella camerata comune insieme ad altri 6 turchi. È una minuscola stanzetta con 4 letti a castello, con coperte che camminano da sole peggio della mia giacca da viaggio!! Meno male che ho il mio sacco lenzuolo, ma tanto sono talmente sudato e coperto di polvere che andrebbe bene ugualmente. Anzi sudato sì, ma in paradiso. Da qualche parte nel piazzale qualcuno suona una melodia orientale e qui di fianco a me hanno acceso un falò. Domattina sveglia alle 4 per salire in vetta a piedi e vedere l'alba, il "Sunrise" come lo chiamano qui, ed il sole sorgere fra le antiche rovine. Per ora la stanchezza è sparita....forse ritornerà poi.
Appena arrivato al rifugio ci trovo una troupe della Tv turca che sta facendo un documentario sul Nemrut. Più tardi entrano nella mia camerata e il loro attore recita l'addormentarsi su questi letti...facendo delle belle smorfie di disgusto... E ritornerà dentro anche alle 3,30 per riprendere il risveglio. Ore di sonno totali: quasi zero quindi!! (Grazie alla TV!!!).
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24-25 Luglio 2011
La notte è passata bene, sono "quasi" riuscito a dormire, speriamo non ci siano stati pidocchi.
Mi prendo un bel Cay (il tipico the turco, che viene offerto continuamente da qualsiasi parte, quasi mai a pagamento, ma come un semplice atto di condivisione) seduto fra tappeti e poi su a piedi verso la vetta. c'è buio pesto ed alcuni salgono con i muli. Alle 5:10 sorge il sole. Una meraviglia, è un esplosione di luce.
L'atmosfera è piena di magia per merito delle famose statue con le teste abbattute. Poi di corsa a rifare i bagagli si torna giù a valle piano piano, ma tutto ok. Purtroppo , mi arriva una brutta notizia. Alex ha avuto un incidente con la moto, è scivolato rompendosi i legamenti di una spalla e la moto. Per fortuna l'assicurazione interverrà in modo egregio e così dopo le prime cure mediche sul posto, in un paio di giorni rientrerà in Italia in aereo, per essere operato al più presto. La moto lo seguirà in un secondo tempo, dopo diverse pratiche burocratiche. Nella sfortuna del fatto, le cose si risolveranno comunque per il meglio. Dai Alex, rimettiti in sesto per la prossima!!
Io proseguo, anche se un poco frastornato, vado a Sanliurfa e poi ad Harran, sono i luoghi santi del profeta Abramo, a pochi passi dalla Siria, con il confine a 20 km. Il clima e' torrido, 41 gradi ed oltre, il sole mi brucia la faccia, si è essiccata pure la cartina geografica, ora sembra un'ostia scricchiolante. Harran è una città antichissima, restano le mura dalla quali potrebbe benissimo apparire Abramo stesso.
Io sono stanchissimo, dopo la notte passata in bianco, e quando due tizi con una scassatissima auto mi fermano ed insistono un poco troppo affinché li segua verso un ipotetico "ristorante", quasi litigo e giro indietro la moto senza neppure fare tappa. Totali 100 km in un vero forno. Da qui inizio quindi a girare la moto, la bussola ora punta ad Ovest... sigh!!
Mi fermo a Osmaniye, un piccolissimo paesello in cui è una vera fortuna che ci sia anche la pensione: Otel Cinar, l'unico in città. Anche qui caldo ma umidissimo. Qui quasi litigo col padrone della pensione, che per poco non mi dà più la stanza; ero veramente stanco, giornataccia!!
Ho dormito come un sasso ed ora mi sento veramente bene, ieri dovevo essere arrivato veramente cotto dalla fatica, perché stanotte l'albergatore che sembrava "cattivo" invece mi ha addirittura lavato la moto in mezzo alla strada. Sempre gentili e premurosi stì turchi!!!
Riparto verso Konia, ci sarà molta autostrada, che ormai odio perché non si parla altro che con i benzinai. Mi invento di fare le foto in movimento ai camionisti.... e questi mi salutano come pazzi... Brava gente, sempre ed ovunque credetemi e se potete fate un salto qui, merita!!!
Konia è una grossa cittadina. Visito subito il bazaar...grande, mi piace mescolarmi con i locali....cioè vorrei, ma con questa faccia non ci riesco. Mi restano impressi i negozi di abbigliamento femminile. Ovviamente sono strapieni dei loro abitoni tradizionali. Lo strano sono i manichini, i quali o hanno il capo rasato (senza capelli) o avvolto da foulard.
Unica nota negativa, dopo la brutta notizia di Alex (mi ha già chiamato dall'ospedale in Italia, tutto ok per fortuna), è che mi è venuto un gran cagotto, quindi su consiglio del cameriere bevo acqua gasatissima e fredda, mangio Corba e Riso Basmati (più qualche pilloluccia italiana). Vabbé qualche dazio dovevo pur pagarlo prima o poi, qui ho proprio mangiato e bevuto di tutto.... e mi è piaciuto tutto!!! Inshallah

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26 Luglio 2011

Abbandonata Konia (brrrrrrrrrrrrr…che atmosfera muslims!!!) lascio la strada principale e chiudo lo Zumino: alla fine allungherò la tappa di oltre 100 km ma ne è valsa la pena alla grande. Bellissime vallate, con una strada che invoglia a "rallentare" per gustarsela al meglio: a questa andatura le curve diventano una danza lenta e non un frenetico samba. Mi piace.
Arriverò tardi a Pammukale ma è veramente bella e quindi entro ugualmente a visitarla, inoltre incontro due ragazzi molisani di QDE molto simpatici e cordiali, con i quali resto un po' di tempo. Riparto ancora più tardi per Efeso, mancano 230 km arriverò veramente tardi, circa alle 21:30, cerco rapidamente un albergo, doccia veloce e bel ristorante per compensare il pranzo saltato: tutto pesce LT 20, circa 9 Eurini!!!!!!!!!!
Poi un paio di birrette EFES ed ora un poco ciucco qui a fare la mia cronaca.

27 Luglio 2011
Ciao a Tutti. Oggi giornata da "vero turista". Ho acceso la mia GS solo per fare i 3 km che portano al sito archeologico di Efeso. Ho passato qui tutta la mattinata perdendomi piacevolmente nello scattare foto a queste meraviglie della natura e dell'uomo. Pomeriggio al museo archeologico, Basilica di San Giovanni, Fortezza e infine la bella moschea di Isabey. Tutti posti veramente carichi di un'atmosfera mistica, o forse sarà solo che sono un poco stanco dopo tutte queste camminate, fatto sta che, memore degli insegnamenti della mia maestra Yoga, ad un certo punto mi sono messo seduto per terra a gambe incrociate ed ho chiuso gli occhi... Primi sintomi di pazzia???????
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28 Luglio 2011.
Trasferimento da Efeso a Kesam. All'inizio un poco di autostrada (e vabbe') poi pero' tutta superstrada aperta che attraversa tutti i paesini della costa dell'Egeo. A volte trafficata, ma poi e' sempre bello guidare qui. Vado con la mia andatura collaudata da "Slow lone Rider" ehehehe e mi sento veramente in pace..
Persino il cagotto mi ha abbandonato e cosi posso ricominciare a mangiare tutto ciò che mi attira!!!
In una curva della strada, mi fermo in un piccolo accampamento formato da vecchi ombrelloni legati assieme fra di loro. Vedo che c'e' seduta un sacco di gente del posto, e allora decido che e' OK!!
I miei vicini di tavolo sono un gruppo di Turchi piuttosto anziani e stanno mangiando una robetta veramente appetitosa.... allora d'istinto cerco di farmi spiegare dalle signore (erano quelle sedute più vicino a me) che cosa stessero mangiando.... "Gelo Totale" , quasi quasi si spostano, e' evidente che avrei dovuto rivolgermi ai mariti per primi!! Ma poi quando capiscono che vorrei solo mangiare il loro stesso cibo, diventano tutti cordialissimi. Errore rimediato!!! :-)
PS: si trattava di tegamini anneriti dal troppo uso con dentro, ben cotto, un miscuglio di uova, peperoni, peperoncini, pomodori freschissimi e poi ...bho, non me lo sono chiesto!!??
Probabilmente il pentolino viene riusato direttamente così come lo ha lasciato il cliente precedente....ma chi mi seguirà, stavolta capita bene perchè ho persino fatto la scarpetta!!!
Pagate le solite 7 LT (circa 3 euretti)
Attraversati i Dardanelli (sigh...sigh...sigh...) credo di essere in Europa di nuovo, ora.
Dopo il porto mi infilo in una bella stradina sterrata (io e la bimba andiamo di perfetto accordo oramai ... e chi ci ferma più!!) che mi porta dritta, dritta in riva al mare. Per poco non ci scappa il bagnetto, ma e' tardi, se possibile rimedierò nei prossimi giorni.
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29 e 30 luglio 2011.
Oggi giornata no-navigatore (old style).
Passaggio doganale dalla Turchia alla Grecia. Siamo tutti bloccati in un piazzale pieno di auto.... ma che cavolo vorranno mai controllare!!!! Sole a picco e caldo bestiale. Fermi dalle 10:30 alle 12:30 e solo perché alla fine sono passato a lato saltando tutta la fila !!!! Era tutta colpa dei Greci, in uscita dalla Turchia avevano una decina di varchi ma loro solo due in entrata..... e ci fanno pure passare con le ruote in una vasca di disinfettante....capirai!!!
In Grecia e' quasi tutta autostrada e quasi tutta gratis (Traversata completa da Est ad Ovest totali Euro 3,20!!) Alle 14 esco per far benzina nelle vicinanze di New Nepamoy (piccolo centro sulla costa) con un vecchio porticciolo di pescatori abbandonato e ne approfitto per farmi quel bagno nell' Egeo che ho saltato ieri. Bellissimo...è una sensazione di libertà assoluta.
Dopo aver mangiato, anche troppo x il caldo che c'e', devo farmi una sosta lungo la strada, sdraiato sui gradini di una enorme statua di leone, monumento in onore di uno dei generali di Alessandro Magno, mi ci faccio un gran " pisolo" fino a che non arriva un rompiscatole di greco che ha voglia di chiacchierare e viene a svegliare proprio me!!!!
Deviazione per le Meteore. Via poco segnata da cartelli stradali ma bella, bellissima da guidare.
In effetti credevo fossero piu' vicine all' autostrada, invece sono oltre 50 km di montagna
Kalampaka non esiste proprio nei cartelli, la vedi solo quando ci arrivi ... ed e' un colpo d' occhio notevole (Per chi ci volesse andare, cercare la indicazioni per Trikala e non Kalampaka)

30 luglio 2011
Ottimo risveglio. Fermata in pasticceria dove trovo un bel cappuccino ed un dolce "BUGAC with pudding cream", e' praticamente una pasta sfoglia con crema , calda e già tagliata a piccoli quadratini.... da provare!!!!!
Quindi dopo un rapido giro sotto le Meteore via di ritorno verso l' autostrada. Come anche la sera precedente, questo pezzo di strada e' entusiasmante da guidare. Curve continue una dopo l'altra , non più di 100 mt una dall'altra, asfalto buonissimo e panorama stupendo. È una libidine (diceva Giovanotti...mi pare !?)
Alla fine arrivo a Igoumenitsa, trovo il biglietto alla Superfast con posto letto nel "dormitory" comune, ormai mi sono abituato all' idea, non e' solo per risparmiare...
NB Ho scelto la Superfast e non la sua concorrente MINOA perché la ragazza dell'ufficio é molto più "friendly" e glielo faccio sapere. A volte basta tanto poco.
Ora, ultime 6 ore da occupare in attesa della partenza, Igoumenitsa e' tanto trafficata e scappo subito fuori, trovo quasi subito una bella e lunghissima spiaggia libera, dove riesco a portare la "bimba" a pochi metri dal mare. E un bagnetto, questa volta nello Ionio, ci scappa subito volentieri come pure il successivo sonnellino coricato nella sabbia all'ombra della motina....
Son cose che non incoraggiano il ritorno a casa, ma credo che per ora ci tocchi!!!
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