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I viaggi dei lettori

Le Alpi da ovest a est

di Vincenzo il 07/07/2008 in I viaggi dei lettori

Sette giorni in moto, partendo da Roma, tra Francia e Austria, alla ricerca di bei paesaggi, belle strade e... bel tempo

Le Alpi da ovest a est
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Roma, sabato 14 giugno 2008, ore 09.20 circa: si parte per Olivetta San Michele, in provincia di Imperia, ben 700 km.
L'appuntamento con gli amici è alle 10.30 alla prima area di servizio (Agip) dopo Fiano Romano, direzione Nord.
Soliti convenevoli, benzina alle "bestioline" e via verso l'avventura, destinazione Olivetta San Michele (IM), paese situato a cavallo della Val Bevera e della Valle Roia, a circa un chilometro dal confine con la Francia.

Il sole, nonostante le previsioni meteo negative, ci accompagna per quasi tutto il viaggio. Solo nella zona di Firenze e negli ultimi 6 km del tragitto incontriamo pioggia. Per inciso, dopo quasi 700 km di noiosissima autostrada, una volta pagato il pedaggio a Ventimiglia e imboccato la bella statale che ci avrebbe portato a destinazione, incontriamo un violento acquazzone che ci ha negato il gusto di quelle uniche, almeno per oggi, curve. Ci rifaremo in seguito, e con gli interessi.

La sistemazione per la notte è prevista nel B&B "la Casa di Remo". Per la cena ci rivolgiamo, invece, all'unico locale della zona, il "Ristorante Occitano". Passeggiata serale per il paese e poi tutti a nanna.
Le Alpi da ovest a est
Sveglia di buon'ora, colazione, preparazione delle moto e alle 09.00 circa pronti a muoversi.
Ci dirigiamo verso Sospel, pittoresco paesino francese, posto pochi km al di là del confine e, seguendo una strada meravigliosa disegnata apposta per le moto, immersa nella natura fantastica del Parco Nazionale del Mercantour, tocchiamo i centri di Moulinet, Bollene Vesubie, il Col de Turini, Saint Martin Vesubie, Valdeblore, Rimplas, Saint Sauveur sur Tinee, Isola, Saint Etienne de Tinee, per poi affrontare la salita al Col de Restefond – La Connette, dove un vento bestia e un freddo vigliacco ci danno il benvenuto.
Scattate le foto di rito affrontiamo la discesa per Jausiers e poi per Condamine Chatelard. Il programma prevede l'ascesa al Parpaillon e relativa successiva discesa verso Crevoux.
Visto quello che il maltempo ha combinato da queste parti nei giorni addietro, chiediamo in giro notizie sulla strada per il tunnel. Purtroppo le previsioni negative si avverano. E' chiuso per la gran quantità di neve caduta. Se ne riparlerà in futuro.
Decidiamo di cambiare leggermente l'itinerario dirigendoci verso il Col de Vars passando dal paese di Saint Paul.
Dal Colle, dove al nostro arrivo sta anche nevicando, scendiamo verso Guillestre per risalire poi verso Arvieux, affrontare il Col d'Izoard e ridiscendere verso Briancon, toccando il paese di Cervieres.
Piccolo suggerimento se capitate da queste parti, scendendo dall'Izoard fate tappa al Rifugio Napoleone, hanno delle ottime crostate di frutta e la birra è buona.
Superiamo Briancon in direzione del Colle del Monginevro, rientriamo in Italia e troviamo alloggio presso il B&B "Alba Serena" ad Oulx.
La cena la consumiamo presso la Birreria Pizzeria "Borgovecchio" di Oulx Vecchio.
Le Alpi da ovest a est
Anche oggi sveglia di buon'ora, stesso rito propiziatorio mattutino e via alle 09.00 già in strada: si ritorna in Francia, passando per il Col du Mont Cenis.
Malauguratamente il maltempo dei giorni passati in questa zona ha lasciato veramente segni profondi. La statale che porta al Colle è franata in più punti ed è stata chiusa al traffico. Si riesce a passare, con fatica, solo con le moto e grazie alla disponibilità degli operai che lavorano sul luogo che si adoperano perché ciò avvenga.
Superati i cantieri raggiungiamo il Colle immerso in una fitta nebbia, due foto e via verso Lanslebourg – Mont Cenis, svoltiamo a destra in direzione del Col dell'Iseran che raggiungiamo dopo aver passato il pittoresco paesino di Bonneval Sur Arc. Davvero grazioso.
Sul Colle dell'Iseran ci aspetta un tempo che non avrebbe sfigurato se fosse capitato in pieno inverno, peccato che siamo a metà giugno.
Ennesime foto di rito e via verso Val d'Isere, sfioriamo Tignes costeggiando il lago Du Chevril dove comincia a piovere e continuiamo a scendere in direzione di Bourg Saint Maurice.
Nelle vicinanze del paese ci aspetta il bivio che ci porta al Colle del Piccolo San Bernardo: qui il tempo è veramente pessimo e in cima al Colle, se possibile, è anche peggio con visibilità ridotta a pochi metri.
Il rammarico di non aver potuto godere dei panorami incomincia a farsi sentire. Passi per uno, ma tre su quattro è un bel record… in negativo.
Piove a secchiate e decidiamo di affrontare il Gran San Bernardo il giorno dopo sperando in un miglioramento.
Troviamo vitto ed alloggio presso l'hotel "Beau Sejour" di Arvier (AO).


Le Alpi da ovest a est
Si ripete la routine delle mattine precedenti e, alla canonica ora delle 09.00 circa, siamo pronti a muovere in direzione del Colle del Gran San Bernardo.
Purtroppo, a causa di problemi familiari, Massimo è costretto a lasciare la comitiva e fare rientro a casa. Per fortuna tutto bene.
Naturalmente schiviamo il tunnel come la peste e saliamo per la panoramicissima strada del Colle del Gran san Bernardo.
Il tempo è migliorato, almeno non piove.
Il panorama in cima al colle è da fiaba, anche senza il sole è mozzafiato.
D'obbligo la sosta, foto, souvenirs e via in discesa verso Martigny dove finalmente incontriamo il sole.
Puntiamo sulla cittadina di Gletsch, da cui si dipartono le strade per il Grimelpass (verso nord) e per il Furkapass (verso ovest). Il programma originario prevedeva di farli entrambi arrivando dalla città di Interlaken, attraverso Innertkirchen, superare prima il Grimelpass e poi proseguire verso il Furkapass. Il non aver potuto completare la tappa il giorno prima ci costringe però ad accorciare il tragitto e optiamo solo per il secondo, invero stupendo, dove abbiamo anche la possibilità di vedere, e fotografare, il Rhonegletscher.
L'arrivo sul Furkapass è da incubo, una nebbia fittissima non ci fa vedere praticamente nulla e anche la discesa verso Andermatt è resa alquanto disagevole dalla nebbia che ci accompagna fin quasi in paese, molto bello, dove decidiamo di pernottare.
Troviamo vitto ed alloggio presso l'hotel "Gasthaus Skiklub".
Riusciamo anche a vedere la vittoria dell'Italia sulla Francia!!


Le Alpi da ovest a est
Ormai le operazioni mattutine si ripetono quasi meccaniche e, neanche a dirlo, precisi come un orologio svizzero, alle 09.00 siamo in sella.
Il tempo è ancora incerto, ma almeno non piove anche se le nuvole sono abbastanza minacciose. Affrontiamo subito l'Oberalppass, foto di rito e via in direzione di Disentis, Reichnau, Davos e quindi affrontiamo la salita del Fluelapass dove finalmente troviamo bel tempo. Era ora.
Foto, souvenirs e di nuovo in moto in direzione del Passo di Resia e del lago omonimo dove si trova, verosimilmente, uno dei campanili più fotografati al mondo. Nel suo genere probabilmente il primo.
Scendendo dal Fluelapass abbiamo potuto fotografare anche un lama, che se pur animale di montagna, non è proprio nativo del luogo.
Questa volta, sfortunatamente, il navigatore ci trae in inganno e ci fa sbagliare strada, facendoci passare da Susch, Scuol e Nauders invece che da Zernez, Mustair e Malles Venosta. Siamo costretti, pertanto, giunti a Nauders a girare a destra per raggiungere il lago Resia e poi rifare la stessa strada (circa 10 km) nel senso opposto e dirigerci verso Landeck.
Superiamo il Passo Resia, non particolarmente attraente, e rientriamo in Austria, dirigendovi verso Landeck e quindi verso Imst dove ceniamo e pernottiamo presso la pensione "Hohe Warte".


Le Alpi da ovest a est
Il mattino seguente riprendiamo il cammino in direzione di Telfs, Zirl, Innsbruck, Hall in Tirol, Schwaz, Kaltenbach, Zell am Ziller e, infine, Gerlos dove inizia la strada a pagamento (4 euro) del Gerlospass che ci porta fino a Krimml, dove vediamo il maestoso spettacolo delle cascate di Krimml, tra le più alte del mondo. Da non perdere!
Siamo nel Salisburghese, negli Alti Tauri. Proseguiamo verso Mittersill, Zell am See, Bruck an der Grossglocknerstrasse, Fusch an der Grossglocknerstrasse dove inizia la strada a pagamento (18 euro) Grossglockner Hochalpenstrasse. La possibilità di percorrere questa strada e di poter vedere il meraviglioso spettacolo offerto dalle montagne che ci circondano vale da sola il viaggio.
Raggiungiamo prima il piazzale Edelwaisspitze, una sorta di picco circondato da montagne, quindi proseguiamo su una strada stupenda in direzione del ghiacciaio del Pasterze che nasce proprio sotto la cima Grossglockner, la più alta montagna dell'Austria.
Un vero spettacolo, indimenticabile. Foto, souvenir e via, in viaggio di nuovo.
Dobbiamo tornare indietro perché la strada finisce qui e al primo bivio svoltiamo in direzione di Heiligenblut, seguiamo poi la strada che ci porta a Winklern dove decidiamo di trovare sistemazione per la notte.
Troviamo vitto ed alloggio presso l'hotel "Margarethenbad" di Rangersdorf Lainach.


Le Alpi da ovest a est
La strada ci riporterà verso l'Italia. Torniamo indietro di qualche chilometro fino a Winklern per poi prendere la direzione di Oberdrauburg.
Qui salutiamo Marcello e Letizia che, beati loro, avendo un'altra settimana di ferie continuano il viaggio verso est, cercando di raggiungere la Transilvania. Buona strada, fratelli.
Rimasti in due affrontiamo il Plockenpass che ci riporta in Italia. Scendendo dal Passo notiamo i cartelli che indicano il Sacrario Militare di Timau che decidiamo di visitare. Veramente toccante.
Continuiamo il viaggio, in direzione di Paluzza e poi Sutrio, da dove affrontiamo la salita al Monte Zoncolan ridiscendendo poi dal versante opposto, verso Ovaro e poi Comeglians.
Anche in moto la salita appare veramente tosta, soprattutto il versante verso Ovaro è di un'"ignoranza" epocale. La strada e molto stretta e ripida. Inquietante. Tanto di cappello a chi la fa in bici.
Dopo Comeglians ci dirigiamo verso Agordo toccando i paesi di Forni Avoltri, Cima Sappada, Sappada, Santo Stefano di Cadore, Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, Venas di Cadore dove deviamo per la Forcella Cibiana. Superata la Forcella, ci dirigiamo verso Forno di Zoldo e quindi Agordo passando per il Passo Duran.
E' presto e quindi optiamo per la prosecuzione del viaggio in direzione di Bassano del Grappa. Questa decisione ci permette di affrontare anche il Passo Cereda che ci condurrà a Fiera di Primiero.
Seguendo le indicazioni del navigatore arriviamo alle porte di Bassano del Grappa, dove, presi da un improvviso impulso, stabiliamo di seguire le indicazioni che ci porteranno, in 30 km di splendidi tornanti, fino al Sacrario Militare del Monte Grappa.
Se il Sacrario di Timau aveva provocato sentimenti di commozione, in questo luogo tutto si è amplificato in modo gigantesco e il pensiero delle migliaia di morti aleggia pesante tutto intorno.
Si è fatto tardi, riscendiamo verso Bassano, ma dopo poca strada notiamo la Baita "Monte Asolone – Val Dea Giara" dove troviamo vitto ed alloggio per la notte.


Le Alpi da ovest a est
Sveglia, colazione, bagagli. Le operazioni mattutine sono ormai routine ma, forse perché il viaggio sta volgendo al termine, perdiamo un po' di tempo nel rimetterci in movimento.
Breve visita al famoso Ponte degli Alpini di Bassano. Foto e poi via in autostrada verso casa.
A Bologna decidiamo di uscire dall'autostrada e di fare qualche curva, almeno fino a Barberino di Mugello. Ormai abbiamo fretta di arrivare alla nostra tana, la famiglia comincia a mancare, quindi a Barberino rientriamo in autostrada e via, tutta una tirata unica.
E' il momento di godersi le foto e di ricordare i posti meravigliosi visitati.


Le Alpi da ovest a est
Olivetta S.M. (Im)
- B&B Casa di Remo – www.remolidays.it – tel. 0184 20257, cell. 348 9147190
- Bar Ristorante Occitano – tel. 0184 222327 -

Oulx (To)
- B&B Alba Serena
- Pizzeria Birreria Borgovecchio – tel. 0122 831017 -

Arvier (Ao)
- Hotel Beau Sejour – www.beausejourhotel.com – tel. 0165 99031, cell. 348 5662027 -

Andermatt (CH)
- Gasthaus Skiklub – www.gasthaus-skiklub.ch – tel. 041 8870330 -

Imst (AU)
- Hotel Hohe warte – www.hohewarte.at – tel 0043 (0) 5412 66414 -

Rangersdorf/Lainach (AU)
- Hotel Margarethenbad – www.erholung.cc – tel. 4822380 -

Bassano del Grappa/Monte Grappa (Bl)
- Baita Monte Asolone – Val dea Giara – www.inveneto.biz – tel. 0424 559000. -


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