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I viaggi dei lettori

In Moto alle Gole dell'Aare

di Maurizio Potenza il 10/12/2009 in I viaggi dei lettori

Una viaggio nelle montagne elvetiche alla scoperta delle bellezze dell'oberland bernese. 450 chilometri di divertimento e passione tra curve e panorami mozzafiato

In Moto alle Gole dell'Aare
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Dopo una splendida gita che tempo fa ci ha visto attraversare quattro passi (il Sempione, il Grimsel, il Furka e il Gottardo) abbiamo deciso di tornare in Svizzera per andare alle Gole dell'Aare, nell Oberland Bernese.
Questo per pura curiosità, per vedere cosa avremmo trovato sul proseguimento della strada del Grimsel… E siamo rimasti stupefatti dalla bellezza che ho visto: paesaggi favolosi!
La partenza alle ore 06:00, sempre con la mia Yamaha XT 660X.
Dopo un'oretta arriviamo al passo del Sempione: a 2.005 metri la temperatura è veramente bassa (6 gradi) e negli ultimi sei chilometri prima di arrivare al passo siamo avvolti da una nuvola che oltre a non far vedere il panorama ci "avvolge" dal freddo.
Si fa colazione e poi si scende verso Briga: mentre si scende il tempo diventa bellissimo, le nuvole spariscono e la temperatura si alza.
Arrivati a Briga si prende la direzione per il Furka, una strada fantastica che attraversa tutto il cantone Vallese.
Mentre si attraversa il Vallese si scopre che i paesi sono quasi tutti "in legno"… Bello da vedere e non si può non fermarsi ad ammirare la bellezza della valle.
Affianco a noi scorre il Rodano: il fiume che nasce dal ghiacciaio sottostante al Furka (Ghiacciaio del Rodano) ci accompagnerà fino alla base del passo, poi noi prenderemo la direzione GrimselPass (2.145 metri).
Arriviati in cima al Grimsel troviamo un tempo fantastico e i paesaggi quasi "lunari" e vediamo una serie di dighe particolarmente evocativa.
In cima ci si ferma per qualche foto di rito, poi si inizia la discesa costeggiando le dighe.
Scopriamo così che ci sono tante cose da vedere oltre alle Gole dell'Aare: dalla miniera di cristalli, alla centrale idroelettrica, dal trenino a cremagliera che affronta una pendenza di 106 gradi al ponte "tibetano" sospeso.
Noi visiteremo queste ultime due attrazioni.
Troviamo prima il ponte sospeso, che è anche la "base" del trenino: si lascia la moto nel parcheggio sottostante e in cinque minuti a piedi si arriva al ponte.
Devo dire che l'attraversamento mi ha dato una certa emozione anche se non soffro di vertigini: il paesaggio è a dir poco fantastico.
Quindi si prende il biglietto per salire con il trenino, e durante il tragitto sembra di essere sulle montagne russe… Solo la velocità è diversa, ma che vista!
La bellezza che ci circonda merita proprio la visita.
L'impianto di Gelmer, che con una pendenza del 106 gradi rappresenta la funicolare più ripida del mondo, porta al lago omonimo (a 1.850 metri), posto al centro di un magnifico paesaggio di granito.
Il lago di Gelmer invita alla riflessione ed è il punto di partenza per passeggiate ed escursioni in montagna.
Si ridiscende, si prende la moto e in poco tempo si va verso le Gole dell'Aare, nostra meta primaria. Chi ama le straordinare bellezze create dalla natura in migliaia di anni, non può lasciarsi sfuggire questa visita nei pressi di Meiringen.
La gola, profonda 200 metri e lunga 1.400 metri, è facilmente percorribile in circa un ora, il percorso è pianeggiante e si sviluppa su una comoda passerella ancorata alla parete verticale di roccia e attraverso una galleria.
Un luogo davvero suggestivo, ricco di scorci incredibili dove ammirare il lento ma inesorabile "lavoro" di erosione dell'acqua che col suo scorrere ci accompagna lungo tutto il percorso.
E' possibile accedere alle Gole da due ingressi, uno ad est ed uno ad ovest, da dove si può visitare la vicina cascata di Reichenbach, davvero imponente con i suoi 100 metri di altezza.
Alla fine dopo questo incanto si torna verso casa: abbiamo passato una giornata fantastica e fatto circa 450 chilomentri con le nostre moto.
Abbiamo visitato posti bellissimi e curati, dove ti accorgi che è la natura a farne da padrona e non l'uomo… Forse è anche per questo motivo che sono così belli e fanno rimanere senza parole.
In Moto alle Gole dell'Aare
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