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I viaggi dei lettori

Cinque giorni tra le gole del Verdon

di Stefano il 12/01/2011 in I viaggi dei lettori

Quattro amici, una moto, uno scooter e quasi una settimana nell' entroterra provenzale. Questa la ricetta di una settimana indimenticabile: eccovi il resoconto del nostro lettore

Cinque giorni tra le gole del Verdon
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Il ciccio è carico (ciccio è il nome affettuoso del Burgman 650), ospita anche la stuoietta e l'ombrellone. Li lasceremo insieme ad altro nella casa al mare.
Celle Ligure, 10 giorni di mare dal 7 al 17 Agosto, ma ci arriviamo da Alessandria, Acqui Terme, Sassello: tutta un'altra storia rispetto all'autostrada.
30-40 minuti in più, compresa la sosta per gustare un amaretto a Sassello, ma ne vale veramente la pena sia come paesaggio che come strada.
Il giorno 17 ci raggiungono Vito e Rosanna con il loro BMW GS 1200.
Il giorno 18 Agosto alle ore 11,00, sotto un sole caldo la partenza: autostrada per Ventimiglia e prima tappa a Nizza con panini e Kebab sulla Promenade des Anglais.
Lasciamo la costa salendo verso Grasse e da lì comincia la Route Napoleon: fantastica strada larga e scorrevole da prendere "turisticamente".
Saliscendi, curve a non finire e asfalto sempre perfetto.
Ci fermiamo a Castellane, cittadina di riferimento per la zona del Verdon, da cui si comincia a seguire il corso del fiume.
Giretto per le viuzze del paesino e ripartiamo scegliendo di passare dal ponte di Soleils e percorrere la "Rive gauche".
Tagliamo anche un altro pezzo di strada prendendo per Trigance, poi confluiamo sulla D71 e, in un tripudio di curve, tornanti e saliscendi, ci lustriamo gli occhi con le mitiche "Gorges".
Gli strapiombi sono da paura.
Da Castellane abbiamo percorso 55 km.
Arriviamo finalmente ad Aiguines (ore 19,00) dove abbiamo prenotato all'Auberge du Bosquet: ci attende una bella cameretta, una doccia tonificante, e per chi vuole un tuffo in piscina.
Chiaramente la serata termina con una cenetta alla francese.
Prezzo della camera doppia e prima colazione 60 euro a notte.
Cena nei ristorantini del paese a prezzi accessibilissimi (circa 80 euro in 4 persone).
Cinque giorni tra le gole del Verdon
Sulla Route Napoleon
Aiguines è un paesino carino, si coltiva la lavanda, vi si trova un bel castello e in questo periodo si può visitare la mostra delle opere degli intagliatori del legno.
Anna e Rosanna danno fondo alla voglia di shopping e noi mariti pensiamo già a dove stiveremo i souvenirs delicati.
Per iniziare il giro sulla "Rive droite" bisogna raggiungere il ponte posto al limite del lago di Sainte Croix dove si immette il Verdon, ma prima bisogna fare benzina: piccola deviazione di 6 Km verso l'unico distributore della zona.
Riprendiamo la strada che costeggia il fiume, faccio fatica a non distrarmi dalla guida per il fascino del paesaggio ma procediamo "turisticamente" e godo anch'io il bel panorama.
Raggiunto il paesino di La Palude facciamo la spesa per il pic-nic, poi superiamo il semaforo che regola il senso unico alternato posto al centro del paese dove le auto fanno anche mezz'ora di coda, imbocchiamo la "Route des Cretes" e poco dopo capiamo perchè si chiama così.
Rapidamente si sale in quota, ma non altissimi, dagli 800 ai 1200 metri.
Un susseguirsi di belvedere mozzafiato, almeno una dozzina, con canyon e strapiombi che più sono orridi e più affascinano e inoltre non ci facciamo mancare la vista di numerose aquile e altri rapaci dal volo maestoso.
Se fossimo in auto, ogni fermata comporterebbe la complicazione del parcheggio, in moto arrivi lì e ti fermi senza problemi.
Sono le 13:00, gli occhi sono pieni ma lo stomaco no.
Ora la cosa più difficile è trovare un posticino adatto a fermarsi a mangiare, ma capiamo che scendendo un po' dalle creste la vegetazione aumenta e finalmente "ci imboschiamo".
Si conclude il giro con il belvedere del "Point Sublime" poi si ritorna a La Palude dove ci concediamo una bibita fresca con vista sul famoso semaforo e godiamo della processione di moto. Rientriamo ad Aiguines ripercorrendo la stessa strada.
Cinque giorni tra le gole del Verdon
Sosta ad Aiguines
La mattina del terzo giorno è rinfrescata da un temporale, ma siamo confortati dalle previsioni meteo che dicono che si aprirà.
Infatti dopo colazione ci mettiamo in moto e facciamo in tempo a prendere l'ultima spruzzata verso le 10:30 arrivando nel caratteristico paesino di Moustiers Sainte Marie, poi... finalmente il sole.
Il paesino è davvero bello, subito ci "spariamo" la scalinata (attenti alle caviglie) che sale alla chiesetta che domina il centro abitato, poi scendiamo e ce lo godiamo senza rinunciare a piccoli souvenirs.
Mezza baguette in un grazioso giardinetto pubblico e poi... giù al lago!
Pochi km e siamo in spiaggia, il costume era già sotto i pantaloni.
Noleggio pedalò per 4 persone: 2 ore, 28 euro.
Ci infiliamo nel Verdon e pedaliamo per 3 km all'andata e 3 al ritorno facendo attenzione al traffico di pedalò, canoe, barche elettriche e tuffatori dalle rocce.
Lo spettacolo della gola è fantastico. Vuoi che non mi faccia un bagno?
Pausa siesta con vista sull'artificiale Lac de Sainte Croix e si torna ad Aiguines in albergo.
Cinque giorni tra le gole del Verdon
Il Lago di Santa Croce
La mattina seguente, caricate le moto, si riparte per il rientro pianificato facendo tappa a Briançon e valicando poi il Monginevro.
Ripercorriamo la "Rive Gauche" e adocchiamo sull'altro versante la strada delle creste percorsa due giorni prima: è un bel po' più alta.
Ripassiamo sul Pont de l'Artuby, superato frettolosamente all'andata, dove una lunga coda di "pazzi" paga 105 euro per buttarsi facendo "bungy jumping" da 182 metri.
Ora ci manca solo l'ultimo panorama dai "Balconi della Mescla" prima di salutare le gole e ripuntare verso Castellane facendo a ritroso la strada dell'andata, cioè Trigance e Soleils.
Castellane: qui le donne sono attirate dal tipico mercatino provenzale dove si sfogano in altri acquisti. Il mio bauletto, strapieno, grida pietà.
Troviamo un ristorantino per il pranzo proprio dietro la piazza: sono un po' lunghi a servire e nel conto vorrebbero la mancia.
Finalmente si riparte verso Digne Le Bains percorrendo quel pezzo di Route Napoleon (52 km) che ci mancava: bellissima.
Pernotteremo a Briançon dove avevamo prenotato presso la Maison de Catherine a Puy Saint Pierre (60 euro notte + petit dejuner x 2 pers.).
Il villaggio si raggiunge dopo 5 km di salita e sovrasta Briançon e la vista è bellissima anche di sera facendo quattro passi dopo cena.
Cinque giorni tra le gole del Verdon
A Briancon
La mattina di Domenica, dopo colazione, scendiamo nella cittadina e visitiamo il centro storico racchiuso in antiche mura: molto carino e pieno di negozi per turisti.
C'è anche un mercatino, dove facciamo la spesa per l'ultimo pic-nic.
Via verso il Passo del Monginevro a 6 km, confine, breve controllo dei gendarmi e poi giù verso Cesana Torinese in un bel parco pubblico per il panino all'ombra.
Poi, di nuovo in sella, propongo di fare la statale fino a Susa: ok!
Poi autostrada, autostrada, autostrada (finalmente un po' di dritto…) e alle 17,00 siamo a casa.
Saluti e ringraziamenti per la sopportazione a Vito e Rosanna, splendidi compagni di viaggio.
Un grazie anche al mio "ciccio" Burgman 650 che è stato sempre fantastico e, perché no anche al GS del mio amico che ha fatto il suo dovere.
Alla prossima!
Totale: km 1340, consumo medio: 19,8 km/l.
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