Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

I viaggi dei lettori

Alla scoperta delle Highlands Scozzesi

di Andre 4x4 il 08/08/2011 in I viaggi dei lettori

Dopo Africa e Islanda il nostro amico genovese parte alla scoperta della terra di Brave Heart. Il mito stavolta supera la realtà, ma non mancano gli spunti per un racconto davvero affascinante

Alla scoperta delle Highlands Scozzesi
Chiudi
Partiamo "dall'incomincio", dicendo che le tappe di trasferimento verso la Scozia sono state accompagnate da caldo, sole e molto traffico. Questo contrariamente alle previsioni meteo che dicevano "maltempo su tutto l'itinerario di andre4x4 e bel tempo altrove!".
Sono passati oramai giorni dalla mia partenza e dagli oltre 7200km di strada percorsa.
Il giro di boa previsto alle isole Orcadi è stato superato e la discesa verso sud, verso casa, ha lasciato sulla strada l'impossibilità di raggiungere le isole Ebridi. Visitare la Scozia ha creato alcune difficoltà non contemplate in fase di preparazione del viaggio quali ad esempio il rifornimento carburante e il pernottamento.

Hai fatto anche tu un viaggio, una vacanza, un itinerario in moto che scatenano la libidine di un vero motociclista? Mandaci il racconto e le foto all'indirizzo: redazione@motonline.com
Trovare da dormire lungo la strada ha portato via molto tempo e nei fine settimana è un impresa veramente difficile con esborsi per una notte che rasentano il furto.
Altra cosa alienante è individuare gli scarsi distributori di benzina: spesso mi sono trovato a consumare quasi tutta la riserva, con conseguente crescita dei canini e inarcamento delle sopracciglia.
L'idea di rimanere a secco da queste parti mi ha reso particolarmente "euforico e felice", sebbene arrivare in extremis alla stazione di servizio rimanga comunque un esperienza utile a mettere alla prova la resistenza all'inquietudine.
In Scozia troverete lunghi tratti autostradali senza un' area di servizio e spesso dovrete abbandonare la stessa per cominciare una lunga ricerca a caccia di un benzinaio.
Per quanto riguarda il prezzo della benzina direi che è "molto vantaggioso" rispetto l'Italia, arrivando a superare anche i 2 euro al litro senza sforzarsi molto.
Nell' esatto istante in cui si entra in Gran Bretagna vi si pareranno davanti agli occhi infinite e suggestive distese di prati verdi che, dopo un centinaio di kilometri… Diventano una noia mortale.
Praticamente si è in balia di innumerevoli paesaggi degni di un desktop Windows. Entrando in Scozia le cose non cambiano molto, almeno nelle Midland, dove alcune colline creano un po' di movimento a un paesaggio che spinge a prendere sonno velocemente.
Alla scoperta delle Highlands Scozzesi
On the road
Stirling è la prima città delle Highlands dove ho pernottato, e devo dire che è molto graziosa con il castello centrale e la statua di William Wallace a ostentare la storia di questa città.
Sicuramente è una meta ideale per coppiette innamorate.
La vecchia e suggestiva università, proprio di fianco al castello, allestita adesso come albergo, ricorda molto quella di Harry Potter.
Questo albergo offre un ottimo servizio a prezzi decisamente buoni per questo paese.
Da Stirling il paesaggio comincia a mutare e la vegetazione a sparire.
Man mano che ci si inoltra verso il nord le immagini delle Highlands si parano davanti agli occhi ma senza quella magnificenza che ci si aspetta e che ci si immagina organizzando sulla carta questo viaggio.
Almeno per me, che ho visitato luoghi dove la natura raggiunge una maestosità inimmaginabile con la mente, nasce spontaneo il confronto.
Unica conferma comprovata sono invece le temperature, che mentre viaggio scendono velocemente intorno ai dieci gradi raggiungendo un picco di sei gradi.
Mi sono messo alla ricerca, in lungo e largo, di qualcosa che potesse stupirmi, che giustificasse per lo meno la fatica di questi nuovi km… Ma senza molti risultati.
La monotonia del paesaggio fatto di colline verdi a perdita d'occhio e i numerosi Lock (laghi) dalle acque scure non esaltano l'entusiasmo.
E oltretutto buona parte dei castelli che si incontrano lungo la strada sono di proprietà di privati che li tengono ben chiusi all'accesso dei visitatori. Altra cosa sono le recinzioni lungo tutte le strade, anche le più isolate, che impediscono di avventurarsi a piedi in ogni dove in cerca di un semplice posto dove piazzare un cavalletto fotografico o peggio… Fare i bisognini, una cosa questa molto fastidiosa.
E' come essere dentro un percorso obbligato dove fermarsi è quasi impossibile!
Lasciata Stirling punto verso nord attraverso la A9, con piccole deviazioni interne a ovest dell'itinerario in cerca di Lock e valli da ammirare anche se il tempo improvvisamente si oscura plumbeo e minaccioso per l'intera giornata inumidendo il sottoscritto ben bene.
Alla scoperta delle Highlands Scozzesi
Sul lago di Lockness
Arrivo in serata ad Inverness e comincia il carosello della ricerca di dove dormire.
Prezzi elevati, servizi mediocri e per giunta, poca disponibilità di posti letto.
Giro un'ora prima di trovare una sistemazione e dopo essermi accasato esco in cerca di un posticino dove cenare.
Scoprendo, non senza una certa sorpresa, che da queste parti i ristoranti chiudono alle 20:30 e cosi finisco con bere birra o saltare cena.
Ho preso una taglia grazie alla birra che ho trangugiato in questo viaggio e sono in attesa di sgonfiare questo bel palloncino che ho al posto della pancia.
Meno male che dei favolosi Muffin erano sempre disponibili anche nelle piccole aree di rifornimento.
Durante questo viaggio, com'era capitato in Islanda e in Norvegia, ho accumulato giusto qualche tonnellata di sonno perso.
Dove mi trovavo ad alloggiare, spesso, non avevano le persiane alle finestre, ed essendo questi paesi ad una latitudine piuttosto vicina al circolo polare artico, la luce non va mai via completamente dal cielo in questa stagione.
Quindi alle 3:30 l'alba irradia tutto quanto come il sole da noi alle otto del mattino. In definitiva, le ore di sonno sono proprio poche ogni notte.
Lascio Inverness con l'idea di visitare la zona al ritorno, visto che si trova proprio alla foce del lago di Lockness reso leggendario da tutte quelle mistificazioni mostruose di queste tranquille e scure acque della Scozia.
Punto su Thurso seguendo sempre la A9 e soprattutto la A99 che rimane sempre la strada più spettacolare se si vuole visitare la Scozia più significativa, e da dove si dipartono numerose strade verso le zone più selvagge e desolate delle Highlands.
Il primo tratto che costeggia il mare e i primi villaggi di pescatori scozzesi.
Thurso si trova proprio di fronte alla isole Orcadi, servite giornalmente da un collegamento che permette di visitare le stesse in giornata, cosa che ho fatto io prendendo base per due notti proprio lì.
Gli uffici del turismo sparsi nelle varie località e ai quali mi sono rivolto sono un ottimo rifugio dove avere informazioni e ottenere prenotazioni alberghiere e marittime in ogni dove della Scozia.
Le Orcadi sono invece un surrogato di Windows a cielo aperto: a parte i siti archeologici e alcune bellissime spiagge, il paesaggio è di una noia mortale.
Lunghe distese di verde su dolci colline, dove centinaia di puntini bianchi con il muso nero fanno: "bèèèèèh" (dicesi pecore).
Lasciato le Orcadi e la bella cittadina di Thurso, finalmente mi butto sulle vere Highlands, con tanto di "carpiato e avvitamento mentale" tale da decidere di emulare il grande William Wallace.
Le Highlands occidentali, quelle con pareti vertiginose che picchiano sul mare in un territorio selvaggio che ricorda molto quello Islandese, sono la vera essenza di questa grande terra.
La strada è quella A836 che porta verso il villaggio di Durness, una vera perla delle Highlands.
I paesaggi si fanno più suggestivi e viene voglia di sfoderare lo spadone in cerca di un qualche Highlander disposto a battersi e a perdere ovviamente…
Io mi sono limitato ad imprimermi sulla faccia il bianco e blu di guerra alla Bravehearth giusto per sentirmi sufficientemente "sciocco" da credere di essere in tema con i luoghi.
E comunque consideriamo che passare da queste parti in sella ad un mostro come la mia KTM 990 ADV R è già di per se… mitico!
Stando seduti su questa mastodontica moto da enduro ci si sente padroni della strada e la posizione di guida fiera offre alla vista altrui un'immagine potente ed unica.
Ho percorso 7200km in 15 giorni alla grande, con la consapevolezza di essere in sella ad un poderoso cavallo di razza e al mio passaggio non c'erano occhi che per lei.
Soprattutto quando sostavo nei bar o negli alberghi.
Detto questo, ho quindi puntato deciso la bussola verso sud arzigogolando lungo la costa occidentale.
Vera essenza delle Highlands, proprietarie di paesaggi supremi sino ad arrivare ad Ullapul, punto di imbarco per le isole Ebridi.
Avete mai provato a mangiare l'Haddock? Ovvero il merluzzo cucinato alla scozzese? Bene, se volete suicidarvi fatelo!
Vi serviranno una fettona di merluzzo e una manciata di patatine, entrambi impanati in una spessa e non ben definita pastella e fritti e annegati nel burro!
Se è vero che è scientificamente provato che usare il burro per friggere equivale a tentare il suicidio, è altrettanto evidente che questa notizia sfugge al popolo scozzese… Che di burro ne fa un uso smodato dalla mattina alla sera.
Considerando le obesità diffuse che si vedono deambulare per strada tra uomini e donne, è veramente una fortuna che la metà della popolazione non sia ancora esplosa a causa del sovrappeso!
Nota invece positiva, con inchino annesso e doveroso, alla birra… Che di boccale in boccale mi spediva a dormire sempre un po' alticcio.
Le birrerie sono i luoghi d'incontro di questa gente: vi capiterà di vedere ragazzi giovani e attempate signore che scolano dei boccali di birra irresistibili e la varietà sarà come una sirena che vi attira verso il bancone.
In alcune poi vi serviranno dei micro boccali per assaggiare quella che più vi piace e poi ordinare.
Alla scoperta delle Highlands Scozzesi
Ma torniamo al viaggio, che sicuramente è più interessante del cibo tipico della Scozia.
Ullapull è un delizioso villaggio di pescatori ai margini di una grande insenatura di mare dove partono i traghetti per le isole Ebridi.
Purtroppo per loro, dopo essermi consultato con l'ufficio del turismo locale, ho rinunciato a visitare le isole.
Troppo cara la gita.
Quindi, rinunciata l'escursione isolana, mi sono invece goduto una bella escursione esplorativa della baia circumnavigando l'isola di Summer e l'isola di Priest a bordo di un gommone, una gita in stile Greenpeace proposta da un autoctono attrezzatissimo per la caccia di foche, pinguini, delfini e sirene locali… ovviamente da ammirare e fotografare.
Un'escursione che consiglio a chiunque si trovi da queste parti.
Proseguendo, poi, sulla statale A832 lungo la costa occidentale in direzione sud, vedrete altri spettacolari panorami e villaggi minuscoli di pescatori.
Raggiunta la A890 ho puntato ancora su Inverness.
Il lago di Lockness, Fort William, Fort August, la Glen Cole sono un ricco itinerario panoramico e lungo le rive dello stesso lago troverete anche il museo scientifico legato alle teorie e agli avvistamenti, veri o presunti, del mostro di Lockness.
La base, come già accennato all'inizio del mio racconto, è ad Inverness, una bella cittadina nordica che meriterebbe una visita più accurata di quanto ho potuto fare io ma purtroppo, con soli 15gg di tempo, bisogna rinunciare a qualcosa.
Qualche consiglio generale?
Se decidete di visitare la Scozia puntate subito verso la costa nord occidentale.
E' sicuramente la parte più selvaggia e più suggestiva.
Se volete visitare i castelli, invece, accertatevi quali siano visitabili e probabilmente, vi troverete ad Edimburgo e zone limitrofe.
Io come sempre prediligo le zone dove il silenzio regna sovrano.
Luoghi dove il canto degli uccelli, il sibilo del vento, il rumore delle onde che si infrangono contro gli scogli o il silenzio di un deserto accompagnano i miei pensieri e il mio viaggio interiore.
Alla scoperta delle Highlands Scozzesi
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.