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Friuli Venezia Giulia: in viaggio lungo il fiume Tagliamento

di Tiziana Crimella, foto Roberto Mele. Adattamento web di Maria Vittoria Bernasconi il 24/02/2016 in Friuli Venezia Giulia

Oltre duecento chilometri seguendo il fiume Tagliamento. Dal Passo della Mauria, fino al mar Adriatico, un modo diverso per scoprire questa affascinante regione ricca di sapori e tradizioni. Ecco i consigli per organizzare il viaggio, le tappe da non perdere e una ricca gallery fotografica

Friuli Venezia Giulia: in viaggio lungo il fiume Tagliamento
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Partenza e arrivo Passo della Mauria e Lignano Riviera
Lunghezza 228 km 
Quando partire Da marzo a ottobre
Ideale per Ideale per paesaggi, spunti enogastronomici 
Moto adatte Tutte
Il Tagliamento nasce proprio accanto ai tornanti che precipitano verso Forni di Sopra e disegna la valle che costituisce il confine nord del parco naturale delle Dolomiti Friulane. Seguire il suo corso è un ottimo spunto per attraversare la splendida Carnia, ricca di tradizioni e di sapori.

La cornice del viaggio è decisamente alpina: è montagna fino a Tolmezzo e la strada sembra il terreno incontrastato dei motociclisti, che possono scegliere di deviare dall'itinerario compiendo entusiasmanti percorsi ad anello in val Pesarina o attorno al monte Sesìlis.

A Enemonzo, invece si entra in contatto con i sapori locali. Superato l'abitato di Tolmezzo, il Tagliamento si allarga e compie una grande ansa attorno al monte San Simeone. La salita al monte è imperdibile: assai ardita, si svolge su una carreggiata molto stretta e senza protezioni. Una volta ridiscesi, la sosta al lago di Cavazzo richiama alla memoria un evento terribile che ha segnato la storia del Friuli: il terremoto del 6 maggio 1976. Superare l'ansa del Tagliamento è come voltare pagina. Ora i colli sono più dolci e vi spiccano i paesetti variopinti.

Dopo Gemona, il Tagliamento inizia a mostrare la caratteristica che lo distingue da tutti gli altri fiumi: la corsa a canali intrecciati su un letto ghiaioso notevolmente ampio. Sono i magredi, i vasti ghiaioni in cui vegetano piccoli arbusti e vere e proprie isole tra un canale e l'altro, in cui crescono pioppi neri e salici bianchi. Più avanti ecco San Daniele del Friuli, la città dei prosciutti, che domina dal suo piccolo colle quella che ormai è pianura. Si passa anche Valvasone, un pugno di case porticate raccolte attorno al castello, che si trova in prossimità dell'ultimo guado accessibile quasi tutto l'anno, a seconda della portata d'acqua.

Poi il Tagliamento corre veloce verso il mare, ma prima che avvenga l'incontro con le acque salate, di nuovo si modifica e crea un ambiente di suggestiva bellezza. Per seguirne le curve attorcigliate, bisogna inforcare le stradine che assecondano l'argine. A Lignano Riviera, la corsa per vedere la foce avviene, magari al tramonto, lungo uno sterrato quasi soffocato dalla fitta vegetazione arbustiva. Allora, se l'aria frizzantina del passo della Mauria aleggia ancora sotto il casco, è ora di cedere a quella salmastra della laguna, magari con un giro in canoa, chiudendo sull'acqua questo viaggio, perfetto da affrontare in moto.
In queste pagine, oltre alle informazioni essenziali, e alle località da non perdere, potete sfogliare la gallery. Trovate il viaggio completo su Dueruote di Dicembre 2014. Disponibile subito nella Digital Edition, cliccando qui!
Friuli Venezia Giulia: in viaggio lungo il fiume Tagliamento
Villa Manin
PALAZZOLO DELLO STELLA (UD)
La laguna in canoa
Si parte dalla Bilancia di Bepi, una palafitta con una enorme rete da pesca in funzione. Accompagnati da Daniele, si percorre in canoa un lungo anello tra i canneti e i casoni che caratterizzano l'ultimo tratto del fiume Stella e la laguna di Marano. Mezza giornata con sosta nel Parco, assaggio di prodotti e noleggio attrezzature costa 25 euro; alla fine, è possibile cucinare sul posto il pesce pescato al momento. Tel. 340 3636733.

TOLMEZZO (UD)
Museo Carnico delle Tradizioni Popolari
Articolato in trenta stanze, accoglie oggetti e arnesi della tradizione locale di un arco di tempo compreso tra il IX e il XIX secolo. Per l'esposizione è stato scelto principalmente il criterio della ricostruzione degli ambienti, cosicché viene facile calarsi nelle antiche realtà e comprenderne il ritmo lento della vita. Dal sito internet del Museo è possibile scaricare la guida multimediale per smartphone, cellulari o altri dispositivi; alla sezione"Eventi" sono indicate le mostre temporanee. All'interno di Palazzo Campei. www.museocarnico.it

PASSARIANO (UD)
Villa Manin
Fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin come casa di campagna, è composta da una residenza gentilizia, dalle scuderie e dalle due barchesse laterali, di cui una ospita un affascinante Museo delle Carrozze e Armeria. La visita consente di ammirare i fastosi ambienti, i magnifici saloni affrescati e i maestosi lampadari in vetro di Murano. La villa ospita rassegne e mostre temporanee ed eventi musicali di ottimo livello. I pigri si concedano almeno una passeggiata nel parco, lungo il viale delle Mimose e il viale delle Magnolie per una sosta grandiosa e rigenerante prima di rimettersi in sella. www.villamanin-eventi.it
Friuli Venezia Giulia: in viaggio lungo il fiume Tagliamento

Il Tagliamento fa la parte di un filo che unisce produttori di sapori, di eccellenze, di tipicità. A Enemonzo, in Carnia, al caseificio Val Tagliamento (www.caseificiovaltagliamento.it) si produce formaggio utilizzando esclusivamente latte proveniente dall'alta valle del Tagliamento e dalla conca tolmezzina. Lo spaccio è un invito a un pranzo al picnic, direttamente sui tavoli in legno del giardino di fronte.

A Venzone si scopre che la lavanda non serve solo a profumare la biancheria: grissini, biscotti e meringhe al profumo di lavanda fanno la loro apparizione sui banchi dei fornai locali, mentre nelle botteghe del paese si acquistano mieli, tisane, confetture e rosolio alla lavanda (www.lavandadivenzone.it).

L'incontro col prosciutto avviene a San Daniele: trentamila prosciutti di San Daniele dop, nelle diverse varianti di stagionatura, escono ogni anno dalla Dok Dall'Ava (www.dokdallava.com). Nel suo "Prosciutto Learning Center" si impara come farlo, tagliarlo e mangiarlo. Andateci per pranzo al ristorante annesso al prosciuttificio.

C'è poi la"Regina di San Daniele": è una trota salmonata allevata in un laghetto dov'è stato ricreato l'habitat naturale ideale che permette di ottenere pesci di 8-10 chili di peso in 7-8 anni, ai più elevati livelli qualitativi (www.friultrota.com). Accanto alla Regina, si trovano carpaccio di aringa, trote e orate preparate pronte da servire o da cucinare, oltre a gustose creme e guazzetti di pesce. Sopra lo spaccio annesso ai locali di lavorazione, un'accogliente sala con grande fornello a vista è il luogo ideale per sperimentare ricette e ascoltare i consigli degli chef.

Vicino a villa Manin, nel parco delle Risorgive di Codroipo c'è il Mulino di Bert (Via Molini 70, tel. 0432 906143). Risalente al 1450 e tutt'ora attivo con la forza motrice dell'acqua, lavora solo farine bio, ma, soprattutto, è l'unico mulino in Italia a battere lo stoccafisso: i 150 colpi al minuto battuti sulla pietra producono il calore che viene "catturato" dal pesce. E così le fibre della sua carne, anziché rompersi come nella pressatura tradizionale sotto i rulli, si distendono. Al Mulino di Bert si impara a fissare nella mente la differenza tra stoccafisso e baccalà: il primo è un merluzzo essiccato all'aria aperta; il secondo è sempre un merluzzo, ma conservato sotto sale.

A Rivolto di Codroipo c'è il Consorzio Tutela del Formaggio Montasio (www.formaggiomontasio.net), con le gigantesche celle di stagionatura. Il formaggio viene consumato a quattro livelli di stagionatura: fresco, cioè mantenuto in cella oltre 60 giorni; mezzano, da quattro a dieci mesi di stagionatura; stagionato, il cui riposo in cella si protrae oltre i dieci mesi; stravecchio, che supera i diciotto mesi, quasi impossibile da trovare poiché, come ironizzano i produttori locali "è talmente buono che ce lo mangiamo tutto noi!". 


La passione per la ricerca e il ripristino di vitigni autoctoni si assapora nella cantina di Emilio Bulfon (www.bulfon.it), a Valeriano di Pinzano al Tagliamento. Per un tuffo nelle bollicine, invece, la Cantina Pitars, a San Martino al Tagliamento (www.pitars.it).

Friuli Venezia Giulia: in viaggio lungo il fiume Tagliamento
Honda CB500X
Con i suoi 48 CV, la Honda CB500X si può guidare a 18 anni con la patente A2. Comoda e maneggevole, è un'ottima idea per i ragazzi che vogliano viaggiare su due ruote. In coppia a pieno carico bisogna sfruttare bene il suo bicilindrico parallelo da 471 cc, utilizzandolo nelle zone mediane del contagiri, dove frulla volentieri. Ci ha convinti: accessoriata con valigie, bauletto, plex maggiorato e manopole riscaldabili, la CB si è trasformata in una compatta tourer. Costa, esclusi gli accessori, 6.790 euro c.i.m.
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Km - Località - Indicazioni stradali
km 0 - Passo della Mauria - Procedere sulla SS52 in direzione Tolmezzo.
km 51 - Tolmezzo - Lasciare la statale e seguire per Cavazzo Carnico, Bordano. Poco dopo Interneppo, deviazione a sinistra per salire al Monte San Simeone (+ 11 km alla cima).
km 67 - Bordano - Proseguire per Venzone; lì imboccare la SS13 per Gemona, poi proseguire per Artegna, Majano e attraversare il Tagliamento seguendo per Flagogna.
km 112 - Flagogna - Seguire in direzione Spilimbergo; a Pinzano svoltare a sinistra per San Daniele; lì proseguire per Coseano, Spilimbergo, Valvasone, Codroipo.
km 176 - Codroipo - Seguire le indicazioni per Rivolto, poi Passariano; lì seguire per Latisana. Uscire dalla città in direzione Gorgo, seguendo il corso del Tagliamento su strada secondaria fino a Lignano Riviera, alla foce.
km 228 - Lignano Riviera - Fine dell'itinerario.
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