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Turismo da corsa VI: Brno

Testo e foto di Giovanni Zamagni il 01/09/2004 in Rep. Ceca

Da Milano al GP della Repubblica Ceca e ritorno in sella alla Ducati ST4 S. 2000 chilometri tra strade divertentissime e panorami spettacolari. E poi il miracolo: questa volta il nostro Zamagni non ha dovuto mettere la tuta anti pioggia!

Turismo da corsa VI: Brno
Duemila chilometri davanti alle ruote e languore vacanziero: Zamagni prima di schizzare a Brno si riposa un po' a Bardolino...

Totale km percorsi: 173, dei quali 141 in autostrada e 32 su strade statali



Il GP della Repubblica Ceca è programmato per il 22 agosto, come dire in piena estate. Sarà anche per questo che, per una volta, non ho granché voglia di arrivare in circuito e ritardo fino all'ultimo la partenza.

Lascio Milano nel tardo pomeriggio di mercoledì 18 agosto per raggiungere Bardolino, splendida località sul lago di Garda, dove ho un amico con una casa da quelle parti. Il viaggio, quindi, è piuttosto breve e quasi tutto autostradale. Lascio l'A4 a Sirmione e mi immetto sulla statale 249 (*). In realtà, questa strada sarebbe anche bella, perché è piena di curve e costeggia la parte orientale del lago, ma alle 20 del 18 agosto è assolutamente impraticabile, con una fila di auto senza soluzione di continuità. La poca voglia che avevo di andare a lavorare diminuisce ulteriormente, perché nei 32 km che mi separano dalla mia meta, attraverso tanti luoghi di villeggiatura, con un sacco di gente in vacanza, che, giustamente, pensa solo a divertirsi!

Turismo da corsa: gli altri capitoli

Turismo da corsa V: Donington
Turismo da corsa IV: Sachsenring
Turismo da corsa III: Assen
Turismo da corsa II: Jerez
Turismo da corsa I: Le Mans

 

Totale km percorsi: 921, dei quali 359 in autostrada e 562 su strade statali

Lungo la statale 70, dalle parti di Volkermarkt
Voglio arrivare a Brno nel tardo pomeriggio di giovedì 19 agosto e così metto a punto un percorso che alterne strade statali e autostrada. Da Bardolino percorro 10 chilometri su una statale secondaria per raggiungere Affi, dove mi immetto sull’autostrada del Brennero in direzione Verona e, quindi, sulla Milano-Venezia verso il capoluogo veneto. A Vicenza devio sull’autostrada per Valdastico ed esco a Dueville. Seguendo le indicazioni per Bassano del Grappa – e successivamente per Montebelluna e Conegliano – imbocco la statale 248 (*, massimo **), trafficatissima anche in questo periodo. Si viaggia a bassissima velocità e si attraversano mille paesini con tanti semafori che spezzano il ritmo. Se non altro, il panorama è piacevole, perché cominciano a intravedersi le montagne e nella zona di Asolo ci sono delle bellissime ville del ‘700, che andrebbero visitate una per una.


A Conegliano ci si immette sulla S13 (**), anche questa molto caotica e si raggiunge Pordenone, quindi Casarsa della Delizia e finalmente si devia sulla 463 (***) decisamente più divertente e veloce. Ma il bello deve ancora venire ed è quando si ritorna sulla S13 (****), che da Gemona del Friuli porta a Tarvisio, confine tra Italia e Austria, che si comincia a godere davvero. La strada costeggia il fiume Fella ed è veramente adatta per la moto, perché è larga, con un buon fondo, con tante curve dove si può piegare parecchio. Insomma, ci si dimentica del traffico di prima e in un attimo si raggiunge Tarvisio, dove nuovamente si respira aria di vacanza.
Mi fermo a bere un caffè e a comprare il bollino autostradale per l’Austria, obbligatorio anche se si percorre un solo metro in autostrada. Per la moto costa 4,30 euro e vale 10 giorni.
Superato il confine, mi immetto nella A2, l’autostrada che porta a Wien (Vienna). Proseguo fino a Klagenfurt, dove si esce quando si incontrano le indicazioni per la statale 70 e per Poggersdf. La 70 (****) è bellissima e gratificante, perché si snoda in mezzo alle montagne, immersa nel classico panorama austriaco con vallate, alberi, fiori, mucche e monti. Si viaggia forte, non c’è praticamente traffico e si incontrano pochissimi paesi. La strada, tra l’altro, è praticamente parallela all’autostrada, così se uno ha fretta può in qualsiasi momento abbandonare la statale. Io lo faccio dopo circa un centinaio di chilometri di divertimento puro e a Twimberg torno in A2, sempre in direzione Wien.


A Gleisdorf abbandono l’autostrada per immettermi sulla 54 (***), altra statale piacevole, con tratti da (****) e pieghe di tutto rispetto. Anche qui si tiene una media elevata e si viaggia immersi in uno scenario molto gradevole, soprattutto con il sole.
A una ottantina di chilometri da Vienna rientro in autostrada (A2), e una volta in prossimità della capitale austriaca il traffico si fa allucinante. Ci sono dei lavori in corso e l’autostrada si trasforma in un lungo serpentone di macchine che viaggia a non più di 20 km/h. Riesco a galleggiare in qualche modo tra le auto, ma si fatica anche con la moto.
Una volta a Vienna, bisogna seguire prima le indicazioni per la Repubblica Ceca, quindi per Brno e, in particolare per la statale 7 (**). Per arrivare in Repubblica Ceca da Vienna non c’è praticamente alternativa; la 7 non è poi così male, ma c’è molto traffico e, soprattutto, tanti controlli della polizia e bisogna quindi stare attenti a superare i limiti. Si arriva così a Mikulov, una delle ultime frontiere ancora esistenti in Europa. Fino all’anno scorso, era obbligatorio il passaporto, ma da qualche mese la Repubblica Ceca fa parte dell’Unione Europea e così è sufficiente la carta d’identità. Una volta in Repubblica Ceca, ci si immette sulla 52 (**), che a tratti si trasforma in una specie di autostrada, e si arriva fino a Brno e, quindi, al circuito.

Totale km percorsi: 206, dei quali 80 in autostrada e 126 su strade statali


Di ritorno da Brno, lungo la statale 96

Parto da Brno attorno alle 18 di lunedì 23 agosto e il primo tratto di strada è, per forza di cose, esattamente uguale a quello finale percorso all’andata. Esco dalla A2 in prossimità di WR. Neustadt, faccio pochi chilometri e lungo la strada trovo l’hotel Schwartz (tel +4302638/77717), un tre stelle pulito e dignitoso da 44 euro per notte la singola, colazione compresa. Il ragazzo alla reception è così gentile che vorrebbe farmi mettere la Ducati dentro alla hall dell’albergo, per paura che me la rubino!

Lascio l’hotel attorno alle 8,30 del mattino: non piove, anche se ci sono nuvole minacciose. Prendo la statale 17 (***) in direzione Bruck a.d. Mur, bella e divertente, a tratti da (****), anche se si attraversano troppi paesi.
In prossimità di Leoben prendo l’autostrada S6, che corre a fianco alla statale e arrivo fino a Judenburg, paese dopo Zeltweg, noto agli appassionati per il circuito A1 ring. A Judenburg lascio l’autostrada, giro a sinistra in direzione del centro e mi immetto sulla 317 (***), statale niente di speciale, ma comunque veloce e che attraversa paesaggi da vedere. Seguendo le indicazioni per Salzburg (Salisburgo) si prosegue sulla 96 (***/****), a tratti veramente divertente, perché si fanno un paio di passi, la strada è mossa, con tante curve che si susseguono una dietro l’altra.
A St. Michael si prende la 99 (***) e quindi la 100 (***) seguendo le indicazioni per Sillian. Le montagne cominciano a farsi più imponenti, la temperatura si abbassa, ma la strada continua a essere decisamente adatta da percorrere in moto.


Si arriva così al confine Austria-Italia – conviene fare rifornimento in Austria, perché costa meno – e dopo una quindicina di chilometri si devia sulla 51 (****), in direzione Cortina, la regina delle Dolomiti, dove mi fermo per una breve pausa. Riparto seguendo le indicazioni per il P.sso di Falzarego (2105 metri), che si raggiunge con la S48 (*****).
Non c’è nemmeno bisogno di sottolinearlo: la strada è semplicemente fantastica! La ST4S, che a prima vista potrebbe sembrare un po’ poco maneggevole, in realtà si guida alla grande e mette in mostra un’agilità sorprendente. Il suono del bicilindrico, poi, è esagerato: mi dà un gusto incredibile sentire il rombo che aumenta con i giri, mi dà soddisfazione sentire che il motore è sempre pronto e mi tira fuori da ogni situazione. E se ci si vuole riposare un attimo, basta alzare gli occhi per godere di un panorama da sogno, con le Dolomiti lì a guardarti: bellissimo!
Arrivo in cima al passo estasiato e le stesse sensazioni si provano affrontando quello successivo, il mitico P.sso del Pordoi (2239 metri). A rendere perfetto il tutto, ci vorrebbe il sole, ma è già fantastico che non piova. La discesa è impegnativa, con la bellezza di 27 tornanti che portano fino a Canazei. Si prosegue sulla 48, che però in questo tratto – e in questo periodo - è allucinante per traffico e quantità di macchine, che fino a Cavalese viaggiano a passo d’uomo. Fortunatamente in moto si riesce a sopravvivere, ma purtroppo non ci si diverte più come si potrebbe.


A Molina decido di deviare sulla S71 (****) in direzione Trento e l’idea è veramente buona, perché la 71 è stupenda. La strada è un po’ più larga di quella che mi ha portato al Pordoi e si viaggia quindi più forte, ma sempre tra montagne da sogno. Sono una sessantina di chilometri di adrenalina pura, che mi fanno dimenticare la stanchezza di tante ore di viaggio.
Arrivo così a Trento, dove, volendo, si può percorrere la S12 in direzione Verona: una strada che conosco e so essere piacevole, ma sono stanco e ho voglia di tornare a casa, così opto per la più banale, ma veloce autostrada. Attorno alle 19,30, dopo 11 ore di moto, sono a casa, un po’ provato, ma molto, molto contento: tra tutti gli “itinerari da corsa” affrontati, questo è stato fino a oggi il più bello, per varietà delle strade percorse e per i panorami visti. E, miracolo, in oltre 2000 chilometri non ho mai dovuto mettere la tuta anti pioggia: quest’anno, non mi era ancora successo!

Milano Tang + A4 direzione Venezia 141
Uscita Sirmione Statale 249 32 (173)
Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della tappa

Road book Bardolino-Brno
Bardolino Statale+A22+A4+A31 108
Dueville SS248 direzione Bassano del Grappa/Conegliano 93 (201)
Conegliano SS13 direzione Pordenone 66 (267)
Casarsa della Delizia SS463 50 (317)
Gemona del Friuli
SS13 direzione Tarvisio
73 (390)
Confine 83+A2 direzione Wien 76 (466)
Klagenfurt 70 52 (518)
Twimberg A2 direzione Wien 95 (613)
Gleisdorf 54 direzione Wien 91 (704)
Aspang Markt A2 direzione Wien 91 (795)
Wien 7+52 126 (921)
Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della tappa


Viaggio di ritorno
Road book Brno-WR Neustadt
Brno 52+7 126
Wien A2 direzione Graz 80 (206)
Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della tappa

Road book WR Neustadt-Milano
WR. Neustadt 17 direzione Bruck a.d.Mur 57
Leoben S6 direzione Kapfenberg 95 (152)
Judenburg 317 35 (187)
Scheifling 96 119 (306)
St. Michael 99+100 46 (459)
Confine Austria-Italia E66+51 direzione Cortina 46 (459)
Cortina SS 48 direzione P.sso di Falzarego/P.sso Pordoi/Moena 103 (562)
Molina S71 direzione Trento 59 (621)
Trento A22+A4+tang 257 (878)
Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della giornata

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