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Il nord della Danimarca

di Fiammetta La Guidara il 25/07/2001 in Danimarca

Un viaggio di 180 km su strade statali fino alla punta estrema della penisola, dove il Mare del Nord si incontra con il Baltico. Paesaggi naturali, resti di epoche vichinghe, borghi medievali fino a spiagge bianchissime

Il nord della Danimarca
Un suggestivo tramonto sul Mare del Nord







"The top of Denmark", così è chiamato dai suoi abitanti il lembo triangolare di terraferma all'estremo nord della Danimarca, dove sono racchiusi gli aspetti più tipici del Paese: il benessere, l'attività peschereccia e quella industriale, il turismo marittimo e, soprattutto, i paesaggi di una bellezza quasi surreale.

Il nostro itinerario è di circa 180 km, prevede tutte strade statali e può essere percorso in meno di tre ore, ma la zona può costituire terreno di una vacanza più prolungata (la Danimarca è un Paese caro, ma in questa regione si trovano facilmente bed & breakfast economici).
Si parte da Ålborg città industriale e commerciale e nel giro di poche decine di chilometri si compie il periplo del Nord della Danimarca, costeggiando prima il Baltico e poi il Mare del Nord, che si incontrano con un fragoroso scontro di correnti di fronte alla cittadina di Skagen, piccolo gioiello di architettura "country" situato all'estremità settentrionale della Danimarca (in linea d'aria siamo "solo" a un paio di migliaia di chilometri da Capo Nord).




La Danimarca è priva di rilievi montuosi (il punto più alto è 173 metri!), ma l'assenza di bei tornanti su cui cimentarsi in piega è compensata dalla continua ricorrenza di paesaggi naturali indimenticabili e di centri abitati curatissimi, che offrono alternativamente resti dell'epoca vichinga, borghi medievali, musei d'arte antica e contemporanea. Le strade, in ottime condizioni e poco frequentate, invogliano a viaggiare a ritmi elevati, ma chi tiene alla propria patente deve tener d'occhio ai limiti di velocità.






Si parte da Ålborg e, percorrendo una strada statale che attraversa le cittadine di Vadum e Aabrybro, si arriva a Saltum, prima tappa del nostro tour. Dal piccolo agglomerato di case che si affaccia sulla strada si raggiunge in pochi minuti una delle spiagge più famose della Danimarca. Si prosegue per Løkken, cittadina balneare di soli 1.300 abitanti che deve la sua esistenza al mare, in passato uno dei maggiori centri danesi di pesca. Oggi ospita la più grande spiaggia danese sul versante ovest, 15 ristoranti e un museo della pesca. Nella vicina Lyngby si può visitare un antico villaggio di pescatori.




La strada provinciale che costeggia il Mare del Nord verso Lønstrup offre paesaggi affascinanti, con le dune di sabbia che cedono il passo alle scogliere formatesi nell’era glaciale per poi tornare a scorci sabbiosi. Si incontra il faro di Rubjerg, semisepolto dalla rena. Prima di raggiungere Lønstrup una strada sterrata porta alla Marup Kirke, una piccola chiesa romanica costruita su uno sperone di roccia a picco sul mare, che minaccia il crollo. Spettacolare al tramonto. Davanti alla chiesa, la grande ancora di una fregata britannica incagliatasi durante una tempesta del 1808. La spiaggia è subito dopo il centro, e un hotel-ristorante sul mare invita ad una pausa mangereccia in questo idilliaco villaggio di pescatori (500 abitanti).






Procedendo verso l’interno su una strada che si snoda tra i campi coltivati, si raggiunge Hjørring, ideale per lo shopping. Poi, via sulla statale 55, verso Hirtshals, attraversando le aree naturali protette di Tornby: che ospitano la flora e fauna danese al completo. Hirtshals, invece, è un importante centro commerciale con un ampio porto per traghetti e navi da pesca che si affaccia sul cristallino Mare del Nord. La statale 697 conduce a Tversted, circondata da una foresta con due laghetti artificiali. La prossima tappa è Kandestederne: da qui si raggiunge il “deserto in movimento”: una distesa di sabbia bianca (2 km quadrati per 40 metri di altezza) le cui dune avanzano verso est di una decina di metri l’anno.
E ora, rotta verso la “vetta” della Danimarca, Skagen, dove la Tilsandede Kirke, una chiesa del Seicento aggredita e quasi completamente coperta dalla rena, è una riprova della migrazione della sabbia. Sulla rena si raccoglie l’ambra, prezioso minerale che, lucidato ad arte, finisce nelle gioiellerie.




Si riprende la statale e si torna indietro fino ad Ålbæk, graziosa cittadina sul Baltico, puntando a Frederikshavn, principale porto e stazione di traghetti della regione settentrionale. Sulla strada del ritorno è d’obbligo una tappa a Sæby, per riscoprire la vita dei pescatori. Prima di ripartire, una sosta al Café Smeden, che si affaccia sul caratteristico porto, consente di appropriarci, per qualche minuto, dei segreti della vita di mare.


Località
Istruzioni
Dist. (km)
Tempo
Ålborg Oltrepassato il ponte sul fiordo, svoltare a sinistra seguendo la Vesterbrogade; all'altezza dello stadio svoltare a destra sulla Thistedvej
5 km 10
Thistedvej Si imbocca statale 55 che va percorsa fino ad Åbybro 4 8
Åbybro Seguire la statale 55 per Pandrup 15 15
Pandrup Procedere a diritto per Saltum 6 8
Saltum Procedere sulla statale 55 verso Løkken e voltare a sinistra al bivio per Løkken 5 3
Løkken Si riprende la statale verso Hjørring, e 6 km dopo si svolta a sinistra per Lyngby 9 10
Lyngby Si procede sulla costiera verso Lønstrup 5 5
Lønstrup Si seguono le indicazioni per Hjørring 7,5 9
Hjørring Si riprende la statale 55 verso Hirtshals. 10 10
Hirtshals Si imbocca la E 39 fino a Horne e di qui si svolta a sinistra sulla provinciale 597 fino ad incontrare la statale 40. Qui si svolta ancora a sinistra per Skagen 17 20
Bivio per Skagen All'altezza di Hulsig, a sinistra per Kandestederne 13 15
Kanstederne Si procede fino a Skagen e Grenen 16 18
Grenen Riprendere la statale 40 fino a Frederikshavn 44 40
Frederikshavn Prendere l'autostrada E45 fino al bivio per Saeby e di qui seguire la statale 80 12 15
Saeby   163,5 3 h e 6






Nella periferia settentrionale di Ålborg, sull’altura di Lindholm, è situata una necropoli vichinga, che ospita circa settecento tombe dell’età del Ferro. Sono visibili anche strade lastricate in legno e le fondamenta di case e pozzi.

Da Saltum prendendo la strada panoramica per Hune, si raggiunge in breve Fårup, un enorme acquapark, dove si può anche fare go-kart o rafting, andare a cavallo o in canoa.

A Hjørring ci sono la maestosa chiesa di Santa Caterina, che risale al dodicesimo secolo, e quella di St. Hans (del 1350), ricca di affreschi, mentre l’Art Museum ospita significative opere moderne.

A Hirtshals c’è il più grande museo del mare d’Europa, con tanto di squali e foche in vasche d’acqua salata. Un moderno self-service consente di gustare squisiti piatti a base di pesce.





Poco distante da Tversted c’è il Santuario delle Aquile di Tuen, dove gli splendidi rapaci volano liberamente (l’appuntamento con le aquile è alle ore 10 e alle ore 17 a giorni alterni; info: www.eagleworld.dk).





Skagen: già passeggiando per pochi minuti nelle stradine di questo piccolo centro (12.000 abitanti) se ne coglie il fascino che nella seconda metà dell’Ottocento ha attratto un’intera scuola di pittori. La “luce del Nord” assume, qui, un timbro particolare e, insieme alle ampie distese di sabbia argentea, ai cavalloni spumosi e al colore giallo-caldo delle tipiche case costituisce uno spettacolo indimenticabile, e dà l’impressione di trovarsi in una cittadina disegnata dalla fantasia di Hans Christian Andersen. Oltre al centro sono da visitare il Museo di Skagen, la Villa Pax, una residenza di un secolo fa, e lo Skagen Fortidsminder, un museo all’aperto che descrive la vita e i mestieri delle antiche comunità danesi. Proseguendo verso la punta sabbiosa della Danimarca, troviamo tre fari, appartenenti a tre epoche diverse, e il punto in cui lo Skagerrak - mare del Nord - e il Kattegat - mar Baltico - si incontrano, creando uno spumeggiante panorama.

Frederikshavn era un antico villaggio di pescatori, le cui caratteristiche case sono ancora visibili. Oggi è una città importante, le cui strade del centro sono rinomate per gli ottimi prezzi praticati dai negozianti, che ogni anno si confrontano con milioni di visitatori (da qui ci si imbarca per la Norvegia e la Svezia) Da vedere il Rudttarnet, un edificio-fortezza del 1686 adibito a museo di armi e uniformi. Circondata da un parco e da un bosco, 3 km a sudovest di Frederikshavn si trova la villa di Bangsbo (del 1750), sede di un museo in cui il presente si mescola con il passato, tra polene di navi vichinghe, modellini di imbarcazioni degli ultimi trecento anni, cannoni della seconda guerra mondiale e uno splendido orto botanico.






Løkken Fiskerestaurant Norregade 9, Løkken – Tel. 98.990200 – Un ristorante molto chic per assaggiare le migliori bistecche di Løkken e ottimi piatti a base di pesce.

Skammerkrogen, Ostergade 38, Hjorring – Tel. 98.900542 - Si autodefinisce come il ristorante più a buon mercato della città ma con il menù più lungo. Un hamburger alle cipolle e un gelato con wafer costano 75 corone.

Skagen Havn, Bordbestilling, Skagen – Tel. 98.4420200 – Ristorante per ottimi piatti a base di pesce, nell’atmosfera del porto. E’ anche music-cafè.

Baghuset, Danmarksgade 69, Frederikshavn - Tel. 98.432700 – Al primo piano c’è la steakhouse, al piano terra un grazioso pub luncheonette, con musica dal vivo. In piena zona pedonale.

Restaurant Sæby Sobad, Strandvejen 9, Saeby – Tel. 96.898234 – Ristorante e bar felicemente dislocati sulla spiaggia e al contempo vicini al bosco.






Farup Skovhuset, Saltum Strandvej 63, Saltum – Tel. 98.881145 – 390 corone danesi la camera doppia, compresa la prima colazione. E’ anche ristorante, con prezzi da 50 a 100 corone a persona.

Turisthotellet, Magrethevej, 5 Frederikshavn - Tel. 98.429055. E’ il più a buon mercato della città: “solo” 630 corone per una doppia.

Danhostel – Skagen Ny Vandrerhjiem, Rolighedsvej 2, Skagen – Tel. 98.442200. La doppia costa dalle 200 alle 400 corone. E’ il più economico della zona.

Clausens, Sankt Larentiivej 35, Skagen – Tel. 98.45450166. La doppia va dalle 450 alle 550 corone.

Finns Hotel Pension – Ostre Strandvej 63, Skagen – Tel. 98.450155. Caratteristica casa in
legno. Per chi vuole fare una pazzia: 900 corone la doppia.

Løkken Campingcenter, Sondergade, 69, Løkken – Tel. 98.992680 – Tre stelle – Si alloggia in villette in legno con 4 letti, cucine con acqua calda e fredda, frigorifero, fornelli, pentole e piatti. I bagni sono in una struttura poco distante. Prezzi: circa 1.400 corone danesi a settimana.

Nordstrand Camping, Apholmenvej 40, Frederikshavn - Tel. 98.429350 – Il bungalow costa 160 corone.

Grenen Camping, Fryvej 16, Skagen – Tel. 98.442546 – Lo chalet costa 150 corone al giorno.


Autostrade: sono gratuite.
Strade statali e provinciali: il manto stradale è in ottime condizioni.
I rifornimenti di benzina: sono frequenti, immancabili intorno ai centri abitati (e sulle autostrade almeno ogni cento chilometri), ma per non rimanere “a secco”, si consiglia sempre di rabboccare. Il costo della benzina verde si aggira intorno alle L.2.160 lire.

Velocità massima: 110 km/h in autostrada
80 km/h su strade extraurbane
50 km/h nei centri abitati
Si consiglia fortemente di rispettare il limite perché la Danimarca è molto sorvegliata e per gli eccessi di velocità è previsto il ritiro della patente. Indossare sempre il casco, anche se si devono percorrere solo pochi metri.
Si marcia a destra, con gli anabbaglianti obbligatoriamente accesi anche di giorno.

Numero d’emergenza: 112

Ricambi, assistenza, accessori e abbigliamento moto:
Oleg Kristensen: 11, Strandvejen –Ålborg – Tel. 98.127110

Uffici turistici: si trovano nei centri storici di tutte le città, anche le più piccole. Entrate e vi copriranno di opuscoli informativi su tutte le attività che è possibile fare nei dintorni.

Le brochure: ne esistono sugli hotel e ristoranti e sui campeggi. Contengono notizie dettagliate e le illustrazioni dei posti. In caso di necessità non vi resta che chiedere le brochure agli uffici turistici.

I souvenir: per un negozio “speciale” dove trovare artigianato danese e internazionale in legno e in ferro battuto, dirigersi senza esitazioni da HMJ Design, Gl. Skørpingvej 156 a Skørping (presso Skagen).

Lingua: oltre al danese si parla solo inglese e tedesco. Gli opuscoli e le brochure si trovano anche in francese.

Gli orari: i negozi sono aperti in genere con orario continuato (o con breve pausa pranzo) fino alle 18.00. Gli alberghi chiudono in genere verso le 22.30 (ma chi ha già una camera può rientrare a qualsiasi ora!). Le camere presso i “bed & breakfast” vanno prenotate almeno nel primo pomeriggio.

I pasti: la colazione è abbondante, a base di affettati affumicati, formaggi, arrosti e frittate, oltre ai sublimi “panini della colazione” che vengono sfornati anche la domenica mattina. Completano il pranzo della mattina lo yogurt, possibilmente accompagnato da macedonia, il succo di frutta, il latte con i corn-flakes. Il pranzo, consumato tra mezzogiorno e le due, di solito consiste in uno snack o, comunque, in pietanze leggere. Il pasto principale è senz’altro la cena, che avviene tra le 18.00 e le 20.00. Successivamente si esce per una birra o ci riunisce a casa di amici.

Il cambio: per una corona danese occorrono 260 lire






Cosa offre di speciale il Nord della Danimarca? La risposta è semplice: un’immersione in un mondo totalmente diverso dal nostro, in cui refrigerarsi dal caldo asfissiante delle metropoli (qui la temperatura in estate oscilla tra i 10 ed i 20° C , l’ideale per viaggiare in moto, e non c’è ombra di smog). Una meta ideale per ritemprarsi, riempiendosi gli occhi di immagini belle, di persone sorridenti, di cittadine a misura d’uomo, dove non si conosce lo stress. I ritmi di vita, in Danimarca, appaiono molto lenti: c’è il tempo per fermarsi a pensare, per uscire a bere una birra con gli amici, per riunirsi nelle case spaziose. Dopo le 18.00 gli unici locali aperti sono i pub ed i ristoranti.

Le case sono basse, quasi tutte con travature a vista, e le finestre sono sproporzionatamente grandi per percepire il più a lungo possibile la luce del sole nelle sue fugaci apparizioni invernali. La vita delle famiglie si svolge così sotto gli occhi di tutti e anche se nessuno sembra sbirciare nelle case altrui, ciascuno ostenta mobilia pregiata e graziosi gingilli disposti sui davanzali al posto delle fioriere, simbolo di un diffuso benessere. Non a caso la Danimarca conta poco più di cinque milioni di abitanti ed è il Paese europeo dove il tenore di vita è più alto. All’esterno, le case sono circondate da prati erbosi e giardini fioriti, senza mura di recinzione e senza cancelli. Qui la fiducia reciproca regna sovrana e per girare nelle aree pedonali o nei musei si può lasciare la moto carica, con i caschi appesi ai manubri, certi di ritrovare tutto.




Nonostante sia una zona idilliaca, il nord della Danimarca non soffre di sovraffollamento, ha chilometri di spiagge libere e promette una vacanza ristoratrice, anche per la cordialità delle persone e per la buona cucina: ottimi i piatti di pesce, soprattutto sogliole, merluzzi, aringhe e salmone.
I paesaggi offrono cieli di un azzurro intenso, su cui si stagliano file di mulini a vento e pianure verdeggianti a perdita d’occhio, raramente interrotte da foreste di latifoglie, decimate per far posto all’attività agricola (nel nostro viaggio vedremo soprattutto campi di grano, di orzo, di segale e di patate). Curatissimi i centri abitati, che rappresentano uno spettacolo inedito: piccoli villaggi costieri di pescatori e antichi borghi, nostalgici e surreali, da visitare con calma, adeguandosi ai ritmi lenti e pacati della vita danes




L’ospitalità è molto sentita, e vi è un’ottima organizzazione turistico-alberghiera: oltre che nei numerosi bed & breakfast è possibile soggiornare in campeggi, oppure in case arredate da affittare a settimane, da cui godersi i suggestivi tramonti e le spiagge dalla sabbia bianchissima.
Il nord della Danimarca
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