Scarperia - Cinque mesi sono passati dall'ultima prova del 2011 corsa al Mugello e proprio sul tracciato toscano riparte la nuova stagione del Tricolore.
Un Campionato che in questi mesi è cambiato parecchio, ha perso alcuni dei suoi protagonisti, promossi al Mondiale e ha accolto una nuova generazione di piloti nella nuova categoria Moto3. Dopo due giorni di qualifiche tiratissime oggi è stato il giorno della verità e allora vediamo com'è andata la prima gara nelle sette classi del CIV.

SBK - Il dominio del Campione

La marcia di Matteo Baiocco è stata trionfale. Dal primo, all'ultimo passaggio il pilota del team Barni è transitato al comando, girando sul passo di 1'52. La sua è stata una corsa in solitario culiminata con una vittoria che lo proietta in testa al campionato.
Alle sue spalle Gianluca Nannelli, al ritorno nella SBK nazionale con la Ducati, ha tentato per quattordici giri di recuperare lo svantaggio dal campione italiano, senza però riuscirci nemmeno nel finale che lo ha visto transitare dietro a Baiocco per soli trentatré millesimi. Il podio però ridà fiducia al toscano che da due anni si sentiva ormai un pilota dimenticato.
Dietro il Nanna, uscito di scena Ivan Clementi con la BMW, Fabrizio Lai, alla sua prima gara con la Ducati, e Luca Conforti hanno fatto scintille.
Il pilota del team Althea by Echo non ha saputo sfruttare a suo vantaggio la pole e così dopo una brutta partenza si è trovato ai ferri corti con Conforti. Oggi però Lai, nonostante i dolori al braccio sinistro, non voleva mollare e dopo aver avuto la meglio su Conforti che deve ancora trovare il feeling con le Pirelli, ha provato a raggiungere Nannelli ma il toscano ormai aveva troppo margine e il milanese si è dovuto accontentare del terzo posto.
Bagarre in pista fra i piloti ma anche fra i gommisti che nella SBK nazionale si confrontano: oggi ha vinto la Pirelli che con la Ducati di Baiocco, mentre le altre due 1198 di Nannelli e Lai hanno ridato entusiasmo alla Michelin.

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STK 600 - Doppietta per il team Italia 
La fuga vincente di Riccardo Russo. Si può riassumere così la prima gara della STK 600 che ha visto dominare dal primo all'ultimo passaggio il pilota del team Italia.
Alle sue spalle, invece, si è lottato dal primo all'ultimo passaggio e alla fine l'ha spuntata Luca Vitali, autore di una forsennata rimonta e anche del giro veloce che gli è fruttato la targa Dueruote, terzo Yuri Menchetti, pilota diciottenne di Barberino alla sua seconda stagione nella STK 600.
Nella top ten sono finiti due debuttanti che hanno dimostrato di trovarsi già a loro agio nella nuova categoria, Luca Oppedisano e Dakota Mamola. Il giovane figlio del grande Randy al debutto assoluto sull'impegnativo circuito toscano e nella STK 600 ha dimostrato di avere il manico del padre con il quinto posto finale centrato dopo un gran recupero. Gara da dimenticare per Francesco Cocco che dopo un bell'avvio ha concluso 13esimo.

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STK 1000 - Il folletto è tornato!
Corradi è stato senza rivali. Scattato dalla pole il folletto di Langhirano ha messo in pochi passaggi un bel margine fra se e gli inseguitori, Alessio Velini e Fabrizio Perotti. I due, in sella alle BMW, non sono mai riusciti ad agganciare la scia della velocissima Aprilia RSV4 oggi veloce come mai prima d'ora.
Debutto in salita per Ivan Goi, campione STK 1000 nel 2010, che con la nuova Panigale ha difeso coi denti la terza piazza, senza però mai riuscire a prendere le veloci quattrocilindri. Goi ha però vinto la sfida in famiglia nel team Barni precedendo la "vecchia" 1198 di Simone Saltarelli e portando sul podio al debutto la 1199. 
Quinto, dopo un bell'avvio di gara, Perotti. Sesto Dittadi.
Al traguardo Corradi era davvero commosso, dal 2003 non vinceva una corsa e oggi dopo tante stagioni da inseguitore è tornato a fare la lepre tanto che durante la corsa ci ha raccontato ha dovuto ripescare nella memoria come si guida quando si è al comando... e visti i risultati ci è riuscito benissimo. Inoltre l'Aprilia che in molti nella STK non davano per vincente nelle sue mani è tornata a volare.
Anche le BMW hanno un ottimo passo mentre, come accennato, la 1199 deve essere ancora sviluppata e forse l'ottimo collaudatore Goi, in gara ha trovato la soluzione per guidare in maniera efficace la nuova Ducati. A Imola ne sapremo di più.

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125 - Moretti in cattedra
Si chiama Riccardo Moretti il vincitore, anzi il dominatore assoluto della 125GP. Il romagnolo, già campione italiano nel 2009, dopo due anni che difficili è dire poco, è tornato nell'Italiano per rilanciarsi e ha scelto la Mahindra, la due tempi bolognese di proprietà della multinazionale indiana, per tornare a sognare il Mondiale.
La sua stagione è iniziata alla grande, con una vittoria strepitosa e per il momento non sembra che gli avversari possano impensierirlo.
Sul podio, infatti, Andrea Mantovani e Lorenzo Dalla Porta su Aprilia sono arrivati con un distacco abissale per le 125, circa 16 secondi. Vale però la pena sottolineare la prestazione di Dalla Porta che alla sua prima gara al Mugello ha tenuto un passo da veterano.
Le wildcard tedesche Enderlain e Alt con le KTM che nelle prove si erano messe in luce non sono mai entrati nel vivo della lotta per il podio e hanno chiuso al quarto e quinto posto. 

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Moto3 - Ferrari vince la prima
ella Moto3 - che corre insieme alla 125 - il team Italia ha perso prima Ruben Rinaldi, vincitore della Coppa Italia, e poi Manuel Pagliani che, autore di una splendida rimonta dall'ottavo al primo posto, ha perso il controllo della sua Oral in una carambolesca scivolata.
La vittoria è andata a Matteo Ferrari che sul finale si è liberato di Kevin Calia che aveva imposto per quasi tutta la gara il suo ritmo. Terzo, un altro esordiente nel CIV, Andrea Locatelli. Sul podio Ferrari è sorridente e soddisfatto e parla del suo risultato come farebbe un professionista navigato, deluso invece Calia che sognava la prima vittoria di stagione e spera a Imola di salire sul gradino più alto.  
Luca Marini, il fratellino di Valentino Rossi già campione delle MiniGP lo scorso anno, è rimasto lontano dai primi della sua classe ed è transitato in 12esima posizione sotto la bandiera a scacchi; la pista del Mugello è difficile da digerire per un esordiente.

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SS- Ciao a tutti da Ilario!

Ilario Dionisi qui al Mugello aveva conquistato la pole sabato e ora anche la vittoria. Un ottimo inizio di stagione per il campione della SS che ha saputo tenere testa a Roberto Tamburini e al coriaceo Stefano Cruciani che hanno corso tutta la gara senza mollare un metro nel tentativo di passare al comando scambiandosi poi verso la fine le posizioni.
Con Dionisi in fuga, le emozioni sono arrivate da Vladimir Leonov. Il pilota russo del team Yachnich dopo prove travagliate che l'hanno costretto a partire molto indietro, ha dovuto farsi largo per arrivare in zona podio. Sulla sua strada ha però trovato gli esperti, ma mai domi, Alex Gramigni e Mirco Giansanti che non si sono risparmiati e nonostante gli anni di corse sulle spalle hanno lottato fino alla fine, relegandolo con un sorpasso magistrale al sesto posto. Da segnalare il ritiro del campione della STK 600 Dino Lombardi e di Danilo Dell'Omo all'esordio con la MV F3 che si è ritirarato a pochi giri dalla fine.
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Moto2 - Andreozzi, che gara!
Nella Moto2 - che corre insieme alla SS - Robin Harms con la Bimota ha provato a scappare all'inizio, ma i nostri Alessandro Andreozzi e Ferruccio Lamborghini l'hanno subito riacciuffato e si sono contesi la prima vittoria della stagione.
Dopo quattordici tornate è stato il campione, Andreozzi, a tagliare per primo il traguardo sulla sua datata FTR. Il Lambo con la Moto2 Ten Kate, dopo la pole del sabato, si consola con il secondo posto. Terzo il danese Harms.

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Il prossimo appuntamento con il CIV sarà l'8 aprile a Imola.