di Daniele Massari, foto DM e Max Varadero

La caparbietà degli organizzatori della seconda edizione di "Show Bike - motoraduno città di Taranto"  ha premiato, alla fine, tutti i motociclisti ionici. Perchè le tante difficoltà insorte all'atto dell'apertura di quella che doveva essere la festa vera, lo scorso giugno (e che avevano portato gli organizzatori ad un "ci dispiace tanto, la festa non si fa") non hanno impedito al raduno di svolgersi secondo i canoni delle migliori feste Biker. Svoltasi presso l'accogliente struttura del circuito "Little Snake" di Massafra (TA), la manifestazione ha ospitato diverse centinaia di campeggiatori ed una gran quantità di ospiti e curiosi: "Abbiamo voluto offrire l'ingresso gratuito a tutti i bikers per scusarci dei disguidi occorsi nella passata edizione di giugno, che purtroppo non potè avere luogo" ha commentato l'organizzatore Bruno Dalto, che ha precisato come Show Bike sia un evento destinato a ripetersi nel corso degli anni.

Ed è così che da tutte le parti del Sud sono giunti a centinaia i motociclisti, magari sulle prime un po'  titubanti per via del primo viaggio, fatto a vuoto solo due mesi fa per trovare uno spiazzo con i cancelli chiusi. Ed invece, il Sud è stato premiato con una festa che sta crescendo e crescerà, certo, ancora. Perchè Show Bike 2002 non è stata solo una grande manifestazione dedicata ai motociclisti, ma anche la dimostrazione che qualcosa nel Meridione si può fare, e che se c'è chi ci crede, possono nascere delle importanti occasioni di svago e di sviluppo per un settore che inspiegabilmente stenta ad affermarsi come risorsa primaria: il turismo.

Show Bike 2002 c'è stato: nel momento in cui la si riteneva una delle tante manifestazioni nate e vissute una sola stagione, e poi scomparse nel nulla, la festa ha ribadito che "qualcosa si muove", anche dove tutto sembra non cambiare mai (compreso l'ostruzionismo degli amministratori) e la cosa importante è che tutti hanno recepito il messaggio.