Se gli americani hanno il Grand Canyon, noi europei abbiamo le gole del Verdon. Cambiano i colori, cambiano le proporzioni, ma il fascino che questa zona, incastonata tra la Costa Azzurra e la regione Rhone-Alps, riesce a offrire è di altissimo livello.

La gola è una spaccatura lunga 25 chilometri, all'interno della quale scorrono acque verde smeraldo che si sono aperte la via in milioni di anni, scavando pareti a strapiombo, alte fino a 700 metri. Paradiso degli appassionati di sport estremi, dal rafting all'arrampicata, il Verdon ha un panorama tanto variegato da rivelarsi un posto decisamente a misura di famiglia e una vera e propria palestra per motociclisti.

Le attrazioni e le strade presenti, in un parco naturale di 40 ettari, sono talmente tante e varie, che non è possibile identificare un unico itinerario che permetta di scoprire gli angoli più suggestivi del Verdon. Per poter dire di conoscere veramente bene "les Gorges" servirebbe almeno una settimana di tempo, così da seguire con precisione i contorni e gli angoli più nascosti. Ci sono tre direttrici che costeggiano le Alte Gole: una segue il contorno meridionale, la corniche Sublime. Una settentrionale che calamita in tutte le stagioni il traffico più intenso e c'è, infine, la route des Crêtes, la strada delle Creste quasi completamente priva di protezioni a valle, che regala una vista privilegiata dal punto più alto della zona, un valico posto a quota 1.320 metri…

L’itinerario, con tanti consigli utili per organizzare il viaggio e con tutte le indicazioni per dove mangiare e dove dormire, prosegue sulle pagine di Dueruote di Ottobre 2016 in edicola e disponibile online nella Digital Edition, cliccando qui!

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