Si concretizza il progetto di cessione all'indiana Mahindra del 51% di Peugeot Scooters, annunciato lo scorso ottobre. L'operazione è stata perfezionata oggi, per una cifra di 15 milioni di euro, che indica una valutazione della divisione scooter del costruttore francese pari a circa 30 milioni di euro. Un passo storico perché Peugeot è attiva nelle due ruote (inizialmente con delle biciclette) addirittura dal 1898.

Mahindra è una grande azienda conglomerale indiana con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro, oltre 200.000 dipendenti e attiva, oltre che nei veicoli a due ruote, anche nelle macchine agricole, nei fuoristrada (dal 2010 è proprietaria della coreana Ssangyong), nell'informatica, ma anche nell'edilizia, nei servizi finanziari e in una grande varietà di altre attività. La sede europea è stata stabilita, fin dal 2005, in Italia. La divisione due ruote è nata nel 2008 con l'acquisizione della Kinetic Motor Company, e si avvale di collaborazioni a Taiwan (con SYM), in Italia (con Engines Engineering) e in Svizzera (con Suter Technologies, che realizza le Moto3 del Team Italia per Ferrari e Manzi).

L'accordo pare aver rispettato tutte le condizioni poste sulla salvaguardia dei posti di lavoro e sul piano di rilancio, e l'azienda indiana ha annunciato che si impegnerà con forza per rafforzare la presenza globale di Peugeot Scooter (che potrebbe forse rientrare nel mercato delle motoleggere), ovviamente spingendo sulle sinergie con la produzione in India.