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Libri: Siegfried Stohr, "Pilota senza ali"

di Riccardo Matesic il 12/01/2017 in Attualità

Il libro di un pilota d'auto recensito su Dueruote. Perché Siegfried Stohr ci racconta un qualcosa che riunisce due e quattro ruote: ci racconta la sua testa di pilota. Ci racconta il suo approccio con il mezzo meccanico, che ti dà le ali, con la velocità e con la ricerca della competizione. Tutto ripercorrendo la sua unica (e sfortunata) stagione in Formula Uno

Libri: Siegfried Stohr, "Pilota senza ali"
Come ragiona un pilota? In molti di quelli che non hanno corso se lo chiedono. E si costruiscono un immaginario sul corridore che fa una determinata vita, perché se l'è scelta, perché è ambizioso, perché si diverte, perché guadagna bene, perché ha belle donne, perché, perché...

Piloti però, probabilmente si nasce. Perché è un impulso alla velocità, alla ricerca della perfezione, che va oltre ogni cosa. E che sembra essere innato.
Lo si scopre leggendo “Pilota senza ali”, l'ultimo libro di Siegfried Stohr, pilota d'auto arrivato a una Formula Uno (nel 1981 con la Arrows) che, come dice lui nel sottotitolo, non era la sua Formula Uno. “Perché solo il mezzo meccanico ti dà le ali per volare”.

Nel libro è raccontato il suo anno di gran premi nella massima formula automobilistica, gara per gara. Ma la cosa più importante, c'è raccontata la testa, l'approccio di Siegfried con l'auto, la pista, le gare; gli altri piloti. E i continui rimandi al passato nelle formule minori, alla gioventù. E al dopo. Alla passione per la montagna, che ha sostituito l'adrenalina delle corse, quando nella vita del pilota, è arrivato il momento di voltare pagina.

Tutto è iniziato con un kart: “da ragazzo alla sera non uscivo con gli amici, e dopo cena mi rintanavo in officina a guardare il mio kart, a sfiorarlo con lo straccio, a lucidarlo...”. Prima ancora con una gara di moto vista in curva a Monza, con Hailwood ed Agostini. Ago, che poi Siegfried, anni dopo, incontrerà di nuovo in Formula 2.

Aneddoti, impressioni, sensazioni, emozioni, chiacchiere con gli altri piloti. Nel libro c'è tutto questo. Compresa una toccante introduzione scritta da Ingrid, la figlia di Stohr, che racconta la sua infanzia, con un papà che secondo gli altri faceva un mestiere pericoloso. E che quando la portava in macchina faceva correre forte il paesaggio ai lati dei finestrini.

“Pilota senza ali” è edito da Fucina, ed è in vendita a 19 euro.

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