Una sfida contro se stessi, nata 13 anni fa per caso in un bar di Lecco, come competizione informale tra un gruppo di motociclisti per dimostrare chi fra di loro fosse il più tosto, attraversando il maggior numero di passi alpini in un giorno. Da allora il Lazzoduro (il cui nome equivoco deriva dal termine "lazo", ovvero la forma del tracciato, e "duro", per la sua difficoltà) si è affermato come uno dei motogiri più folli e impegnativi dell’estate.

Le iscrizioni per la 13a edizione, in programma il 24 giugno, hanno fatto registrare un boom di richieste, tanto che sono state momentaneamente chiuse. Ma sono ancora aperte le lista d’attesa sul sito www.lazzoduro.it 

Il programma 

La partenza è fissata da Corvara in Badia (BZ) tra le 5 e le 6 del mattino, l'arrivo sarà ai 1800 metri di altitudine di Livigno (SO). Circa 700 km di percorso, da affrontare con qualunque condizione atmosferica. Il percorso è ancora top secret: solo qualche ora prima della partenza ai partecipanti verrà comunicato il luogo esatto e l'orario di ritrovo che avrà comunque una flessibilità di circa mezz’ora. A ogni partecipante verrà poi consegnato un roadbook dettagliato e intuitivo dove saranno ben contrassegnati i punti chiave di passaggio, una cartina generale con evidenziata la totalità del percorso da effettuare e degli stickers distintivi per riconoscersi l’un l’altro lungo il percorso. Al Lazzoduro sono ammessi tutti i motoveicoli di qualsiasi tipo e cilindrata, comprese le moto d’epoca, purché in regola con il codice della strada. La filosofia del giro, come al solito, è non competitiva, Nessun cronometro, nessun controllo, nessuna classifica: il Lazzoduro è una sfida solo con se stessi. Il percorso è studiato appositamente per consentire ai partecipanti di personalizzare il proprio itinerario a piacimento, scegliendo se fare il giro completo o accorciandolo evitando alcuni passi suggestivi. L'arrivo è identico per tutti, il percorso per giungervi non è unico.

Per ulteriori informazioni: www.lazzoduro.it