Volevano terra da masticare? E l'hanno avuta. Eccola, la loro terra promessa. Polvere, motori a limitatore, adrenalina, traversi, gomiti larghi, una infernale giostra di omini con la maglietta gialla che si rincorrono nell'ovale sterrato. Così appare dall'esterno l'area della Flat Track School.

Noi ci passiamo di fianco lemme lemme, diretti alla zona attrezzata per la Scuola Guida stradale. Ragazzi, ragazze, uomini, donne. C'è chi non ha mai toccato una moto, ma anche chi è già bravino ed è qui per imparare qualche malizia. E allora li dividi in gruppi. Io oggi sono a fare l'istruttore (anzi, l'aiuto istruttore per l'esattezza) per il livello base. Si parte dall'ABC: questa è la frizione, quello è il cambio. La prima è in giù. Arrivano che non hanno mai guidato una moto. Titubanti. Li segui, gli monti dietro, poi viene il momento che li lasci andare da soli. E già nel pomeriggio devi sparargli per farli scendere dalla Sixty2... non smetterebbero più! Girano felici, con il sorriso stampato sotto al casco. Ogni volta è un piccolo grande miracolo che si ripete. Sono nati dei motociclisti. E allora il sorriso spunta anche a noi, che ci sentiamo un po' padrini di questi nuovi centauri. Benvenuti ai Days of Joy, dove tutto è contagioso.

Non sappiamo se siamo stati noi di Dueruote a contagiare i ragazzi di Scrambler Ducati oppure se sia il contrario. Fatto sta che in questo evento "a quattro mani" abbiamo fatto una bella squadra. Ognuno con le sue competenze, ma tutti travolti da un'energia positiva. Che ci ha fatto vivere alla grande le quattro date del 2016 spalla a spalla con quasi 1.000 persone, contando anche i partecipanti ai Test Ride su strada per far provare la gamma Scrambler.

Tre appuntamenti alla nostra struttura di Vairano e uno al WDW, dove abbiamo consumato cisterne di benzina e centinaia di costine con tavolate più lunghe di quelle dei matrimoni: uno spettacolo per gli occhi vedere gli scrambleristi a tavola tutti insieme a raccontarsi le rispettive avventure di traverso sulla terra o tra i birilli in prima marcia! C'è anche chi ha aggravato i calli alle mani spuntati dopo le prime ore di Flat Track con assatanate partite di biliardino. E chi ha scalato pareti artificiali nel Climbing. Qualcuno ha scagliato frecce al Tiro con l'Arco, altri hanno cucinato manicaretti alla Cooking Class. C'è poi chi ha schiacciato un pisolino alla Scrambler Chill Area, bigiando il Corso di Manutenzione Scrambler, mentre altri si mettevano in posa davanti al fotografo, perché non capita tutti i giorni che ti sparano la tua foto su un giornale... con tutto il rispetto per il pandemonio di post scatenato sui social. La tua foto su un pezzo di carta è qualcosa che ti rimane per tutta la vita, come quella maglia gialla traforata modello motocross anni settanta. Che magari fra qualche anno salterà fuori da un cassetto, insieme al diploma del corso...

Il furgone è caricato. I ragazzi sono andati, saluti e baci. Il tramonto di fine estate. Accendo la moto e mi dirigo verso casa, ho solo voglia di una doccia e di una birra. Ed è lì che mi viene quella cosa tipo fine gita scolastica del liceo, che da una parte sei felice perché son successe mille cose, dall'altra c'hai quasi il magone perché è finita. Niente paura, ci vediamo l'anno prossimo. E qualcuno ha già messo nuove pazze idee sul piatto.