Quest’anno la BMW GS Academy spegne 10 candeline sulla torta: un traguardo che conta. In questi anni, 1.500 persone vi hanno partecipato. Non è poco. E non pensate che BMW intenda farla invecchiare male… tutt’altro! Proprio da quest’anno la scuola di guida off-road della casa tedesca si rinnova profondamente per offrire ancora di più ai suoi clienti.

Partiamo da cosa è cambiato: innanzitutto la sede. Da quest’anno infatti l’Academy avrà come palcoscenico il Castello di Rivalta, tra i colli piacentini, a due passi da Rivergaro. Una location interessante non solo per chi fa il corso ma anche per l’eventuale accompagnatore. Si possono fare escursioni a cavallo, partite a golf o anche semplice shopping… culinario: non è necessario spiegarvi quali prelibatezze può offrire il piacentino.

Cinque i weekend in calendario, ciascuno articolato su una giornata e mezza di corso (venerdì e sabato mattina; sabato pomeriggio e domenica) per un totale di dieci gli appuntamenti, da maggio a ottobre. Le prime due mezze giornate vengono suddivise tra teoria e pratica, con esercizi mirati su diversi terreni (con qualche novità rispetto l’anno scorso), mentre l’ultima mezza giornata è dedicata alla guida sugli sterrati e le mulattiere della zona.

Il costo è di 690 euro (pasti inclusi, non il pernottamento). Il programma non prevede corsi avanzati: in fase preliminare e durante la prima fase di lavoro sui campi gli istruttori valutano le capacità di ognuno e dividono gli allievi in gruppi più o meno esperti. Così, se non avete mai masticato pane e fuoristrada, non vi troverete a dover scalare una mulattiera. Per i più smaliziati invece gli esercizi saranno tarati per mettere a punto la guida anche su terreni e percorsi ostici. Le moto a disposizione sono tutte quelle della gamma GS: F 700 GS, F 800 GS (anche in versione Adventure), R 1200 GS Adventure e la nuovissima Rallye. Che, nella versione Sport, è la moto che ci è stata affidata per questa tappa e che, a sentire i tecnici BMW, è la GS più votata all’off-road che sia mai esistita.

La nostra esperienza alla BMW GS Academy
Ok, il programma l’ho capito. Ora però, mentre ascolto l’istruttore seduto su uno sgabello, ho solo voglia di dare del gran gas. Il mio obiettivo è uno: tutti, istruttori compresi, dovranno farmi i complimenti per il controllo che ho del mezzo in off-road, questo nonostante la mia poca esperienza. Andrà così, ne sono sicuro.

È con questo spirito che, finita la breve teoria, salgo sulla GS Rallye che mi viene assegnata. Pochi minuti e siamo sul campo di lavoro, che è stato suddiviso in diverse aree con dei birilli. Per ogni area, un esercizio diverso. Partiamo con quello che, penso, sia il più semplice: lo slalom. Si guida sempre in piedi, manco a dirlo. La difficoltà però è un’altra: non vale eseguirlo in velocità. Al contrario, tenendo la frizione puntata e il gas al minimo in prima marcia, occorre viaggiare quasi in souplesse, imparando la corretta postura del corpo spostando il peso all’esterno della svolta per far girare la moto senza farla cadere.
Parto per primo, con l’intento di mostrare a tutti come effettuare l’esercizio. Che ovviamente sbaglio clamorosamente: carico troppo lo sterzo, sono violento con i comandi e guardo la ruota invece di tenere la testa alta. Insomma un disastro, tanto che continuo a mettere i piedi a terra per non scivolare. Come avrete intuito, i miei piani sono andati leggermente in fumo. Dopo qualche sgridata da parte degli istruttori e un bel bagno di umiltà (e dopo aver ripetuto l’esercizio una ventina di volte), finalmente lo slalom mi riesce: sono il campione di questa specialità! Ovviamente questo non è che il primo di molti esercizi apparentemente semplici ma che nascondono, ciascuno a suo modo, un’insidia sempre diversa e studiata per enfatizzare le manovre più corrette. Così è per i tronchi in sequenza, il tratto di toule ondule, la sequenza delle “caregge” strette e larghe, l’asse di equilibrio, la frenata e lo “snake”.

Dopo aver visto e provato un po’ tutto mi è chiara una cosa: c’è tanto da imparare, forse anche più che nella guida in strada. Perché in fuoristrada (e con moto di un certo peso) bisogna muoversi, sempre e continuamente. Non c’è mai aderenza, la moto perde continuamente aderenza e spetta al pilota gestire ogni manovra. Il tramonto arriva in fretta, buon segno: mi sto divertendo. Comincio a sentire quello che fa la moto, gioco d’anticipo e azzardo anche un paio di traversi… Spettacolo!

Dopo una cena a base di specialità locali, bramo il letto come non mai: sono esausto. Il giorno seguente la sveglia suona presto: oggi si fa enduro con sua maestà la GS. E rispondo subito alle critiche: sì, la GS lo sa fare e anche bene. Ovvio che la massa non è quella di un mezzo monocilindrico specialistico, ma il bilanciamento dei pesi e l’elettronica sopraffina permettono di districarsi anche in situazioni realmente ostiche (argilla fangosa, per dirne una). Alla fine del corso sono sfinito. Ho zampettato e sollevato la moto più e più volte, lo ammetto, ma sono felice. Credo di aver imparato qualcosa, anche se appena sceso di sella non me ne rendo conto. Però la moto ora la sento, capisco perché si guida in piedi, riesco a condurla dove voglio.
E mentre sto tornando a casa, nella tranquillità della mia auto, comincio a capire quanto mi sia servito un corso come la GS Academy.

Calendario GS Academy 2017
Maggio
1° Corso: Venerdì 19 e sabato 20
2° Corso: Sabato 20 e domenica 21

Giugno
3° Corso: Venerdì 16 e sabato 17
4° Corso: Sabato 17 e domenica 18

Luglio
5° Corso: Venerdì 21 e sabato 22
6° Corso: Sabato 22 e domenica 23

Settembre
7° Corso: Venerdì 22 e sabato 23
8° Corso: Sabato 23 e domenica 24

Ottobre
9° Corso: Venerdì 6 e sabato 7
10° Corso: Sabato 7 e domenica 8