Tornano i 15 giorni di proroga alla scadenza del contratto assicurativo. E stavolta tornano obbligatoriamente per tutte le compagnie; non più a discrezione dell'assicurazione, com'era fino a due mesi fa.
Si tratta di una modifica voluta dal Governo, che ha inserito un apposito emendamento nel testo di conversione in legge del Decreto Sviluppo, approvato oggi dal Parlamento.

Questa della proroga assicurativa è però solo una delle novità contenute nella legge. L'altra, che ha fatto già parecchio parlare di sé (ma che resterà lettera morta) è l'obbligo immediato di commercializzare esclusivamente motoveicoli dotati di sistema frenante con ABS. Una follia voluta dalla Commissione Industria del Senato, con un accordo bipartisan.

Una novità inapplicabile e quindi inapplicata. Circa il 50% dell'offerta attuale è infatti priva di tale dotazione, e montare un ABS non è cosa semplice. Bisogna fare dei test e arrivare alla corretta taratura del sistema, altrimenti potrebbe essere addirittura pericoloso.
Senza contare che sulla materia è competente l'Unione Europea, che infatti proprio pochi giorni fa ha varato il nuovo protocollo d'omologazione che prevede l'obbligo di ABS per tutte le nuove moto dal 2016, con un anno di tolleranza per smaltire le scorte di magazzino.
E allora? Allora alla Camera è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a emanare una norma che superi la legge appena approvata. Ma tanto, nella fretta ci si era dimenticati anche di inserire la sanzione per i costruttori inadempienti. Insomma, quasi una burla.