Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Anteprime

BMW R 1200 RS: turismo in piega

di Leslie Scazzola il 05/05/2015 in Anteprime

Poche modifiche alla ciclistica, l'aggiunta della semicarena, ed ecco che dalla naked "R" nasce la nuova sport touring bavarese. Un modello che mancava dal 2005 nel listino della Casa, dotato ora dell'ultima evoluzione del Boxer "a liquido". Elettronica a profusione e, come di consueto, tantissimi optional disponibili. In vendita a 14.650 euro c.i.m.

BMW R 1200 RS: turismo in piega
Chiudi

Con la nuova R 1200 RS va al suo posto un tassello importante nella gamma BMW. Nel 2005 il modello R 1150 RS fu prima affiancato e poi sostituito dalla ST, una moto dalle linee molto particolari che non conquistò pienamente il pubblico. Oggi arriva la nuova R 1200 RS a riprendere quel discorso. Un discorso importante, perché le RS in qualche modo hanno sempre giocato il ruolo di pietre miliari a Monaco. Lo era stata la R 100 RS del 1976, che introduceva una carenatura protettiva e aerodinamica.

Lo fu la R 1100 RS del 1993, la prima delle boxer come le conosciamo oggi, con 4 valvole per cilindro, iniezione elettronica e sospensione anteriore Telelever. Ma cos'è una "RS" in casa BMW? Una moto per fare del turismo, che da sempre aggiunge un pizzico di sportività, a partire dalla posizione di guida leggermente reclinata in avanti, con i manubri stretti. E questa volta, di sportività né è stato aggiunto più di un pizzico… visto il gustoso risultato tra le curve. Ma non anticipiamo i tempi, teniamo ancora un attimo il motore spento e vediamo come è fatta la moto.
La nuova BMW R 1200 RS condivide la base tecnica con la naked R 1200 R, dalla quale differisce per l'adozione di una semicarenatura e di un manubrio collocato più in basso e più stretto. Il motore è l’ultima evoluzione del bicilindrico boxer da 1.170 cc con raffreddamento misto aria/acqua e masse volaniche maggiorate, capace di 125 CV a 7.750 giri.

Il telaio è un traliccio in tubi d'acciaio con il propulsore che svolge funzione portante. Per la sospensione posteriore c'è il consueto schema Evo Paralever, mentre all'anteriore, come sulla sorella senza carenatura, scompare quel Telelever che come dicevamo era stato introdotto proprio dalla RS, a favore di una forcella telescopica a steli rovesciati da 45 mm.
Di serie questa non presenta alcuna regolazione, spingendo in qualche modo il cliente più esigente a scegliere il sistema Dynamic ESA (Electronic Suspension Adjustment), con la taratura elettronica delle sospensioni sulla base di due set-up differenti (Road e Dynamic) che propongono altrettante caratteristiche di risposta e adattamento alle situazioni ed allo stile di guida. A questo si aggiunge la Modalità di guida Pro, con le due mappature supplementari "Dynamic" e "User" (la prima che propone una gestione elettronica orientata al massimo divertimento, la seconda che dà la possibilità di miscelare a piacimento gli interventi dei controlli elettronici), più il Dynamic Traction Control (DTC) che sostituisce l'Automatic Stability Control (ASC) previsto di serie. Due optional che costano rispettivamente 800 e 330 euro, da aggiungere ai 14.650 euro c.i.m. di base.
Disponibile tra gli accessori anche il Cambio Elettroassistito Pro (400 euro), per passaggi di marcia senza l'utilizzo della frizione, le immancabili valigie laterali, il top case e molto altro per i viaggiatori.
Fino a pochi anni fa, prima dell'avvento delle maxi enduro stradali, le sport tourer rappresentavano l'unica soluzione per macinare chilometri in sella a una moto che fosse capace di garantire anche brio e spigliatezza tra le curve. Oggi la nuova R 1200 RS rappresenta una valida alternativa alle moderne crossover, mixando dinamismo e comfort con una ricetta diversa. A chi non ama la filosofia adventure, le selle alte e i manubrioni, la RS propone infatti un look sportivo e una posizione di guida da stradale pura, meno "seduta".
Il manubrio è alla corretta altezza, con pedane e sella che propongono una postura rilassante. La sensazione di agilità è pressoché istantanea: i 231 kg di peso dichiarati (in ordine di marcia e con serbatoio pieno al 90%) scompaiono non appena lasciata la frizione, restituendo un immediato feeling. Sulle tortuose strade appenniniche a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna (e fino al passo dell’Abetone) abbiamo riscoperto quel carattere sportivo già conosciuto sulla naked R 1200 R. Altrettanto coinvolgente e gustosa nei tratti più guidati, la RS ha in più una posizione di guida leggermente più caricata sull'anteriore, con la conseguenza di un avantreno più solido e preciso che esalta le qualità dinamiche della ciclistica. La R 1200 RS è una moto che si presta anche al ritmo più allegro tra le curve, inanellando tornanti e svolte di ogni genere con estrema naturalezza.

Le sospensioni ESA, presenti sul modello del test, aiutano a non rimpiangere il Telelever, evitando eccessivi trasferimenti di carico in staccata e mantenendo un assetto costante tanto in frenata quanto in accelerazione. Nell'impostazione Dynamic la forcella affonda pochissimo, avvantaggiandosi di una risposta neutra e prevedibile della moto, imperturbabile anche sulle (molte) buche che in questo periodo dell’anno, a seguito del freddo e delle nevicate invernali, costellano gran parte delle strade in alta quota.

Solo quando si forza esageratamente coi freni nell'ingresso in curva si ha la sensazione di una tendenza al raddrizzamento dell'avantreno, come è normale su una moto con sospensione di tipo tradizionale. La frenata è molto potente, forse fin troppo aggressiva nella primissima fase di attacco, come su tutte le boxer.

In compenso, il sistema ABS, apparso leggermente invasivo nell'azione sulla ruota posteriore, non arriva mai ad alterare il piacere di guida e gli spazi di frenata. La risposta al comando del gas è quella classica del boxer BMW, istantaneo nell'elargire Nm di coppia e capace di riprendere senza batter ciglio già poco oltre il regime del minimo. Inutile spingersi ai circa 8.000 giri di intervento del limitatore, lasciandosi invece cullare dalla spinta vigorosa e sempre presente da 2.000 a 5.000 giri (con qualche vibrazione di troppo quando si viaggia a gas costante), che consente di usare pochissimo il cambio e concentrarsi sulla guida. A tutto questo si aggiunge un'ottima protezione aerodinamica, che garantirà trasferte autostradali a velocità di crociera elevate. Turistica, sportiva, gran passista da casello a casello. Una sport toruer di ampie vedute, eclettica. Ecco la nuova RS in vendita nelle concessionarie a 14.650 euro c.i.m.
BMW R 1200 RS: turismo in piega
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Correlate

Annunci usato

ADV