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Lotus prepara una supersportiva

di Christian Cavaciuti il 24/06/2013 in Moto & Scooter

La factory britannica si affida a un team tedesco per realizzare la sua prima moto, una superbike stradale che promette di essere esclusiva per tecnologia e linea.

Lotus prepara una supersportiva
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Tutti hanno sentito parlare di Lotus, una factory inglese specializzata in vetture supersportive, ammantata di gloria in F1 e che oggi realizza auto con telaio a traliccio e scocca in plastica, che con relativamente pochi cavalli danno filo da torcere alle supercar più esasperate.

Le caratteristiche della C-01 sono ancora misteriose, ma viene descritta come "una combinazione di lifestyle, design e alta tecnologia"

Le Lotus sono sempre restate fedeli alla filosofia del loro fondatore, Colin Chapman, riassunta dalla famosa frase: semplifica all'estremo, e se alla fine vuoi proprio aggiungere qualcosa, allora aggiungi leggerezza". Colin Chapman, però, non si era mai spinto all'estremo di questa filosofia: togliere due delle quattro ruote e realizzare una moto. Ci pensano ora gli attuali gestori della factory, che hanno ceduto il marchio a una nuova azienda chiamata Lotus Motorcycles, che pare pronta a stupire il mondo con una hypersport ricca di contenuti tecnici.
Le caratteristiche della C-01 sono ancora misteriose, a parte il fatto che farà largo uso di materiali leggeri e sarà "una combinazione di lifestyle, design e alta tecnologia".
Le cose si chiariscono un po' guardando chi c'è dietro l'iniziativa: un pool di aziende tedesche tra cui Kodewa, che ha costruito le Lotus da Le Mans Lotus T128 LMP (il team Lotus F1 è invece slegato dall'azienda inglese) e soprattutto il gruppo Holzer, che oltre che di auto da corsa ha esperienza anche di moto dato che realizza le Kalex Moto2 - compresa quella campione del mondo con Stefan Bradl nel 2011 - e Moto3.
Lotus prepara una supersportiva
Possiamo quindi presumere che la futura C-01 sarà una racer targata che attingerà a piene mani dall'esperienza telaistica di Holzer nel Mondiale Velocità, oltre che delle rinomate competenze motoristiche Lotus. Ma l'aspetto più interessante del progetto sono forse le matite affidate a Daniel Simon, un altro tedesco con un passato in Volkswagen e Bugatti, ma che negli ultimi tempi si è dedicato soprattutto a immaginare veicoli futuribili per il cinema di Hollywood: sue sono ad esempio la Lightcycle di Tron Legacy e la Hydra Bike di Capitan America. Visto l'estro di Simon (anche lui tedesco), c'è da sperare che la C-01 terrà fede al mandato di stupire. Si sa che avrà un tocco rétro, che sarà ispirata alla celebre Lotus 49 e che avrà la classica livrea nero-oro. 
La storia è piena di tentativi di realizzare moto da parte di persone provenienti dal mondo auto, nessuno dei quali è ancora rimasto nella memoria dei motociclisti. In questo caso le competenze invece ci sono, e fanno ben sperare. Per la Lotus sarebbe in fondo anche una rivincita, visto che i suoi proprietari sono i malesi della Proton, ai quali l'infelice esperienza con Cagiva / MV probabilmente brucia ancora. Per il momento bisogna accontentarsi del teaser, un serbatoio in carbonio con gli inconfondibili filetti oro. Tutto il resto lo scopriremo nel giro di qualche mese.

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