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E-Symmetry: l'elettrico compatto

di Christian Cavaciuti il 09/07/2012 in Moto & Scooter

Il nuovo Sym è un elettrico dalle dimensioni mini che si fa apprezzare per la cura costruttiva e le prestazioni. In vendita a 3.250 euro f.c.

E-Symmetry: l'elettrico compatto
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Il nuovo SYM Symmetry ha le dimensioni dei cinquantini dei primi Anni 90, ruote piccole da 10" e una carena attillata, ma sotto le plastiche cela le tecnologia del futuro: un compatto motore elettrico e moderne batterie al litio. 

Vai alle prestazioni del E-Symmetry, clicca qui!

Leggerezza e compattezza, sono infatti la chiave di volta per rendere praticabile la mobilità elettrica, visto che i vincoli sulla disponibilità di energia a bordo, che paiono destinati a restare insormontabili almeno per i prossimi dieci anni, consigliano di portarsi a spasso il minimo indispensabile, cosa che il piccolo elettrico di Taiwan indubitabilmente fa: a bordo non c'è niente di superfluo e la sensazione di leggerezza così fuori dall'ordinario che a spingerlo il Simmetry, a dispetto dei suoi 80 kg, sembra una bicicletta.
Anche l'aspetto, pur moderno nel complesso, non fa certo gridare al miracolo. Le doti di questo scooter, però, stanno tutte sul versante opposto a quello dell'apparenza: quello della praticità.

Nascendo da una piattaforma convenzionale, il Symmetry non adotta il solito motore-ruota ma mantiene il carter trasmissione e lascia il motore (di tipo brushless e 2,2 kW di potenza) vincolato al telaio, riducendo così le masse non sospese. La batteria a ioni di litio con catodo Nickel-Cobalto-Manganese da 1 kWh è invece alloggiata sotto la pedana, in modo da liberare il sottosella, che non può essere troppo ampio date le dimensioni generali del mezzo, ma è comunque profondo e ben sfruttabile… quando non è occupato dal voluminoso caricabatteria, che per scelta non è integrato a bordo. Questo comporta vantaggi e svantaggi: da un lato si può realizzare un caricabatterie più potente per una ricarica più rapida e si risparmiano peso e spazio quando non si ha la necessità di ricaricare prima di rientrare a casa; dall'altro ci si espone ai rischi connessi all'impossibilità di ricaricare se si decide di partire lasciandolo a casa.

E ora scopriamolo nel dettaglio!

E-Symmetry: l'elettrico compatto

A dire il vero, il Symmetry incoraggia questa pratica con la sua buona autonomia, che in condizioni di impiego reale non scende mai sotto i 30 km su strade pianeggianti (procedendo senza riguardi abbiamo percorso oltre 34 km). Se non si utilizza tutta la velocità massima ma ci si limita a 37-40 km/h, che in città possono bastare, i 40 km promessi sono alla portata. Se non si ha fretta e non si vuole fare troppa attenzione, basta adottare la modalità "Eco" (agendo sul tasto di avviamento) che limita l'accelerazione e la velocità a 30 km/h (che è quella che si tiene nelle megalopoli asiatiche). È poi prevista una modalità "Power" che aumenta per una trentina di secondi la corrente erogabile dalla batteria in modo da avere più coppia allo spunto o, soprattutto, in salita. Quanto al tempo di ricarica, il potente caricabatterie consente di effettuare la ricarica completa in meno di 3 ore, come abbiamo verificato; anche partendo da zero, in un'ora si è già al 50% della carica. L'unica contropartita è la rumorosità della ventola di raffreddamento, che però infastidisce solo quando si mette in ricarica il veicolo in un'area chiusa.

A parte l'elettronica di ultima generazione, con CAN-BUS che collega cruscotto, elettronica di controllo, motore e batteria, la dotazione dello scooter è piuttosto "base". Non manca il necessario, anzi: ci sono due ganci portaborse, portapacchi di serie, vano portaoggetti nel controscudo e maniglione per il passeggero. Nel profondo sottosella, lasciando a casa il caricabatterie, può entrare un casco jet. Troviamo poi alcuni vezzi tipicamente orientali come la sagoma dello scooter nella vista posteriore che si inclina quando si mettono le frecce che compare al centro del cruscotto, ben fatto e molto ben leggibile. Più interessante, anche se inutile in Italia, il sensore di luminosità che provvede ad accendere automaticamente il faro al buio come sulle auto di ultima generazione. Segno anche questo dell'attenzione a rendere il Symmetry un veicolo attuale, concreto e utile e non solo un prototipo da Salone che "bisogna avere in gamma". Del resto Taiwan, come abbiamo già scritto su queste pagine, è il Paese che sta più attivamente lavorando per promuovere la mobilità elettrica nel settore delle due ruote.

E ora scopriamo come va!

E-Symmetry: l'elettrico compatto

Ma torniamo al piccolo Sym a batteria. Una volta fatta l'abitudine alle ridotte dimensioni, che all'inizio lasciano un po' spaesati, si scopre che il Symmetry si muove nel traffico con grande naturalezza. Come sempre quando le potenze in gioco sono così basse, bisogna guardare lontano e anticipare un po' le azioni di accelerazione e decelerazione, ma la compattezza che permette di infilarsi dappertutto e la discreta accelerazione da fermo, che permettono di sopravanzare il flusso del traffico al semaforo per i primi metri, vengono in aiuto.

Sospensioni e freni (quello anteriore a disco) sono a punto, parlando delle esigenze di un ciclomotore destinato a vivere in un mondo di velocità così basse, e la sensazione a bordo ricorda un po' quella che si poteva provare sul Ciao e sui suoi omologhi degli anni Sessanta e Settanta: mezzi di puro trasporto, in cui ci si sente "spostati" da un posto all'altro.
Le emozioni motociclistiche stanno sicuramente da un'altra parte, ma l'effetto non è sgradevole, anzi dopo un po' diventa rilassante, e se non si ha troppa fretta vedersi sfilare dalle auto e dagli altri due ruote non dà troppo fastidio. Anche perché si scopre che quasi sempre li si raggiunge al primo semaforo.

A questo proposito vale la pena raccontare un fatto interessante. Nel nostro primo giro per Milano avevamo con noi un navigatore, tarato ovviamente sulla velocità consentita dai limiti (tra i 50 e i 70 km/h) e quindi sempre superiore a quella che è possibile tenere con il Symmetry (tra i 35 e i 45 km/h). Eppure con il Symmetry, pur limitandoci spesso a 40 km/h per capire il comportamento della batteria, abbiamo raggiunto la destinazione (a oltre 30 km di distanza) esattamente all'ora prevista al momento della partenza: una cosa che dice molto sui pregiudizi nei confronti dell'elettrico, ma anche sulle false percezioni della nostra reale velocità di spostamento nel traffico.

E adesso le prestazioni!

E-Symmetry: l'elettrico compatto

PRESTAZIONI RILEVATE

Consumo / autonomia in città 35 km con una carica
Tempo di ricarica effettivo 2,5 ore
Costo di una ricarica circa 0,2 euro

Velocità max con partenza da fermo (tempo) 42,6 km/h (48,0 s)

Accelerazione
0-200 m 22,1 s (42,6 km/h)
0-40 km/h 11,2 s (79,5 m)
Frenata 40-0 km/h 2,5 s (9,0 m)

Peso
In ordine di marcia 81,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 40,5/59,5
Distribuzione masse con conducente (% ant. post.) 39,5/60,5

Salita
Con conducente 65 kg: 30% sì – 40 % no
Con conducente 95 kg: 20% sì – 30% no

DATI TECNICI DICHIARATI

Motore: brushless 2,2 kW
Batteria: a ioni di litio Li(NiCoMn)O2, 48V, capacità 1 kWh
Tempo di ricarica: 2,5 h
Trasmissione: monomarcia a cinghia
Telaio: in tubi di acciaio
Interasse: 1.215 mm
Lunghezza: 1.710 mm
Altezza sella: 730 mm
Pneumatici: ant. e post. 3.00-10"
Freni: ant. a disco, diam. 160 mm; post. a tamburo, diam. 110 mm
Peso in ordine di marcia: 81,5 kg

DOTAZIONI

Vano sottosella: contiene 1 casco jet oppure il caricabatterie 
Vano retroscudo:
nessuno

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