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BMW R 1200 ST: arriva la tourer-sport

il 09/03/2005 in Moto & Scooter

Schiaccia l'occhio alle pieghe nel misto, ma il suo cuore generoso batte per i lunghi viaggi, dove la tedesca ti avvolge col suo rassicurante confort. Vibra ed è un po' larga di fianchi, ma mantiene le elevate doti di sicurezza attiva e l'appeal della gui

BMW R 1200 ST: arriva la tourer-sport
Come di consueto per le BMW, anche la ST è dotata del pomello per la regolazione remota del precarico dell'ammortizzatore posteriore


di Riccardo Capacchione, foto Alex Photo
Analisi statica a cura di Luigi Rivola


Riccardo Capacchione, nuovo acquisto della redazione di Motonline, alle prese con la ST sulla pista di Vairano di Vidigulfo

Finalmente, dopo averla guardata da vicino e averla analizzata attentamente, l'abbiamo provata. E prima di tutto vi raccontiamo come va (trovate le impressioni di guida complete a pag 8).
Grande e grossa, la R 1200 ST non comunica certo l'idea di agilità e sveltezza nel misto. Eppure le sue forme generose accolgono in un abbraccio il pilota, che non si sente appoggiato, ma inserito nella sagoma della moto. La possibilità di regolare la sella su due posizioni (oltre all'altezza dei semimanubri, che purtroppo trasmettono troppe vibrazioni, in particolare a velocità di crociera autostradale) permette a piloti di tutte le taglie di adattare la moto alle proprie esigenze e ai propri gusti. La frizione richiede uno sforzo d'azionamento superiore alla media, che però, grazie al comando idraulico, viene presto "digerito" dall'avambraccio sinistro.

L'ergonomia comunque è buona, anche se i fianchi sono decisamente ampi, anche per via dei collettori in gomma che vanno dai corpi farfallati alla cassa filtro. Il motore ballonzola al minimo, l'inserimento della prima e delle altre marce è piuttosto pulito, anche se ancora non regge il confronto col resto della produzione concorrente. Il peso c'è ma è ben dislocato: la R 1200 ST va portata con grazia in curva, accompagnandola con ampi spostamenti del corpo nei cambi di direzione. La massa della moto va in qualche moto aiutata negli spostamenti, ma se si evita di brutalizzare la ciclistica con staccate, scalate e inserimenti di curva "assassini", ci si rende conto dell'efficacia del "pacchetto", intendendo con questo motore e ciclistica.

- Peso in ordine di marcia 229 kg, peso a secco 205 kg.
-Motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria dalla cilindrata di 1.170 cm3; nuova taratura del contralbero di equilibratura. - aumento delle performance: 81 kW (110 CV) e coppia massima 115 Nm.
-Gestione elettronica del motore BMS-K con doppia accensione e regolazione antidetonazione.
- Catalizzatore regolato a tre vie con due sonde lambda. - cambio a sei rapporti con dentatura elicoidale.
- Rete di bordo innovativa con tecnologia CAN-bus. - telaio leggero a traliccio ad alta rigidità.
- Paralever in costruzione leggera con trasmissione cardanica, ammortizzatore WAD a smorzamento progressivo.
-Telelever ad alta rigidità strutturale e taratura confortevole.
-Nuovi cerchi fucinati. - freni EVO equipaggiati con BMW Motorrad Integral ABS in versione sportiva semintegrale (optional).
- Serbatoio in materia plastica dal volume di 21 litri. - cupolino con regolazione meccanica del parabrezza. - manubrio regolabile in altezza.
- Sella in due parti regolabile in altezza: 780 e 830 mm.

La nuova sport touring si presenta con un linguaggio formale moderno e inconfondibile che la contraddistingue come motocicletta a carattere sportivo ma anche confortevole. Nel modulo anteriore predomina il doppio proiettore con le sue linee marcate, conferendo alla motocicletta un’immagine autonoma e una personalità forte. La suddivisione della carena, tramite un’onda, genera una sensazione di dinamismo, leggerezza e slancio. L’effetto viene accentuato dal concetto cromatico con colori differenziati per la carena e il parafango della ruota anteriore.

La R 1200 ST viene proposta in tre colori: blu Sydney metallizzato, rosso Piemonte metallizzato e grigio granito metallizzato. La sezione superiore della carena e il parafango della ruota anteriore sono verniciati in tinte complementari. Il cliente può scegliere tra due colori: magnesio metallizzato o dark grafite metallizzato. Questi abbinamenti cromatici personalizzano l’estetica della motocicletta. Il colore della sella è sempre nero. Il cupolino della R 1200 ST ha una facile regolazione manuale del parabrezza: dalla posizione di base, è regolabile due volte di 20 millimetri in altezza.

La nuova confortevole sella della R 1200 ST è in due parti; nella zona guidatore può essere regolata manualmente in due altezze - 810 e 830 millimetri. Una sella più bassa è disponibile come optional e offre le altezze di 780 o 800 millimetri. Una posizione di guida attiva con tutto il comfort richiesto durante i viaggi lunghi viene offerta dal «triangolo di ergonomia» composto da pedane, sella e manubrio. La lunghezza dell’arco del cavallo - un parametro nuovo, introdotto con la R 1200 GS - ha miglioratol’appoggio dei piedi al suolo. La lunghezza dell’arco del cavallo considera l’altezza assoluta, la forma e la larghezza della sella del guidatore.

Per personalizzare la R 1200 ST viene offerto un ricco programma di equipaggiamento BMW Motorrad creato appositamente per soddisfare le richieste del cliente. Gli optional sono forniti direttamente dalla fabbrica e sono integrati nella produzione dello stabilimento di Berlino. Gli accessori speciali vengono montati dal concessionario BMW Motorrad. Questi la gamma di optional e accessori speciali originali: - BMW Motorrad Integral ABS (versione sportiva semintegrale), sella bassa, cavalletto centrale, impianto antifurto (DWA), manopole riscaldate, impianto di scarico cromato, portapacchi, topcase piccolo, borsa interna per topcase piccolo, motovaligie, borse interne per motovaligie destra e sinistra, borsa serbatoio, borsone serbatoio, cavalletto centrale, protezione coperchi valvole, cavo di collegamento e supporto per BMW Motorrad Navigator II, BMW Motorrad Navigator II, seconda presa, kit di utensili di servizio, portapacchi, topcase e valigie.

L’equipaggiamento di serie include un supporto valigie realizzato in un design nuovo. Il topcase e le valigie sono disponibili come optional. Le valigie sono identiche a quelle della nuova R 1200 RT e presentano lo stesso sofisticato sistema di chiusura a 4 punti, che assicura l’ermeticità del coperchio della valigia e una protezione affidabile contro la penetrazione d’acqua. Il volume di una valigia è di 32 litri. Le motovaligie sono in materiale sintetico nero, mentre - a differenza della R 1200 RT - i coperchi non sono verniciati. Sulla maniglia d’appiglio del passeggero è montabile (optional) un portapacchi sul quale fissare facilmente un topcase. Il volume di 28 litri offre spazio per un casco. Il comparto principale impermeabile ha una capacità di circa 13 litri, ampliabile a 19 litri. Sotto la tasca portacarte si trova un comparto supplementare per piccoli oggetti come chiavi, portamonete, occhiali da sole, ecc. Una tasca interna assicura l’impermeabilità, così da rendere superfluo un rivestimento supplementare per i viaggi sotto la pioggia. Anche la tasca portacarte è impermeabilizzata. Il sistema di navigazione BMW Motorrad Navigator II offre tre varianti di guida: la via più veloce, più breve e il percorso in linea d’aria. Anche la rappresentazione è variabile: la rappresentazione a mappa, a mappa e istruzioni, a roadbook e una funzione bussola che indica la distanza e la direzione fino al prossimo punto d’interesse lungo il percorso. Una funzione zoom facilita l’orientamento veloce negli incroci. Un output vocale nel casco è disponibile in nove lingue.

Grazie alla tecnologia CAN-bus (Controller Area Network), tutte le centraline e l’elettronica centrale della ciclistica (ZFE = Zentrale Fahrzeugelektronik) si scambiano permanentemente dei dati. I vantaggi sono un cablaggio semplificato e la possibilità di eseguire delle diagnosi dettagliate. Inoltre, sono stati soppressi i fusibili tradizionali: in caso di difetto, il sistema disattiva automaticamente il rispettivo componente e al nuovo avviamento della motocicletta verifica se il difetto è ancora presente. La rete fornisce inoltre tutti i dati visualizzati nel cockpit, nel cosiddetto «Info-Flatscreen». Per adattare facilmente gli accessori elettronici e integrarli nella rete di bordo è disponibile una presa come accessorio speciale. L’alternatore è stato alleggerito e fornisce 720 Watt a 60 Ampère. La batteria ha una capacità di 19 Ah ed è esente da manutenzione. Una parte integrale del concetto moderno di rete di bordo è la sicurezza antiavviamento elettronica (EWS) che rappresenta attualmente il metodo più sicuro contro una partenza non autorizzata.


L’uso è molto semplice: nel momento in cui ritira la chiave, l’EWS disattiva, attraverso il software di gestione del motore, l’iniezione di carburante e l’accensione. Alla successiva partenza, un chip nella chiave confronta i propri dati con quelli della gestione motore. Solo se concordano, la gestione motore attiva l’accensione e si può avviare la motocicletta. La strumentazione è realizzata interamente in tecnologia digitale. L’indicazione di velocità e del numero di giri avviene, analogamente alla GS, tramite lancette analogiche. I quadranti presentano però un design nuovo. Il proiettore principale è stato concepito a forma libera e sviluppato ex novo, ottimizzandone geometricamente le superfici. Due riflettori disposti uno sopra l’altro, equipaggiati di lampadine H4, dunque di doppia luce abbagliante e anabbagliante, assicurano un’illuminazione ottimale della carreggiata e donano alla motocicletta un «volto» inconfondibile. Una particolarità della R 1200 ST sono i semimanubri regolabili in altezza attraverso il fissaggio dello stelo. 25 mm di regolazione consentono di guidare nella posizione ideale.

Il propulsore della nuova R 1200 ST, identico a quello della R 1200 RT, è costituito dal nuovo boxer bicilindrico di 1.170 cm3, con un contralbero di equilibratura presentato per la prima volta nella R 1200 GS. La potenza nominale è stata incrementata a 81 kW/110 CV. La maggiore potenza rispetto alla R 1200 GS è stata realizzata aumentando il regime massimo di rotazione di 500 giri/min. ed elevandolo quindi a 7.500 giri/min. All’aumento di potenza contribuiscono un impianto di aspirazione differente, un nuovo silenziatore e alberi a camme modificati che migliorano il riempimento dei cilindri. L’aumento di potenza è dovuto anche ad un incremento del rapporto di compressione a 12,0:1.

A questo scopo sono stati utilizzati dei pistoni con cupola più pronunciata. Analogamente alla GS, l’elettronica motore dell’ultima generazione include il regolamento automatico del minimo e un sistema automatico di avviamento a freddo. La prevenzione dei battiti in testa consente di utilizzare anche qualità di carburante più basse, fino a 95 NORM (impostata su 98 NORM, a 95 NORM riduzione di potenza). La preparazione di miscela separata per ogni cilindro assicura, insieme all’alta compressione e la doppia accensione, un consumo di carburante economico. La depurazione dei gas di scarico con un catalizzatore a tre vie assicura anche per la R 1200 ST il massimo livello di ecocompatibilità. Il cambio a dentatura elicoidale, completamente nuovo e dal peso di solo 13 kg, sviluppato per la R 1200 GS, è montato anche nella R 1200 ST. Nel cambio, dagli innesti confortevoli e precisi, sono stati ottimizzati diversi dettagli del desmodromico, così da migliorarlo ulteriormente. La rapportatura prevede anche una sesta marcia relativamente corta.

La ciclistica utilizzata nella R 1200 GS è stata conservata, tuttavia il telaio centrale e posteriore in acciaio, con struttura a traliccio, è stato ridisegnato in funzione delle diverse esigenze della carrozzeria della ST e si ispira molto a quello della R 1200 RT. Come in tutti i boxer a quattro valvole per cilindro, il telaio centrale e quello posteriore sono avvitati all’unità motore-cambio, formando insieme ad essa la struttura portante. Il braccio longitudinale di guida della ruota anteriore Telelever è nuovamente alloggiato nel carter del motore, il braccio Paralever nel telaio posteriore. Per la sospensione anteriore della R 1200 ST gli esperti di ciclistica BMW Motorrad hanno optato per il Telelever della R 1200 GS con steli di 41 mm. Analogamente alla GS, il sistema, esente da manutenzione, presenta una geometria che quasi azzera il beccheggio in frenata, così da aumentare anche la stabilità della frenata con la moto in piega. L’escursione della ruota anteriore è di 110 mm. Il braccio della sospensione posteriore con trasmissione finale a cardano Evo-Paralever è solo leggermente più pesante di un braccio oscillante tradizionale con catena.

Inoltre, il braccio di reazione del Paralever è stato alloggiato sopra il braccio oscillante, così da aumentare la luce a terra. Il risparmio del 10% di peso rispetto alla precedente versione ha determinato anche una riduzione delle masse non sospese. Il guidatore gode di un comportamento più spontaneo, ma anche di reazioni più contenute ai trasferimenti di carico. Il monoammortizzatore posteriore prevede il sistema WAD che determina un aumento progressivo dello smorzamento in dipendenza dell’escursione. I nuovi cerchi leggeri in lega di alluminio, dal design filigranato a cinque razze, sono stati sviluppati per la R 1200 ST e la R 1200 RT. I cerchi abbinano un’elevata rigidità a una forma facile nella manutenzione. I pneumatici hanno dimensioni 120/70 ZR17 davanti e 180/55 ZR17 dietro. L’affermato impianto frenante EVO con BMW Motorrad Integral ABS, disponibile a richiesta, assicura il massimo livello di sicurezza. Analogamente alla nuova R 1200 RT, nella nuova R 1200 ST sarà fornito esclusivamente l’ABS sportivo semintegrale, in grado di assicurare una guida attiva. Già con uno sforzo minimo sulla leva il motociclista ottiene le massime decelerazioni controllate, disponendo così di un potenziale di sicurezza supplementare, soprattutto in caso di frenate di emergenza. I dischi dei freni anteriori hanno un diametro di 320 millimetri. Al fine di ridurre le masse non sospese e consentire un dosaggio più preciso, il diametro del freno posteriore è stato ridotto a 265 millimetri (modello precedente 276 mm).

Il peso c'è ma è ben dislocato: la R 1200 ST va portata con grazia in curva, accompagnandola con ampi spostamenti del corpo nei cambi di direzione. La massa della moto va in qualche moto aiutata negli spostamenti, ma se si evita di brutalizzare la ciclistica con staccate, scalate e inserimenti di curva "assassini", ci si rende conto dell'efficacia del "pacchetto", intendendo con questo motore e ciclistica. Nel misto scorrevole, anche se l'avantreno non è dei più comunicativi, se ci si fida -a ragione- di ciò che succede "là davanti" si riescono a tenere medie sorprendenti con un impegno psicologico decisamente ridotto. In soldoni, si piega con un occhio al paesaggio, il che è forse il maggior pregio di questa moto. Il bicilindrico spinge corposo fin da regimi molto bassi: è possibile sfruttarlo già dai 3.000 giri, ma mostra i muscoli dai 4.000 in su, accompagnando però il crescendo della coppia con quello delle vibrazioni (nonostante la presenza del contralbero). Peccato perché se da un certo punto di vista è piacevole sentire la moto "viva" sotto ai guanti, è meno gradevole doverseli sfilare per gli indolenzimenti.

Ci saremmo aspettati una protezione aerodinamica superiore: il plexiglas quadrato, regolabile manualmente, assicura il riparo delle mani, parzialmente delle spalle, mentre la vena d'aria superiore è convogliata giusto sulla visiera del casco: per mantenere medie elevate nei trasferimenti autostradali è quindi indicato accucciarsi un po'. Il passeggero può contare su una sella discretamente ampia e correttamente imbottita, oltre agli appigli forniti dal portapacchi (optional) che oltre a sfoggiare un design ricercato, consente una notevole capacità di carico anche senza montare il bauletto dedicato. La frenata servoassistita semi integrale (con l'impianto anteriore entra in azione anche il freno posteriore), con ABS è azzeccata per l'uso sport tourer: oltre a limitare i danni nei panic-stop, risulta correttamente ripartita sui due assi, il che aiuta a mantenere un assetto neutro anche frenando a moto inclinata. La guida a due ripropone il piccolo miracolo dei telaisti BMW, con la moto che mantiene una linea piana (non affonda al retrotreno), anche col trasportato. Il grande vantaggio del tipo di sospensioni adottate è infatti quello di contenere i trasferimenti di carico sull'asse longitudinale, pur a fronte di un peso superiore del complesso della sospensione, in particolare quella posteriore che innesca saltellamenti nella guida al limite: ma crediamo che nessun utente BMW se ne lamenti, vista l'indole della moto.

Motore: boxer bicilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria/olio, un albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, contralbero di equilibratura centrale, alesaggio x corsa 101 mm x 73 mm cilindrata: 1.170 cc, alimentazione/gestione del motore: BMW Motorrad BMS-K con cut-off, doppia accensione, potenza massima: 81 KW (110 CV) a 7.500 giri/min, coppia massima: 115 Nm a 6.000 giri/min

Trasmissione: frizione monodisco a secco ad azionamento idraulico, cambio a 6 marce ad innesti frontali con dentatura elicoidale, trasmissione secondaria ad albero cardanico

Ciclistica: telaio in 3 parti: anteriore, posteriore e gruppo motore/cambio con funzione portante, sospensione anteriore: Telelever BMW Motorrad, foderi forcella ø 41 mm, gruppo molla/ammortizzatore centrale, sospensione posteriore: forcellone monobraccio in fusione di alluminio con Paralever EVO BMW Motorrad, regolazione idraulica continua del precarico della molla mediante manopola, freno in estensione dell'ammortizzatore regolabile
Freni: anteriore: impianto frenante EVO a doppio disco flottante (ø 320 mm), pinza fissa a 4 pistoncini, freno posteriore a disco singolo (ø 265 mm), pinza flottante a doppio pistoncino,
ABS optional BMW Motorrad Integral ABS (versione Sport semi-integrale)

Dimensioni e peso: lunghezza 2.165 mm, larghezza agli specchi 890 mm, altezza parabrezza in basso: 1.220 mm (parabrezza in alto: 1.255 mm), altezza sella con peso a vuoto 826 mm, 806 mm, interasse (in assetto normale) 1.502 mm, peso in ordine di marcia con pieno di benzina 229 kg, Capacità utile del serbatoio: 21 l (di cui di riserva circa 4 l).

BMW R 1200 ST: arriva la tourer-sport
Come di consueto per le BMW, anche la ST è dotata del pomello per la regolazione remota del precarico dell'ammortizzatore posteriore

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