Novità nel campo del soccorso stradale e autostradale: l’Automobil Club d’Italia ha esteso i propri servizi anche alle moto e ai ciclomotori. Il servizio è disponibile su strade urbane e extraurbane, in qualsiasi ora del giorno e della notte e anche nei festivi. A questo proposito l’ ACI ha allestito appositi van dotati all’interno di un sistema di cinghie che consentono l’alloggiamento professionale della moto fino alla consegna alla prima officina.
E’ possibile stipulare un contratto di associazione personale per usufruire dell’assistenza gratuita non soltanto a bordo del proprio mezzo (auto, caravan o moto), ma anche in qualità di passeggero sul veicolo che appartiene ad un'altra persona. Quindi se un socio ACI viaggia sul sellino posteriore della moto di un amico che socio non è, in caso guasto meccanico può beneficiare del soccorso gratuito.
In cambio della quota associativa (che per il 2003 ammonta a 62 euro), l’ACI promette una serie di servizi, sia in Italia che all’estero: “auto sostitutiva”, “rientro a casa o proseguimento del viaggio”, “sistemazione in albergo”, “servizio taxi”, “spedizione pezzi di ricambio”, “rimessaggio a seguito di sequestro”.
Per ottenere le prestazioni di assistenza si deve chiamare la centrale operativa al numero verde 803.116 (dall’estero il numero è +39.02.66.165.116 e il costo della telefonata è a carico del socio in base alle tariffe internazionali).
L’unica condizione è che gli eventi (guasto o incidente) avvengano in Italia (inclusi Repubblica di San Marino e Stato Città del Vaticano), oppure nei Paesi appartenenti all’Unione Europea o, infine, in Andorra e Principato di Monaco.