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Motor Show: novità e provocazioni naked

il 11/12/2000 in Moto & Scooter

Nello stand della Ducati che vi mostriamo in 3D troneggia la Monster 600 Dark, stupefacente ed eccessiva. Del tutto opposta alla minimalista Sachs Beast 1000

Motor Show: novità e provocazioni naked
Linea minimalista e peso contenuto per la Sachs Beast
Nello stand della Ducati che vi mostriamo in 3D troneggia la Monster 600 Dark, stupefacente ed eccessiva. Del tutto opposta alla minimalista Sachs Beast 1000


di Daniele Massari
, foto Daniele Massari





Visita virtuale allo stand Ducati / 2

Bologna - Mentre il mondo delle supersportive è in rilancio, e mentre il Custom europeo, passata la moda, vede ridefinirsi i propri canoni stilistici, c’è un segmento che vive il suo momento d’oro: si tratta delle moto “nude”, simbolo stesso di quanto “motocicletta” possa voler dire irrazionalità. Soprattutto se si considerano i prezzi relativamente elevati e la ricerca comunque rivolta alle prestazioni.




Due le ultime apparizioni, visitabili proprio in questi giorni al Motor Show, che in qualche modo segnano due estremi stilistici. La prima, mozzafiato, è la Ducati Monster di Roberto Cavalli: per averla sono in fila divi e personaggi eccellenti. L’altra protagonista del settore è, senza ombra di dubbio, la Sachs Beast 1000.




La prima, già presentata su queste “pagine”, è un rifacimento della 600 Dark, che impiega addirittura cristalli Swarowski sulla vernice cangiante e pelliccia di volpe e di antilope per la selleria e le manopole. Ma, in fondo, è la stessa linea di sempre, che ha decretato il successo dell’apripista del segmento ma che adesso rischia di dover cedere, pur nella sua estrema originalità stilistica, alle audaci concorrenti. E questo nonostante l’introduzione della S4, che certo fa venire l’acquolina in bocca agli amanti delle prestazioni “maschie”.




Proprio parlando di audaci concorrenti non si può non pensare alla Sachs Beast 1000, già vista a Monaco e finalmente sotto i riflettori della kermesse italiana: una grintosa proposta che si spera possa presto entrare in produzione, accanto alla sorella “minore”, la Roadster 800.




La Beast abbina un motore bicindrico otto valvole a V di 60°, capace di ben 100 cv, ad una ciclistica eccellente, unita ad una linea minimalista: un codino che quasi non esiste, col faro inglobato, un grosso serbatoio e ancora due semplici e bellissime alette di fianco ai fanali anteriori sovrapposti, e la protesi anteriore che contiene il doppio radiatore. Il tutto per un peso contenuto entro i 150 kg. Mica male, se si pensa alla ciclistica (sospensioni pluriregolabili, doppio disco anteriore con pinze ad 8 pistoncini) ed al fatto che è allo studio anche una versione con turbocompressore e ben 160 cv.

Segue: Piaggio e Gilera da 50 a 500 >>
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