Motogp
Razgatlioglu ha provato la Yamaha M1 MotoGP ad Aragon
Il campione del mondo della SBK ha testato per la prima volta sulla pista spagnola la Yamaha MotoGP. Per lui 40 giri prima dell'arrivo della pioggia
Toprak Razgatlioglu ha svolto il suo primo test MotoGP al MotorLand di Aragon in sella alla sua YZR-M1. Razgatlioglu ha completato 40 giri sulla pista spagnola prima che un grosso rovescio d'acqua interrompesse la giornata.
Nel corso del suo primo run il campione del mondo SBK ha totalizzato 12 giri, utili per capire le diverse gomme, per poi compiere degli stint più brevi.
La squadra ha compiuto degli aggiustamenti al setup della Yamaha M1 sulla base dei feedback di Razgatlioglu e ha anche analizzato i dati raccolti. Insieme al turco era presente anche il collaudatore Cal Crutchlow, i cui tempi nel corso del test sono stati presi come riferimento anche se la pioggia caduta nel pomeriggio ha ridotto il lavoro svolto da Razgatlioglu.
Toprak Razgatlioglu: "Questa è stata la mia prima giornata in sella alla Yamaha M1 MotoGP e ho avuto delle sensazioni completamente diverse rispetto alla mia R1. Più cavalli, elettronica diversa e un cambio seamless; tutto completamente nuovo. A ogni giro ho imparato di più, dato che dopo la SBK non è così facile adattarsi alla MotoGP. Fortunatamente avevo Cal Crutchlow che mi ha consigliato e che mi ha fornito un grande aiuto. Ottime sensazioni con la moto, specialmente sul rettilineo dove va davvero forte ed è stato interessante sperimentare i freni in carbonio. Oggi è stato veramente caldo, quindi abbiamo deciso di compiere run di cinque o sei giri dopo il run iniziale di 12 giri per avere un primo feeling con la moto. Quando ho visto le MotoGP in pista qui ad Aragon ho visto che sobbalzavano un po' e anch'io oggi ho avuto le stesse sensazioni. Non è stato poi così male, devi tenere il gas aperto dato che se lo chiudi poi la moto diventa instabile. In generale è stato un test molto positivo, anche se in parte ridotto dalla pioggia caduta oggi pomeriggio e questo non mi ha permesso di percorrere quel numero di giri che invece avrei voluto. Mi è piaciuto davvero tanto guidare una MotoGP, quindi rivolgo un grande ringraziamento a Yamaha per avermi dato questa opportunità".
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