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Megelli: le 125 anglo-taiwanesi

di Stefano Borzacchiello il 14/11/2007 in Attualità

Il nuovo marchio si affaccia sul mercato proponendo modelli aggressivi per i sedicenni, segno che c'è fermento nel segmento delle 125

Megelli: le 125 anglo-taiwanesi
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Al Salone di Milano erano presenti anche le novità della Megelli. Non si tratta dell'ennesimo produttore cinese che ha scelto un nome dal "suono" italiano per confondere le acque. La Megelli è un'azienda inglese fondata tre anni fa dal manager Barry Hall che produce moto di piccola cilindrata utilizzando componentistica cinese e taiwanese. Nel nostro mercato le Megelli arriveranno attraverso l'importatore Pelpi International Group che si appoggerà ai più grandi rivenditori multimarca.

Tre i modelli presentati all'Eicma: la M, una scattante motard, la S, una accattivante naked, e la stradale R. Niente di sconvolgente, per la media delle orientali (giapponesi escluse, ovviamente…). E invece le Megelli hanno un qualcosa in più: molto fascino.
Caratterizzate da un design molto ricercato puntano su soluzioni tecniche adottate normalmente su moto di grande cilindrata.
Tanta scena e poca resa, quindi? In effetti le prestazioni non saranno da urlo, come il codice impone.
La scelta del monocilindrico – prodotto dalla Sym – di 125 cc a 4T significa disporre di poco meno di 15 CV di potenza. Ma gli occhi sognanti dei sedicenni che abbiamo incrociato non sembravano interessati ai dati di potenza e coppia scritti nella scheda tecnica. Tutt'altro. Si soffermavano sulle forme tese della carena e del cupolino, sul telaio a traliccio (lo stesso per i tre modelli) e sul forcellone in tubi. Per poi posarsi sul terminale nascosto nel codino e sui freni a disco di grandi dimensioni. È vero, sono soluzioni già viste, ma su un 125 fanno sempre una bella scena…
Per vedere dai concessionari le Megelli dovremo aspettare il 2008; a gennaio è atteso l'arrivo della motard che dovrebbe essere commercializzata ad un prezzo interessante (2.840 euro c.i.m), mentre la naked e la stradale arriveranno a primavera rispettivamente ad un prezzo di 3.020 euro e 3260 euro. Sempre chiavi in mano.
In arrivo sempre dal prossimo anno, pure le versioni da 50 cc.
Le Megelli sono solo alcune delle tante novità nel segmento delle 125 viste al Salone di Milano. Cosa significa? Almeno due cose. Le Case europee e giapponesi dopo anni di immobilità hanno ricominciato a credere in questa cilindrata e sono consapevoli che per creare il motociclista di domani bisogna partire dai giovani, offrendo ai ragazzi non più le “bombe” da oltre centosessanta all’ora dell’inizio degli anni Novanta, ma moto più tranquille in grado di raggiungere comunque i 100 Km/h. Mezzi comunque belli da vedere e che richiedono meno manutenzione rispetto alle delicate 2T.
Inoltre è emerso che i sedicenni hanno di nuovo voglia di andare in moto, ovviamente solo dopo aver acquistato il cellulare di grido e la PS3; perché l’idea di libertà che solo le due ruote sanno trasmettere è ancora il motore che spinge molti a tempestare i genitori di richieste. Ben tornate 125!

Al Salone oltre alle Megelli abbiamo visto la rinnovata Cagiva Mito SP 525 con carburatore elettronico, le nuove Derbi con l’innovativo motore bialbero della Piaggio e le Aprilia da enduro e motard riviste nella ciclistica e nel motore. Anche la Yamaha ha presentato la nuova YZF-R1 125 con le grafiche ispirate alla MotoGp di Valentino Rossi. Non poteva mancare la Suzuki con la DR 125.
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